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Alla Gam inaugurata la nuova mostra dal titolo evocativo, I giovani che visitano le nostre rovine non vi vedono che uno stile tratto da un pensiero dello scrittore Jean Cocteau, allestita da tre curatori, fondatori dell’associazione culturale londinese FormContent.
Un percorso innovativo, voluto dal direttore della galleria d’arte moderna Danilo Eccher: “Il primo passo di ridisegno della Gam; non è una mostra, ma un grande progetto dedicato all’arte moderna, un luogo di conservazione e ricerca contemporanea, di sperimentazione e approfondimento.” esordendo così alla conferenza stampa di stamani avvenuta nel piano interrato dell’edificio.
I tre giovani responsabili della mostra, Francesco Pedraglio, Caterina Riva e Pieternel Vermoortel hanno ricevuto l’onore di accedere all’intera collezione artistica della galleria per scegliere alcune opere di questa e metterle in relazione con quelle di artisti europei dell’ultima generazione (nati tra gli anni ’70 e ’80), nel tentativo di disegnare una linea immaginaria che unisca opere di diversa origine e influenza. I curatori si sono lasciati trasportare dall’intuito più che dalla ricerca filologica delle opere, dal quale, secondo un approccio più libero, è nata una mostra libera da tematiche fisse, ma non per questo banale.
Il percorso si apre con due opere del 1965 dell’artista Giulio Paolini
per proseguire con quelle del torinese Francesco Barocco e con una natura morta
di Giorgio Morandi.
Tutti i lavori dei grandi maestri del ‘900 sono collegati a quelli dei
giovani artisti come Clément Rodzielski, Steven Claydon, Vanessa Billy
e Salvatore Arancio da una stravagante affinità che ha codificato linguaggi
diversi, ma capaci di comunicare tra loro, affinché lo spettatore sia
in grado di relazionarsi più istintivamente alle opere.
La mostra, “anche un’escamotage per tenere aperta la Gam” come afferma Eccher, dato che durante l’estate molte sale della galleria verranno chiuse per la realizzazione di un allestimento completamente rinnovato che si potrà ammirare a partire dal 23 ottobre, proseguirà fino al 30 agosto.
Maggiori informazioni sul sito della GAM
[fonte: TorinoClick]
I giovani che visitano le nostre rovine non vi vedono che uno stile
immagine 2I giovani che visitano le nostre rovine non vi vedono che uno stile
immagine 3Elena Volpato e i giovani di FormContent curatori della mostra
immagine 4Fiorenzo Alfieri e Giovanna Cattaneo Incisa
immagine 5174 - Giulio Paolini
immagine 6Giovanna Cattaneo Incisa e il nuovo direttore della Gam, Danilo Eccher
immagine 7FormContent presenta la mostra
immagine 8a Maiuscola - Clčment Rodzielski
immagine 9I giovani che visitano le nostre rovine non vi vedono che uno stile
immagine 10I giovani che visitano le nostre rovine non vi vedono che uno stile
immagine 11Cultura mummificata - Eliseo Mattiacci
immagine 12I giovani che visitano le nostre rovine non vi vedono che uno stile
immagine 13I giovani che visitano le nostre rovine non vi vedono che uno stile
immagine 14Natività - Andrea Buttner
immagine 15Testa di Bronzo - Thomas Houseago
immagine 16I giovani che visitano le nostre rovine non vi vedono che uno stile
immagine 171/25 - Giulio Paolini