i giorni evidenziati contengono notizie
Atmosfere di festa nel salone del Senato di palazzo Madama.
Il divertimento che rallegrava le corti barocche diventa tema per la nuova mostra
che aprirà domani in piazza Castello.
La città sabauda, il cui centro storico è già di
per sé una quinta scenografica, custodisce opere preziose,
codici miniati, incisioni, testi che raccontano le cerimonie e gli spettacoli
che si svolgevano alla corte dei Savoia tra Cinquecento e Settecento.
Materiale che, insieme agli oggetti di musei, biblioteche e archivi italiani
e stranieri, riprenderà vita fino al 5 luglio prossimo, nella
grande sala del museo Civico.
“Trovo intelligente e fortunata la coincidenza tra questo periodo di
crisi e la mostra sulle feste", ha dichiarato l’assessore alla cultura
Fiorenzo Alfieri, stamattina, durante la presentazione dell’iniziativa. "Io
sono abituato a rovesciare il senso comune delle cose – ha continuato –.
Ricordiamoci che Torino è ripartita da una grande festa". Il riferimento è alle
Olimpiadi del 2006 che hanno portato grande entusiasmo, energia e lavoro. Ed è proprio
sull’importanza delle attività che vengono svolte per organizzare
le celebrazioni che l’assessore si è più volte soffermato. “Le
feste, allora come oggi, hanno un significato importante perché servono
a dare coraggio alla collettività che si ritrova e rallegra.”
A corte, la preparazione delle cerimonie era una potente macchina economica e organizzativa, che coinvolgeva tantissima manodopera. Le feste, organizzate per sottolineare alcuni momenti importanti della vita della dinastia, erano sia civili sia religiose: battesimi, compleanni, fidanzamenti, matrimoni, visite di ambasciatori e sovrani e cerimonie funebri.
Nella sala il percorso si divide in sezioni diverse, per periodo storico,
sovrano sabaudo e regno.
Emozionanti i tredici codici manoscritti, attribuiti alla mano di Tommaso
Borgonio, provenienti dalle Biblioteche Nazionale e Reale di Torino,
che si potranno osservare sotto alcune teche di vetro al centro dello
spazio espositivo. I libri, aperti nelle pagine con scene di balletti
rappresentati negli stati sabaudi tra il 1640 e il 1681, evocano i fasti
del passato.
Curiosa la scelta di voler ricostruire, nella parete in fondo, l’immagine
andata persa della Nave della Felicità, incisione realizzata
per il compleanno di Madama Reale festeggiato a Palazzo Madama nel 1628
e nota solo in foto.
L’esposizione, curata da Clelia Araldi di Balme e Franca Varallo, è ricca anche di strumenti musicali, armature da parata, gioielli, vasellame e costumi riprodotti secondo le testimonianze recuperate dai testi storici. Per informazioni: www.palazzomadamatorino.it
[fonte: TorinoClick]
Feste Barocche - Cerimonie e spettacoli alla corte dei Savoia tra Cinque e Settecento
immagine 2Giovanna Cattaneo Incisa, Presidente Fondazione Torino Musei
immagine 3Enrica Pagella, Direttrice di Palazzo Madama
immagine 4Fiorenzo Alfieri, Enrica Pagella e Giovanna Cattaneo Incisa
immagine 5Tromba naturale "annodata" - 1585
immagine 6Armature
immagine 7Modello di imbarcazione da parata (Bucintoro) - 1719
immagine 8Arie del balletto del Gridellino - 1635 circa
immagine 9 Feste Barocche a Palazzo Madama, Sala del Senato
immagine 10Feste Barocche
immagine 11Viole
immagine 12Telo da parete - inizio del XVII secolo
immagine 13Feste Barocche
immagine 14Feste Barocche
immagine 15Resti di un'armatura da parata, 1665-1685 circa
immagine 16Palazzo Madama
immagine 17Palazzo Madama