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Sono partiti da qualche giorno i lavori di restauro alla Villa Sartirana, nel parco monumentale della Tesoriera,in corso Francia.
Dal 1981 la residenza padronale barocca è sede della Biblioteca musicale “Andrea Della Corte”(fondata nel 1946), il cui patrimonio di oltre 77mila volumi – tra saggi e spartiti - è ospitato provvisoriamente e usufruibile dal pubblico nella struttura comunale di corso Vercelli, 15 .
I carpentieri e i muratori della Secap sono all’opera per rendere regale entro la fine del 2010 l’antica dimora. Il cantiere si protrarrà dunque per tutto l’anno prossimo, mentre nel 2011 è previsto il ritorno delle collezioni nel quartiere Parella. Si sta infatti già lavorando al progetto di nuovo allestimento.
Questa mattina, nel corso di un incontro con musicologi torinesi nella sala Colonne del Teatro Carignano, è stato presentato il complesso intervento di manutenzione. Il progetto è stato illustrato dagli architetti del Settore comunale Edifici per la cultura, dai responsabili di Iride Servizi per la parte impiantistica e dai rappresentanti del Centro di conservazione “La Venaria Reale” per gli aspetti legati al restauro degli elementi decorativi.
La Biblioteca Andrea Della Corte è la prima e l’unica biblioteca civica, in Italia, specializzata in musica. Vanta un patrimonio musicale assai imponente: accanto ai libri vi sono centinaia periodici specializzati italiani e stranieri, migliaia di documenti audiovisivi, libretti d’opera.
La villa Sartirana fu edificata tra il 1713 e il 1715 dall’architetto Jacopo Maggi su incarico di Aymo Ferrero di Cocconato, tesoriere del re Vittorio Amedeo II. Originariamente l’edificio comprendeva solo il corpo centrale, al quale intorno alla metà dell’Ottocento vennero aggiunti l’ala destra e, nel 1930 l’ala sinistra, a simmetrico completamento della facciata.
L’Amministrazione comunale acquistò alla metà degli anni ’70 l’intero complesso della Tesoriera, comprendente il parco e gli edifici delle ex-scuderie, destinando la villa a sede della biblioteca.
I lavori appena incominciati sono indispensabili per l’adeguamento della struttura. Saranno abbattute le barriere architettoniche, riorganizzati gli spazi interni in funzione del riutilizzo di alcune sale del piano terra, un tempo utilizzate per la celebrazione dei matrimoni civili, e riqualificati e risanati i locali del piano interrato per ospitare gli archivi e i depositi della biblioteca.
L’intervento è scomposto in due appalti distinti, uno a carico del Comune per un importo complessivo di due milioni di euro relativo alle opere edili, l’altro a carico di Iride di 910mila euro relativo agli impianti elettrici e termomeccanici.
[fonte: TorinoClick]