scatTO - il fotoblog della Cittą di Torino


Comune di Torino > Turismo e Promozione > fotoBlog

In Cittą


i giorni evidenziati contengono notizie



7 ottobre 2008

Cecenia
Una guerra e una pacificazione violenta

La mostra tratta di quanto accaduto negli ultimi vent'anni in Cecenia.  
Dopo il crollo dell’URSS il governo nazionalista ceceno sfida Mosca e si arma per difendere la propria autonomia. La Russia impone allora il ritorno all’ordine attraverso una violenta occupazione militare, fino a una pacificazione imposta con la forza.

Il percorso espositivo, attraverso fotografie, materiali video e testi, segue cronologicamente gli eventi fino ad oggi e si sofferma su temi come le dinamiche della violenza, il terrorismo, i diritti umani, la sorte dei profughi.

La mostra è dedicata ad Anna Politkovskaya, la giornalista russa che ha fatto conoscere al mondo i crimini che si consumavano in Cecenia, uccisa il 7 ottobre 2006 a Mosca.

Il crollo dell’URSS è stato accompagnato dalla nascita di movimenti nazionalisti, che talvolta sono sfociati in conflitti armati. Di questi, il caso ceceno è stato il più drastico tentativo di secessione, che ha segnato l’inizio di una guerra decennale.
La guerra, dal 1994 a oggi, ha attraversato fasi diverse.
Per reprimere le tendenze indipendentiste, Mosca ha bombardato città e villaggi, compiuto rastrellamenti e violenze contro la popolazione. Dalla fine degli anni ’90 è iniziata una nuova campagna militare, definita da Putin come “lotta al terrorismo”.
Dopo  l’11 settembre 2001, la guerra cecena è stata presentata da Mosca come parte della lotta al terrorismo internazionale. Nella società cecena, devastata da anni di guerra, sono comparsi militanti e organizzazioni islamiste, a cui è stata attribuita la responsabilità di tragici attentati.
A partire dal 2003 la politica russa ha portato ad una “cecenizzazione” del conflitto: il potere è stato trasmesso a una nuova dirigenza locale filo-russa che, guidata oggi da Ramzan Kadyrov,  sta “normalizzando” la situazione. La ricostruzione economica continua a essere accompagnata da una diffusa violazione dei diritti umani. In Cecenia la gente continua ad essere arrestata, torturata, fatta sparire senza traccia. Le ONG che si occupano di denunciare le violazioni dei diritti umani subiscono continue pressioni  da parte delle autorità. La violenza inoltre non si consuma più solo in Cecenia ma ha raggiunto anche le repubbliche confinanti del Dagestan e dell’Inguscezia.
Il recente conflitto tra Georgia e Ossezia del sud e le azioni militari russe ripropongono il tema del diritto alla secessione e all’indipendenza.
Le guerre in Cecenia hanno rappresentato l’indice della progressiva limitazione della libertà di stampa e dell’eliminazione del giornalismo indipendente: le poche voci che portavano testimonianza delle violenze in Cecenia sono state messe a tacere.

Dall’ 8 ottobre 2008 al 22 febbraio 2009

museo diffuso
corso Valdocco 4a, Torino
INGRESSO GRATUITO

immagine 1

Cecenia, una guerra e una pacificazione violenta

immagine 2 Mi sento come un animale braccato

immagine 3 La prima guerra: 1994-1996

immagine 4 Il Museo Diffuso della Resistenza

immagine 5 Cecenia, una guerra e una pacificazione violenta

immagine 6 Le vittime

immagine 7 I bombardamenti su Groznyi

immagine 8 Lidiya Yusupova, direttrice di Memorial Groznyi

immagine 9 La seconda guerra: 1999-?

immagine 10 Cecenia, una guerra e una pacificazione violenta

immagine 11 Cecenia, una guerra e una pacificazione violenta

immagine 12 Marco Buttino, curatore della mostra

immagine 13 La mostra dedicata a Anna Politkovskaya

immagine 14 Memorie di Anna Politkovskaya, giornalista russa uccisa a Mosca il 7 ottobre 2006

immagine 15 Cecenia, una guerra e una pacificazione violenta


7 ottobre 2008

Metropolitana: la talpa "Caterina" arriva alla stazione Nizza

La talpa "Caterina" ha completato i primi 600 metri della galleria che collegherà largo Marconi al Lingotto arrivando alla stazione Nizza. Al momento dell'abbattimento dell 'ultimo diaframma della galleria erano presenti il Sindaco Sergio Chiamparino, gli assessori Sestero, Borioli e Campia, i vertici GTT, Guiati e Panero e le imprese realizzatrici dell'opera. Il cantiere è stato anche aperto alla cittadinanza in modo che tutti gli interessati potessero vedere lo stato di avanzamento dei lavori.

La TBM (Tunnel Boring Machine), dal peso di 400 tonnellate, lunga 69 metri e con un diametro della testa fresante di 7,75 metri, è stata assemblata a marzo alla stazione Marconi ed è partita nel mese di aprile. Dopo aver superato la fase di monitoraggio, messa a regime ed alcune difficoltà iniziali determinate dalle caratteristiche del terreno particolarmente duro, che hanno richiesto la sostituzione di alcuni componenti della fresa della talpa e ulteriori consolidamenti sul terreno in superficie, la talpa ha scavato ad una velocità media superiore a quella prevista: 14 metri/giorno.

Per raggiungere la stazione Nizza ha percorso circa 600 metri e ha asportato circa 40.000 metri cubi di terreno durante il suo passaggio che l'ha portata a raggiungere la prima delle 6 nuove stazioni della linea: alla fine della galleria saranno stati rimossi circa 170.000 metri cubi di terreno.

Nelle prossime settimana la talpa verrà sottoposta ad un attento lavoro di manutenzione e messa a punto generale della macchina con la riconfigurazione della testa della TBM e la sostituzione degli utensili adibiti a grattare il terreno. Terminata questa fase la talpa verrà spostata lungo i 60 metri della stazione Nizza da dove, il 3 novembre 2008, riprenderà lo scavo verso la stazione Dante, il cui arrivo è previsto nel mese di Dicembre prima di Natale.

Sono tre le squadre di operai specializzati (12 ciascuna) che monitorano 24 su 24 dal lunedì al venerdì, lo stato di salute della talpa Caterina. A partire da novembre, per dare un maggior impulso al lavoro, si aggiungerà una quarta squadra che permetterà alla TBM di scavare 7 giorni su 7, 24 ore al giorno.

Maggiori informazioni, specifiche e disegni tecnici della TBM sono presenti al sito www.metrotorino.it che fornisce anche un aggiornamento mensile sull'avanzamento dei lavori.

immagine 1

Metropolitana: la talpa "Caterina" arriva alla stazione Nizza

immagine 2 La futura stazione Nizza

immagine 3 Il "traguardo" di Caterina

immagine 4 In attesa dell'arrivo della Talpa

immagine 5 Il Sindaco e l'Assessore Maria Grazia Sestero

immagine 6 Tutto pronto per l'ultimo diaframma da abbattere

immagine 7 "Caterina" compare in piazza Nizza

immagine 8 L'attesa è terminata

immagine 9 "Caterina" compare in piazza Nizza

immagine 10 "Caterina" compare in piazza Nizza

immagine 11 I festeggiamenti

immagine 12 I festeggiamenti

immagine 13 I festeggiamenti

immagine 14 Gli operai che han lavorato nel tunnel della metropolitana

immagine 15 Gli operai che han lavorato nel tunnel della metropolitana

immagine 16 Il Sindaco, Sergio Chiamparino

immagine 17 Il Sindaco posa con gli operai che hanno realizzato la galleria

immagine 18 Il Sindaco posa con gli operai che hanno realizzato la galleria

immagine 19 Le congratulazioni del Sindaco agli operai


7 ottobre 2008

2008 Fatti di Design

Presentata in sala delle Colonne a Palazzo civico, la mostra 2008 Fatti di Design.Presenti il Sindaco Sergio Chiamparino; il Vice Sindaco Tom Dealessandri; Lorenza Pininfarina; Laura Milani, Direttore dello IAAD e Giorgetto Giugiaro.

Il fascino della creatività e la passione per i motori. Questo in sintesi il contenuto della mostra 2008 Fatti di Design, che sarà allestita da venerdì 10 a domenica 12 ottobre, in piazza Palazzo di Città.
Con questa mostra si festeggiano i 30 anni di fondazione dell’Istituto d’Arte Applicata e Design e i 40 anni di attività del gruppo Italdesign Giugiaro.
L’Istituto d’Arte nato nel 1978 nella capitale del design industriale, è diventata un punto di riferimento per le aziende che ricercano giovani professionisti qualificati nel campo del design ed è stato il primo ad avviare la specializzazione nazionale in architettura della carrozzeria, oggi transportation design. Dal 2005 ha avviato corsi per il conseguimento dei titoli di European Bachelor e Master of Science in Design.
Dieci anni prima, Giorgetto Giugiaro e Aldo Mantovani creano il marchio commerciale Ital Design.
Solo nel 1999 la ragione sociale cambia in quella attuale. Il logo offre alle case costruttrici i supporti necessari all’industrializzazione di una nuova vettura. Ricerca di stile, realizzazione di modelli, progettazione e creazione di prototipi di preserie. Accanto a tutto ciò vi è l’attività nel settore dell’industrial design, occupandosi di mezzi di trasporto, beni di consumo, food design, che si allarga all’architettura e alla pianificazione del paesaggio urbano.
La mostra prevede la presentazione di quattro progetti sviluppati dallo IAAD nell’anno in corso. Si tratta di Urban Dress Design, realizzato in collaborazione con Giugiaro Design. Saranno presentate tre sedute pubbliche (panchine) dono alla Città. Design Parassita, creazioni di “parassitismo funzionale e architettonico” che rientrano in un progetto d’interventi costruttivi e riqualificanti degli spazi urbani, realizzato con la partecipazione di Confartigianato e Camera di Commercio di Torino, Regione Piemonte, Città di Torino. E ancora Superlight 2020, ovvero i due migliori progetti di tesi realizzati in collaborazione con Ducati e Next generation, progetti portati a termine dagli studenti dello IAAD, con la partecipazione di Alfa Romeo.
Italdesign Giugiaro, inoltre, presenterà dieci esemplari tra concept car e vetture di produzione: BMW Nazca C2, Lucciola, antesignana della Matiz, anch’essa esposta, Lamborghini Calà, Alfa Romeo Brera Prototipo, esposta accanto alla vettura di serie, Fiat Grande Punto, Ferrari GG50, Mustang by Giugiaro e Iveco Massif.

immagine 1

Sergio Chiamparino consegna la targa per i 40 anni di attività del gruppo Italdesign a Giorgetto Giugiaro

immagine 2 Giorgetto Giugiaro in Sala Colonne di Palazzo Civico

immagine 3 Gli studenti dello IAAD presenti alla conferenza stampa

immagine 4 Gli studenti dello IAAD presenti alla conferenza stampa

immagine 5 Un momento della conferenza stampa

immagine 6 Laura Milani, Direttore dello IAAD con Lorenza Pininfarina

immagine 7 Tom Dealessandri indossa la felpa "design advisor" donata dallo IAAD


7 ottobre 2008

Lingua Madre Duemilaotto

Al Circolo dei Lettori, Palazzo Graneri di Via Bogino 9, alla presenza di alcune delle autrici, è stato presentato il libro "Lingua Madre Duemilaotto, Racconti di donne straniere in Italia".

Hanno partecipato: l'assessora Regionale alle Pari Opportunità, Giuliana Manica, la presidente della Commissione Regionale per la Realizzazione delle Pari Opportunità fra Uomo e Donna, Sabrina Gambino, il direttore Editoriale della Fiera Internazionale del Libro Ernesto Ferrero, la presidente del Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile Gabriella Rossi e Daniela Finocchi, ideatrice del Concorso Letterario Nazionale Lingua Madre e curatrice del volume.

La serata si è conclusa con lo spettacolo di danza indiana Kuchipudi con la danzatrice Chitrangee Uppamah.

immagine 1

Lingua Madre Duemilaotto

immagine 2 Un momento della presentazione del libro "Lingua Madre Deumilaotto"

immagine 3 Un momento della presentazione del libro "Lingua Madre Deumilaotto"

immagine 4 La danzatrice Chitrangee Uppamah

immagine 5 La danzatrice Chitrangee Uppamah


contatti| | crediti e copyright
scatTO il fotoblog della cittą - © 2005-2009 - Cittą di Torino

Condizioni d'uso, privacy e cookie