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E’ un appuntamento di rilievo da scrivere in agenda. In un solo spazio si potrà cogliere, con una visita della durata di qualche ora, il senso della profonda metamorfosi di Torino. La città-fabbrica, come la ricordano i baedeker degli anni Settanta non esiste più: ha cambiato pelle. Notevolmente in meglio. L’occasione per una rilettura in filigrana del percorso della trasformazione sarà colta nelle prossime settimane. È peraltro questo un momento decisivo per presentare un modello da imitare, l’esperienza Torino al mondo accademico internazionale, alla presenza di quasi 10mila architetti provenienti da ogni parte del mondo, al centro di un anno che vede Torino assumere il ruolo di prima capitale mondiale del design.
Aprirà alle Ogr di corso Castelfidardo domenica 29 giugno Torino 011. Biografia di una città, una mostra che racconta la città dal 1980 ad oggi. L’esposizione, curata da Carlo Olmo e Arnaldo Bagnasco, è uno dei principali eventi della città in occasione del Congresso mondiale degli architetti, che si svolge appunto alla fine del mese. La rassegna, allestita sotto il tetto di una delle poche memorie industriali intatte sopravvissute a Torino, rappresenta il primo grande appuntamento espositivo in vista del 2011, anno dei festeggiamenti per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia. È un’occasione per riflettere sui cambiamenti del tessuto urbano, dell’assetto sociale ed economico del capoluogo piemontese. All’interno della fabbrica dismessa la rassegna si snoderà in ambienti diversi, dedicati al racconto di come si sono trasformati alcuni luoghi emblematici – Mirafiori, il Lingotto, il centro storico, le Spine – e di come sono diventati rivelatori delle nuove strutture sociali e di processi economici e culturali.
I visitatori, negli oltre 6mila metri quadrati all’interno della manica Nord dell’edificio “ad H” delle Ogr, saranno condotti in un viaggio dai molti percorsi, attraverso mappe interattive, proiezioni e simulazioni, segni, schizzi e foto d’autore. L’iniziativa è organizzata dall’Urban Center Metropolitano. Si inaugura così un nuovo polo espositivo della città: le Ogr insieme alle ex carceri Nuove - che ospiteranno contemporaneamente la mostra Flexibility. Design in a fast-changing society realizzata da Torino 2008 World Design Capital - rappresentano un complesso ideale per esposizioni collocato in una zona strategica per la città, La Spina 2, disegnata alla fine degli anni ‘80 dall’urbanista Augusto Cagnardi. Nei prossimi anni l’intero complesso sarà recuperato per giungere alla sua destinazione finale di importante centro per le arti e la cultura. Torino 011. Biografia di una città sarà aperta dal martedì alla domenica dalle 11 alle 20 (il giovedì fino alle 23). La rassegna chiude il 12 ottobre.
[fonte: TorinoClick]
Torino011. Biografia di una cittą
immagine 2Officine Grandi Riparazioni
immagine 4Officine Grandi Riparazioni
eimmagine 5Macchina del sapere genetico
immagine 6Mario Viano, Assessore all'Urbanistica, all’Edilizia privata e al Patrimonio
immagine 7Street food mobile
immagine 8Un momento della conferenza stampa
immagine 9Un momento della conferenza stampa
immagine 10Carlo Olmo, curatore della mostra
immagine 11Un momento della conferenza stampa
immagine 12Un momento della conferenza stampa