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C’è un nuovo punto di riferimento per i lavoratori "in transito" verso una nuova occupazione: è il Centro Lavoro Torino. A questa struttura possono, infatti, rivolgersi coloro che hanno bisogno di un orientamento per la ricerca del lavoro e quanti necessitano di ricollocarsi, di cambiare impiego o avviare un’attività indipendente. L’obiettivo è di offrire servizi alle persone che nel mercato del lavoro devono affrontare e adeguarsi ai cambiamenti sempre più rapidi. Aperto a fine novembre 2007, è stato inaugurato questa mattina dal vicesindaco Tom Dealessandri e dall’assessore alle Politiche per l’Integrazione, Ilda Curti. Il Centro è stato realizzato all’interno del Programma di iniziative comunitarie Urban 2 – programma di riqualificazione urbana promosso dall’Unione europea per lo sviluppo e il miglioramento della vita quotidiana nei quartieri in difficoltà delle grandi città europee – insieme al rilancio economico di Mirafiori Nord. Lanciata da Urban 2, l’idea è stata attuata in collaborazione con la divisione Lavoro della Città. L’edificio si estende su
400 metri quadri e si sviluppa su un solo piano, affacciandosi su via del Prete. All’interno sono stati realizzati diversi locali dedicati al pubblico per l’accoglienza, l’autoconsultazione - sono a disposizioni bacheche, uno spazio polivalente con fax e postazioni internet - la sala formazione e altri ambienti per i colloqui. Il Centro Lavoro sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 18, il sabato fino alle ore 12.30. "La globalizzazione dei mercati – ha detto Dealessandri – e l’innovazione tecnologica hanno comportato una profonda ristrutturazione della produzione e modificato il mercato del lavoro. Sono cresciute forme diverse dal contratto a tempo indeterminato. Fatto che ha comportato un aumento del rischio di precarizzazione, che non risparmia nessuna categoria. Insomma siamo tutti a rischio di esclusione sociale.
Siamo di fronte – ha proseguito il vicesindaco – a una domanda più eterogenea; un’amministrazione locale che voglia garantire una politica di sviluppo e di sostegno ai nuovi bisogni che i cittadini esprimono deve prevedere servizi individualizzati, con la presenza attiva di molteplici attori pubblici e privati". "Questa costruzione – ha spiegato Ilda Curti - è un segnale fisico del lavoro svolto in questi anni da Urban2, che ha operato attraverso una integrazione tra politiche sociali, culturali, occupazionali e interventi di riqualificazione del territorio".
Centro Lavoro Torino
immagine 2Centro Lavoro Torino
immagine 3La sala consultazione
immagine 4La reception
immagine 5Ilda Curti, Assessore alle Politiche per l’integrazione
immagine 6Un momento della conferenza stampa
immagine 7Andrea Stara, Presidente della Circoscrizione II
immagine 8Il Vice Sindaco, Tom Dealessandri
immagine 9Centro Lavoro Torino
immagine 10Centro Lavoro Torino
immagine 11Centro Lavoro Torino
Inaugurata a Palazzo Bricherasio la mostra antologica del del francese Arman, curata da Luca Beatrice e organizzata in collaborazione con il MAMAC di Nizza.
L’arte contemporanea di Arman presenta attraverso circa ottanta opere il percorso artistico del principale esponente del Nouveau Réalisme, costituitosi il 27 ottobre 1960, mentore il critico e teorico dell’arte Pierre Restany.
Il Nouveax Réalisme, risposta europea al movimento del New Dada americano che si evolverà presto nella Pop Art, si caratterizza per un atteggiamento dissacrante nei confronti dell’arte tradizionale. Così, mentre in America la cultura pop pervade la sensibilità comune, ponendo l’enfasi sul potere visivo e sensuale dell’arte come merce, espressione del nuovo, dei mass media, dell’economia in grande ascesa, del trionfo del bene di consumo, in Europa le opere dei Nouveaux Réalistes esprimono l’essenza critica del movimento, il dubbio che al di sotto della patina luccicante e glamour della Pop Art si celasse a stento un lato oscuro, le proprie contraddizioni, germi che anticipano un atteggiamento contestatario pronto a generare il rivolgimento epocale del ’68.
Su questa tendenza Arman precisa i propri principi estetico-formali, ma soprattutto matura quelle esperienze e quei contatti che lo porteranno a compiere uno tra i percorsi più lucidi in seno alla cultura visiva contemporanea.
Tutte le informazioni sul sito di Palazzo Bricherasio
Mulligan's Chors (1982)
immagine 2Palazzo Bricherasio
immagine 3Arman
immagine 4"Accumulations" - macinini da caffè
immagine 5Senza titolo (1961)
immagine 6Everyone has something to say (1966)
immagine 7"Poubelle"
immagine 8Taiut Taiut (1964)
immagine 9Le quintette de Mozart (1963)
immagine 10Arman a Palazzo Bricherasio
immagine 11Accumulations d'eventails (1980 circa)
immagine 12"Inclusion"
immagine 13The birds (1981)
immagine 14Emersion de velo (1998)
immagine 15Senza titolo (2003)