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Qualche volta la montagna può scendere tra case e strade, nel
bel mezzo della città, per soddisfare la passione di chi ama sfidare
le leggi della fisica e scalare muri con pendenze apparentemente
impossibili da superare. Da domani, giorno della sua inaugurazione ufficiale,
Torino mette a loro disposizione un nuovo impianto attrezzato per l'arrampicata
sportiva, che può ospitare, contemporaneamente, fino a cento
atleti.
Il palazzetto dedicato a questa disciplina figlia dell'alpinismo è in
via Braccini 4, di fronte alla sede del Cus Torino e a poche decine di
metri dalla rotonda in cui confluiscono la stessa via Braccini, i corsi Mediterraneo,
Lione, Francesco Ferrucci e la via Cristoforo Colombo.
Le pareti per l'arrampicata sono il prodotto dell'assemblaggio di
pannelli stratificati resinati e blocchi di resina, in volumi a difficoltà variabile.
Uno spicchio di montagna artificiale colorato di grigio e arancione in diverse
tonalità, alto una ventina di metri (10 metri le pareti didattiche), che
copre circa mille metri quadrati e, a chi si cimenta nelle ascese indoor, offre
40 percorsi con 5mila prese.
"E' la struttura dedicata all'arrampicata al coperto
più grande d'Italia e, senza dubbio, una tra le maggiori d'Europa" – sottolinea
l'architetto Erica Ribetti che, insieme all'architetto Silvia Zanetti
e al geometra Bruno Marabotto (tutti e tre dipendenti del Comune di Torino) l'ha
progettata e diretto i lavori di costruzione.
L'impianto di via Braccini offre anche aree per la didattica e spazi per
trascorrere qualche ora in compagnia di chi condivide la stessa passione. "Chi
la frequenterà – aggiunge l'architetto Ribetti - potrà praticare
sport, ma anche recarsi al bar, assistere alle attività dalla tribuna,
vedere documentari sulla montagna, sfogliare libri e riviste sull'argomento,
scambiare qualche parola con un amico".
I progettisti hanno adottato soluzioni tecnologiche all'avanguardia, dedicando
grande attenzione agli aspetti ecologici e, soprattutto, al risparmio energetico.
La copertura della sala didattica, ad esempio, è in interamente in vetro
fotovoltaico (100 metri quadrati, 11mila e 400 watt di picco) che garantisce
trasparenza, schermatura e produzione di energia in quantità sufficiente
per l'autogestione del fabbricato.
"Con la nuova palestra di via Braccini – ricorda l'assessore
allo Sport, Renato Montabone - la città colma il vuoto lasciato dal Palavela
(che prima delle Olimpiadi invernali ospitava uno spazio per l'arrampicata
sportiva) e restituisce ai torinesi uno spazio dedicato a uno sport che incontra
crescente favore, soprattutto tra i giovani".
Un luogo dove, già a partire dal pomeriggio di sabato 14 giugno, sarà possibile scoprire i segreti di una disciplina che, anche se praticata tra rocce e appigli artificiali, non perde il suo fascino originario. Già, perché il programma della giornata di inaugurazione, dopo la mattinata con il tradizionale taglio del nastro e l'esibizione di campioni dell'arrampicata sportiva (i nazionali Sara Isacchi, Andrea Pruenster, Anna Gislimberti, Andrea Ratti, Stefano Ghisolfi, Marcello Bombardi, Niccolò Ceria e Martino Ischia), offrirà a tutti quanti, dalle ore 13.30 alle 19.00, l'opportunità provare a scalare le pareti del Palaroccia con l'assistenza di istruttori federali.
[fonte: TorinoClick]
Disponibile opuscolo informativo in formato pdf e video dell'inaugurazione del 14 giugno alla presenza del Sindaco Sergio Chiamparino.
Palaroccia, uno spicchio di montagna nel cuore della città
immagine 2Le vetrate del Palaroccia di via Braccini
immagine 3I muri di arrampicata
immagine 4I muri di arrampicata
immagine 5Le vetrata a bassa emissione
immagine 6Prove di arrampicata
immagine 7Prove di arrampicata
immagine 8Prove di arrampicata
immagine 9I muri di arrampicata
immagine 10Renato Montabone , Assessore allo Sport, Grandi Eventi sportivi e Tempo libero
immagine 11Il tetto fotovoltaico della sala didattica
immagine 12L'architetto Erica Ribetti una dei progettisti e direttori dei lavori di costruzione
immagine 13Un momento della presentazione del Palaroccia alla stampa
immagine 14L'area giochi
immagine 15Il Palaroccia di via Braccini