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30.000 i desaparecidos, prigionieri politici scomparsi in Argentina durante gli anni della dittatura militare tra il 1976 e il 1983.
L' argentino Gustavo Germano utilizza la sua macchina fotografica per
realizzare degli scatti molto suggestivi: abbina 14 fotografie di famiglia
dell'epoca ad altrettante scattate a distanza di trent'anni negli stessi
luoghi ritraendo i componenti della famiglia rimasti.
Si tratta di 14 casi attraverso i quali si dà un volto all'universo
di quelli che non ci sono più: lavoratori, militanti di quartiere,
studenti, operai, professionisti, vittime della repressione illegale
instaurata dalla dittatura.
La mostra, che fa parte del progetto del Museo Diffuso 2008. Un anno per i diritti, ha ottenuto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica ed è accompagnata da alcune iniziative collaterali, realizzate anche grazie alla collaborazione della Città di Torino, gemellata con la città argentina di Cordoba dal 1986 e impegnata, attraverso il Museo, a sostenere la costruzione del memoriale ai Desaparecidos di Cordoba.
Tra le iniziative proposte, proiezioni, incontri e una rassegna di spettacoli teatrali in lingua spagnola nel cortile del museo a cura di Assemblea Teatro.
Dove: Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra,
dei Diritti e della Libertà - TORINO
Quando: da mercoledì 28 maggio 2008 a domenica
7 settembre 2008
Orario: 10.00-18.00 martedì - mercoledì- venerdì -
sabato - domenica 14.00-22.00 giovedì Chiuso lunedì
Contatti: Tel. (+39) 0114363470
Prezzo: gratuito
Il sito del Museo
Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti
e della Libertà
[fonte: Torinocultura]
Ausencias - Assenze
immagine 2Ausencias - Assenze
immagine 3La ricerca
immagine 4Due fiumi
immagine 5La Tortuga Alegre
immagine 6Ausencias - Assenze
immagine 7Desaparecidos e assassinati della provincia di Entre Rìos - Argentina, 1976-1983
immagine 8Michele Dell'Utri, Assessore alla Promozione, Cooperazione e Relazioni Internazionali
immagine 9Il Presidente del Consiglio Comunale Beppe Castronovo osserva il catalogo
immagine 10Il fotografo Gustavo Germano
immagine 11Un momento della conferenza stampa