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4 febbraio 2008

Dipingere la vita moderna

Dal 6 febbraio il Castello di Rivoli, ospita la mostra curata da Ralph Rugoff, Dipingere la vita moderna.
Il titolo dell’esposizione prende spunto da un saggio di Baudelaire del 1863, Le peintre de la vie moderne, destinato al pittore moderno che, all'interno delle pagine, viene esortato a dimenticare gli studi accademici e la tradizione per occuparsi della vita quotidiana in continuo cambiamento.

Questa realtà, cento anni dopo, quando il boom della fotografia aveva già fatto il suo corso, diventa nuovamente soggetto primario di un’intera generazione di artisti. Si tratta di quei pittori che hanno ricominciato a guardare il mondo intorno e a utilizzare la fotografia come mezzo da cui partire per dare il proprio sguardo su di esso.

Proprio a loro è dedicato lo spazio della manica lunga presso il museo d’arte contemporanea di Rivoli. Gli anni 60 sono il momento storico per eccellenza dell’uso delle immagini: fotografie legate al cinema, alla pubblicità e alle rappresentazioni del mondo esterno. In quel periodo il problema principale per l’artista era come rapportarsi con il contesto sociale e psicologico.

La foto diventava sia il soggetto sia l’oggetto dei quadri, spunto o base per la produzione dell’opera artistica. Tutti i dipinti, pur partendo da uno scatto, vi si allontanano per studiare meglio l'aspetto pittorico e gli effetti che il dipingere, partendo da esso, produce.
Cambia il ruolo del pittore e la sua collocazione storica nel mondo dell’arte: non è più il creatore di qualcosa di nuovo ma colui che utilizza le immagini di “seconda mano”, non è più la guida che indica la produzione verso la quale portare la società, ma colui che la esamina con un atteggiamento critico.

La mostra si concentra su tutta una serie di temi che vanno dalle rappresentazioni di ambito familiare (Gerhard Richter, Richard Hamilton, Robert Bechtle), al tempo libero (Franz Gertsch, Liu Xiaodong, Johanna Kandl), allo spazio sociale (Richard Hamilton, Michelangelo Pistoletto) fino ad arrivare ai movimenti di protesta (Malcolm Morley) piuttosto che a importanti eventi storici (Marlene Dumas). Domani, durante l’inaugurazione, insieme al curatore Rugoff, direttore The Hayward di Londra, da dov’è partita la mostra, saranno presenti tre fra gli artisti esposti, Judith Eisler, Johannes Kahrs e Michelangelo Pistoletto, di ritorno dal suo viaggio in Cina.

Castello di Rivoli
Dipingere la vita moderna
A cura di Ralph Rugoff
6 febbraio - 4 maggio 2008

immagine 1

Dipingere la vita moderna

immagine 2 La Manica Lunga del Castello di Rivoli

immagine 3 Richard Artschwager - Destruction III

immagine 4 Richard Hamilton, Swingeing London 67

immagine 5 Malcolm Morley, Salto dal Muro

immagine 6 La Manica Lunga del Castello di Rivoli

immagine 7 Marlene Dumas - The Teacher

immagine 8 Franz Gertsch - Aelggi Alp

immagine 9 Marlene Dumas - The Visitor

immagine 10 Le opere di Liu Xiaodong

immagine 11 L'opera di Andy Warhol riflessa negli specchi di Michelangelo Pistoletto

immagine 12 Andy Warhol - Electric Chair

immagine 13 Elizabeth Peyton - Klose, Podolski and Frings


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