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10 luglio 2008

Il Celeste Impero
Dall'esercito di terracotta alla via della seta

Il Museo di Antichità apre le porte alla Cina.
Dall’11 luglio, giornata inaugurale, prende il via l’ esposizione “Il Celeste impero. Dall’esercito di terracotta alla via della seta.”
Per la prima volta ospitati a Torino  alcuni dei guerrieri di terracotta dell’esercito di Qin Shi Huangdi, difensori del Primo Augusto Imperatore dei Qin (che si pronuncia “Cin”), che regnò nel III secolo a.C.
Oltre alle statue, impressionanti per il loro realismo, in mostra le preziose lacche provenienti dalla tomba della marchesa di Dai, scoperta a Mawangdui (Hunan) e i magnifici bronzi inclusi nel corredo funebre del principe Liu Sheng, fratello del grande imperatore Wu della dinastia  Han (141-87 a.C.).
A simbolo dell’arte Han Orientale, una guardia d’onore in bronzo del generale Zhang, governatore della prefettura di Wuwei e una creatura di pietra che, insieme ad altre, fiancheggiava la “Via dello Spirito” percorsa per raggiungere il sepolcro.
Una  stele votiva della fine del V secolo introduce il visitatore in un viaggio spirituale nella scultura buddista, fino ad arrivare alla statuaria Tang (618 - 907 d. C.) che include un monumentale Buddha Maitreya dalle grotte di Longmen. Agli oggetti relativi alla religione principale vengono  accostati anche una stele daoista e una lunetta della porta di una tomba decorata con una scena rituale zoroastriana, a testimonianza della tolleranza della società cinese dell’epoca. 
Numerosi i reperti ritrovati nelle tombe Tang, ricchi di informazioni preziose sui gusti, sulle credenze religiose e sull’arte dell’epoca.
Le pitture parietali delle stesse, inoltre, mostrano un grande assortimento di generi e soggetti pittorici: delle bellezze femminili sono dipinte sui pannelli del sarcofago di un aristocratico della Cina settentrionale, un eunuco dai tratti caricaturali è realizzato sulla tomba di una principessa imperiale.
La fastosità della corte Tang è rappresentata invece da ritrovamenti d’oro e d’argento di grande raffinatezza, come ad esempio quelli trovati nella cripta della pagoda del tempio di Famensi o quelli provenienti dal tesoro sepolto rinvenuto a Zhenjiang, nella provincia meridionale del Jiangsu.
Le ultime due sale, accolgono alcuni  reperti, visibili in anteprima, della collezione del Museo d’Arte Orientale di Torino, la cui apertura è prevista per il prossimo autunno e per il quale la Fondazione per l’Arte della Compagnia di San Paolo, organizzatrice e sostenitrice della mostra al Museo di Antichità, ha acquistato numerose importanti opere.

L’esposizione sulla Cina, che segue quella di grande successo dello scorso anno  “Afghanistan, i tesori ritrovati. Collezioni del museo nazionale di Kabul”,  resterà aperta fino al 16 novembre. 

Museo di Antichità di  Torino - Piazza Duomo angolo via XX Settembre
dall’11 luglio al 16 novembre 2008.

Orario estivo, fino al 14 settembre: da martedì a domenica dalle 10,30 alle 19,30; giovedì e sabato prolungato fino alle 23.
Orario invernale, a partire dal 16 settembre: da martedì a domenica dalle 8,30 alle 19,30; giovedì e sabato prolungato fino alle 23.

Biglietti
Intero: mostra e visita al Museo di Antichità € 8.
Ridotto: mostra e visita al Museo di Antichità € 5.
Ridotto oltre i 65 anni e dai 18 ai 26 anni; gruppi superiori alle 15 persone ( pren. obbligatoria).
Gratuito fino a 18 anni. Gratuito per tutti ogni martedì fino alle 14 e ogni sabato dalle 19 alle 23.
Ingresso libero: possessori dell’Abbonamento Musei Torino Piemonte e Torino+Piemonte Card ; direttori e conservatori di musei; soci ICOM; personale Ministero dei Beni Attività Culturali; giornalisti iscritti all’Ordine; guide Turistiche con patentino; disabili e loro accompagnatore; accompagnatori gruppi (1 ogni 15 persone).

Per informazioni:
Numero verde 800329329 dalle 8 alle 22 tutti i giorni info@fondazionearte.it

Maggiori informazioni su www.fondazionearte.it

[fonte: TorinoClick]

immagine 1

Il Celeste Impero - Dall'esercito di terracotta alla via della seta

immagine 2 Il Celeste Impero - Dall'esercito di terracotta alla via della seta

immagine 3 Il Museo di Antichità

immagine 4 Statue raffiguranti ufficiali militari

immagine 5 Guardia d'onore

immagine 6 Statua raffigurante il bodhisattva Avalokitesvara

immagine 7 Statuine raffiguranti suonatori a cavallo

immagine 8 Gruppo di quattro statuine raffiguranti musiciste

immagine 9 Statuine raffiguranti stranieri

immagine 10 Specchio con decoro intarsiato di fiori e uccelli

immagine 11 Buddha e bodhisattva

immagine 12 Fiore di loto

immagine 13 Statue raffiguranti creature protettrici della tomba

immagine 14 Statue di re guardiani

immagine 15 Straniero dal volto velato

immagine 16 Coppia di creature protettrici della tomba

immagine 17 Luo Bo Jian, Direttore Art Exhibitions China

immagine 18 Il Celeste Impero - Dall'esercito di terracotta alla via della seta

immagine 19 Dario Disegni con Mauruzio Scarpari e Sabrina Rastelli, curatori della mostra


10 luglio 2008

Traffic 2008
Sul palco della Pellerina, Tricky e i Soulwax

Entrato ormai a pieno titolo nel novero delle eccellenze che caratterizzano l’offerta culturale della città di Torino e della Regione Piemonte, Traffic celebra la sua quinta edizione sullo slancio del successo fatto registrare da quelle precedenti. L’affermazione dell’evento è il segno più evidente della validità di una formula che ha saputo abbinare quantità e qualità dell’offerta. Il consenso tributato dal pubblico non si può attribuire solo alla completa gratuità della manifestazione, che se non fosse accompagnata a un disegno progettuale affascinante e coinvolgente non riuscirebbe ad attirare ogni volta l’attenzione degli spettatori e dei media. E’ la combinazione dei due fattori a far convergere su Torino i flussi del traffico giovanile durante il festival, richiamando pubblico da ogni angolo d’Italia e anche dall’estero, con ricadute assai significative per il territorio. Traffic viene percepito da aree geografiche e culturali diverse come un’occasione speciale per incontrarsi, conoscersi, apprezzare il contesto in cui è collocato e soprattutto fruire di una ricca offerta culturale che ha nella musica il suo nucleo ma che trova assonanze e affinità con il cinema, la letteratura, l’arte contemporanea e il design. Non a caso Traffic ha trovato spontanee alleanze e collaborazioni con altre istituzioni e iniziative quali il Museo Nazionale del Cinema, il Circolo dei Lettori e – quest’anno, in modo particolare – Torino World Design Capital.

Circa 30.000 persone hanno hanno assistito alla serata del 10 luglio che ha visto come protagonisti i potenti martelli elettronici dei Soulwax, tutti di bianco vestiti.

A seguire la star della serata, l'ipnotizzatore Tricky che regala al pubblico torinese un concerto non facile. Concerto che oscilla tra momenti punk, momenti trip. Tricky cambia registro tra trip hop e punk hop e blues hop.

A chiudere la serata sono ancora i Soulwax in versione 2Many Djs, la Pellerina si trasforma in una enorme discoteca all'aperto con il pubblico che balla trascinato dal ritmo forsennato dei DJ.

immagine 1

Tricky

immagine 2 Il parco della Pellerina comincia a riempirsi

immagine 3 Mao

immagine 4 In attesa della performance dei Soulwax

immagine 5 Soulwax

immagine 6 Soulwax

immagine 7 Soulwax

immagine 8 Soulwax

immagine 9 Soulwax

immagine 10 Soulwax

immagine 11 Un momento dell'esibizione di Tricky sul palco della Pellerina

immagine 12 Tricky

immagine 13 Tricky

immagine 14 Tricky

immagine 15 Tricky

immagine 16 I 30mila della pellerina

immagine 17 Il pubblico di traffic


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