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Gemine e Muse è un progetto creativo di respiro nazionale, nato nel 2002, che mette in relazione i linguaggi contemporanei con i luoghi dell’arte.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di valorizzare il patrimonio artistico italiano attraverso il dialogo culturale tra i giovani talenti – delle arti visive, musica , design , teatro, danza - e le realtà culturali cittadine. Protagonisti dell’edizione 2009, ventidue città italiane, 150 artisti e 30 curatori.
Torino e il Piemonte hanno invitato tre artisti emergenti, Alessandro
Gioiello, Silvia Ruata e Fausto Sanmartino, a interagire con gli ambienti
e le opere di Palazzo Madama.
La mostra prende il titolo dai nomi, Stefanus e Valatruda, incisi in
un anello nuziale del 490 dopo Cristo collocato nella Torre dei Tesori.
Il gioiello testimonia il matrimonio di un uomo, forse di origine latina,
con una donna di stirpe germanica e sancisce l’incontro e la fusione
tra due civiltà: metafora del dialogo tra antico e moderno. Un
punto di partenza che ha portato alla realizzazione di lavori inediti,
nati dal rapporto diretto con le opere interne e l’architettura
cittadina ed esposti nelle sale storiche del palazzo dal 18 aprile al
30 giugno.
Maria Teresa Roberto, curatrice della mostra, ha chiamato
i tre creativi, a lavorare sulle molteplici stratificazioni del museo,
cicli costruttivi, destinazioni d’uso, vocazioni collezionistiche.
Il risultato ottenuto ha portato alla creazione di opere come l’installazione
sonora Stonedrum di Silvia Ruata.
L’artista, attratta dal Lapidario
Medievale, ne ha indagato le qualità sonore di sassi e marmi che
l’hanno portata a produrre “pietre che cantano”, un
inedito strumento a percussione. Alessandro Gioiello invece ha lavorato
sul Ritratto d’uomo di Antonello da Messina, esposto nella Torre
dei tesori. L’opera Chiedi alla polvere, cita l’icona pittorica
duplicandola su velcro. Fausto Sanmartino ha scelto la veranda sud del
corpo juvarriano del palazzo. Souvenirs , è una sorta di specchio
nero a terra, un tappeto di carbonella e oggetti di recupero, i cui profili
riproducono quelli dell’affresco settecentesco sito sul soffitto.
Visitare questa mostra è, come afferma l’assessore alla cultura Fiorenzo Alfieri “vivere un’esperienza di confronto continuo fra tradizione e innovazione, che costituisce un punto imprescindibile delle politiche per la cultura dei nostri territori”.
L’iniziativa è organizzata dalla Città di Torino, Settore Arti Visive, in collaborazione con la Regione Piemonte e la Fondazione Torino Musei.
Per maggiori informazioni: www.giovaniartisti.it
[fonte: TorinoClick]
Souvenirs, Fausto Sanmartino
immagine 2Un momento della conferenza stampa
immagine 3Il soffitto affrescato della veranda sud che ha ispirato Souvenirs
immagine 4Gli artisti: Silvia Ruata, Fausto Sanmartino, Alessandro Gioiello
immagine 5Rumore di segno, Silvia Ruata
immagine 6Beauty is the Beast, Alessandro Gioiello
immagine 7 Chiedi alla polvere (1939), Alessandro Gioiello
immagine 8Morsi, Silvia Ruata
immagine 9Stonedrum, Silvia Ruata
immagine 10All safe gentleman, all safe! Alessandro Gioiello
immagine 11Augusto, Silvia Ruata