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La contiguità e la contemporaneità di due importati mostre come Flexibility. Design in a fastchanging society - realizzata all'interno delle ex Carceri Nuove da Torino 2008 World Design Capital e che vede il contributo di nove designer di fama internazionale - e Torino 011_Biografia di una città - realizzata nelle Ogr da Urban Center Metropolitano con lo scopo di raccontare la trasformazione di Torino negli ultimi 25 anni - insieme ad un ricco calendario di appuntamenti esteso fino a ottobre e grazie agli spazi aperti al pubblico gratuitamente, dà vita a Ex-Next, un polo espositivo che vede il recupero, già per quest'anno, di due grandi edifici, le ex Carceri Nuove e le Officine Grandi Riparazioni, a pochi passi dal centro storico e nel cuore della città del futuro.
Il significato profondo che lega le due mostre, che saranno aperte al pubblico dal 29 giugno al 12 ottobre, è evidente: il processo di trasformazione di Torino iniziato nei primi anni 90 esposto in Torino 011 ha portato la città a grandi traguardi internazionali, ultimo dei quali in ordine di tempo il prestigioso titolo di prima Capitale Mondiale del Design. Un titolo conseguito grazie al riconoscimento della capacità della città e dell'intero territorio piemontese, di reinventare e riprogettare facendo leva sul design e sulla cultura del progetto come fattori di sviluppo economico, sociale e culturale.
Ecco dunque che appare chiara la scelta di realizzare le due mostre nel medesimo periodo in spazi contigui, offrendo al visitatore uno sguardo più ampio su Torino e sulle grandi occasioni che la vedono protagonista a livello internazionale, come il Congresso Mondiale degli Architetti UIA 2008 che approda per la prima volta in Italia inaugurando negli stessi giorni a Torino e, nel 2011, i festeggiamenti per i 150 anni dell'unità d'Italia che si articoleranno in 250 giorni di eventi, mostre e manifestazioni sull'Italia e su ciò che ha da dire al mondo.
Torino 011_Biografia di una città racconta la trasformazione di Torino dal 1980 ad oggi, con uno sguardo al futuro. L'esposizione, curata da Carlo Olmo e Arnaldo Bagnasco, rappresenta un'importante occasione per riflettere sui cambiamenti fisici, sociali ed economici di Torino dagli anni '80 ad oggi e per presentare criticamente i processi di trasformazione urbana in corso e le progettualità che interesseranno Torino nel futuro. Il percorso si snoda negli oltre 6 mila metri quadrati della manica nord della Ogr e si compone di ambienti diversi, che rappresentano altrettanti luoghi - Mirafiori, il Lingotto, il centro storico, le Spine - letti nella mostra letti rivelatori delle nuove strutture sociali e come condensatori di processi economici e culturali.
Le due mostre avranno gli stessi orari di apertura e potranno essere visitate con il medesimo biglietto acquistabile all'ingresso di entrambe le mostre (Ogr, Corso Castelfidardo 18;LeNuove, Via Borsellino 1).
Orario apertura dal 29 Giugno al 3 Luglio
2008:
In occasione del Congresso mondiale UIA e della settimana inaugurale
delle mostre apertura straordinaria dalle 11 :00 alle 23:00.
Date e Orari di apertura:
Dal 29 giugno al12 ottobre 2008
dal martedì alle domenica dalle 11 :00 alle 20:00 (lunedì chiuso).
Giovedì apertura prolungata fino alle 23:00
Biglietti di ingresso cumulativo delle due mostre
Euro 10 normale, Euro 6 ridotto.
Sarà comunque possibile visitare le due mostre separatamente.
Per informazioni sulle mostre e sul programma di appuntamenti:
www.urbancenter.to.it
www.torinoworlddesigncapital.it
Torino 011_Biografia di una cittą
immagine 2La città si discute
immagine 3I grattacieli
immagine 4Carro attrezzi, officina Torino P.M.
immagine 5Lego, la locomotiva di Saverio Todaro
immagine 6Torino 011_Biografia di una città
immagine 7To-morrow
immagine 8Mirafiori
immagine 9La città si discute
immagine 10Guta Moura Guedes
immagine 11Carlo Olmo
immagine 12Un momento della conferenza stampa
immagine 13Ultimi ritocchi alle OGR
immagine 14Arnaldo Bagnasco e Carlo Olmo
immagine 15Spina 3
immagine 16Centro Storico
immagine 17Lingotto
immagine 18Torino Ieri
immagine 19Mirafiori
La mostra "Flexibility - design in a fast-changing society", curata dalla portoghese Guta Moura Guedes, si interroga sui legami tra flessibilità e design, dove per flessibilità si intende la facilità con cui un sistema o un suo componente si può modificare e adattare all'uso in applicazioni o ambienti diversi da quelli per cui è stato appositamente progettato. Un percorso narrativo ed esperienziale esplora i molteplici modi di progettare il mondo e la società a partire da un concetto di adattatività, nell'ottica di trasformare gli ambienti cittadini e urbani in luoghi più duttili, spazi durevoli, ma anche accoglienti e modificabili. In mostra dunque oltre sonorizzazioni, oggetti ed immagini, nove installazioni realizzate ad hoc per Torino 2008 World Design Capital da altrettanti designer tra i più noti al mondo, da Ross Lovegrove a Patricia Urquiola.
Flexibility. Design in a fast-changing society
immagine 2Il cortile del silenzio
immagine 3Flexibility. Design in a fast-changing society
immagine 4Push and store - Rugelah chair
immagine 5Flexibility. Design in a fast-changing society
immagine 6Giulio Iacchetti sulla sua "Sedia Flessibile"
immagine 7La "cella" di Bertjan Pot"
immagine 8Patricia Urquiola, Chasen
immagine 9Spectre
immagine 10Bertjan Pot, Accecato dallo specchio
immagine 11Il braccio femminile delle Nuove
immagine 12Ross Lovegrove, Memoria Liquida
immagine 13Fernando Brizio, "Oggetti rinnovati"
immagine 14Kram/Weisshaar, Vendome
immagine 15Fernando Brizio e i suoi "Oggetti rinnovati"
immagine 16Il braccio femminile delle Nuove
immagine 17Giulio Iacchetti, Sedia Flessibile
immagine 18Matali Crasset nella sua opera "Stanza istantanea:giardino dentro casa"
immagine 19Il cortile del silenzio