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Al Teatro Regio Gianmaria Testa e Paolo Fresu finalmente si sono “incontrati”.
Un duo inedito di due grandi solisti. Un cantautore poeta che fa della “canzone
nuda”, ridotta alle sue linee essenziali di melodia, armonia e testo, il
suo vero punto di forza, e un musicista che sa “cantare” con il
suo strumento e conosce bene il valore e l’importanza delle parole.
Si sono incontrati più volte nel corso di questi anni: insieme, ad esempio,
partecipano tutt'ora all'Omaggio a Leo Ferrè pensato dal pianista Roberto
Cipelli ed insieme hanno preso parte ad un progetto ideato da Gianni Coscia con
l'Orchestra Sinfonica di Alessandria. Ma questa è una storia diversa,
non più collaborazioni a progetti di altri, ma un duo tutto loro, intimo
e intenso, pieno di atmosfera. Tromba, chitarra, un po' di elettronica e voce.
Nient'altro.
Un concerto basato essenzialmente sulle canzoni di Gianmaria Testa, quelle passate e quelle nuove, ma anche -e soprattutto- sul piacere di suonare assieme. Nuovi arrangiamenti, nuove suggestioni, nuove e inedite atmosfere.
Un concerto che il pubblico del Teatro Regio, - pieno come nelle grandi occasioni - ha dimostrato di apprezzare con lunghi e ripetuti applausi e sguardi visibilmente compiaciuti.
Gianmaria Testa e Paolo Fresu
immagine 2Gianmaria Testa
immagine 3Paolo Fresu
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immagine 7Paolo Fresu
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immagine 13Gianmaria Testa e Paolo Fresu
immagine 14Immersi nella suggestiva luce del Teatro Regio
immagine 15Gianmaria Testa e Paolo Fresu
immagine 16Gianmaria Testa
immagine 17Paolo Fresu
Ponti virtuali che uniscono le genti.
Ponti di memoria tra passato e presente.
Luce che evidenzia un fiume dimenticato.
Luce per un fiume che ha contribuito alla crescita del territorio.
Una luce blu illumina l'acqua del fiume all'altezza del ponte di corso Regio Parco, la diga di rallentamento, la passerella che unisce i due palazzi dell'ITALGAS e la facciata dello stabile sede dell'Ecomuseo in lungo Dora Savona, 30.
La Circoscrizione 7 aderendo al progetto cittadino dell'Ecomuseo Urbano
ha individuato l'asta del fiume Dora come elemento principale delle ricerche
e delle iniziative che il centro di interpretazione svolge.
La Dora, fin dalle epoche più remote, è stata il motore
della produzione della città fornendo energia alle attività commerciali,
artigianali, industriali. Da tempo ormai, a seguito delle trasformazioni
produttive, la Dora ha perso questa sua caratteristica ma nel contempo
non è diventata un luogo deputato ad attività ricreative
e di svago come lo è ad esempio il Po.
Da circa due anni la Circoscrizione 7, attraverso il centro di interpretazione dell'Ecomuseo urbano, ha avviato una serie di iniziative culturali con scopo di valorizzare l'asta del fiume, sia sotto il profilo storico artistico, che sotto quello socioculturale.
In quest'ottica si colloca il progetto "Lumen Flumen", realizzato dalla Circoscrizione 7 in collaborazione con il I° Liceo Artistico, con il supporto tecnico della ditta TS Tecnosistemi e con il contributo di IRIDE.
Lumen Flumen
immagine 2Lumen Flumen
immagine 3Riflessi blu sulla Dora
immagine 4Lumen Flumen
immagine 5La Dora