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Nella prima seduta dell’anno, lo scorso 14 gennaio, come primo atto il Consiglio Comunale di Torino ha proclamato il 2008 “Anno della sicurezza nei luoghi di lavoro”, approvando all’unanimità la mozione proposta dal presidente del Consiglio Giuseppe Castronovo, dal vicepresidente Michele Coppola e da tutti i capigruppo del Consiglio.
In seguito alla tragedia avvenuta allo stabilimento torinese delle Acciaierie ThyssenKrupp di corso Regina Margherita 400, il Comune ha voluto dare un segnale forte alla città, ai familiari delle vittime e a tutti lavoratori affinché migliorino le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro.
“Il tema della sicurezza sul lavoro” – recita il documento – “deve essere costantemente al centro dell’impegno di tutti i soggetti sociali, in modo tale da creare una cultura che, rafforzando il valore sociale dell’impresa, ai sensi della Costituzione, sappia coniugare il rispetto degli inalienabili diritti dei lavoratori, il primo dei quali deve sempre essere il diritto al lavoro in condizioni di assoluta sicurezza, con la ricerca del profitto”.
Dall’inizio dell’anno, la presidenza del Consiglio comunale e la Giunta sono al lavoro per rafforzare la cultura della sicurezza sul lavoro e sensibilizzare la cittadinanza e le parti sociali, affinché non accadano più episodi come il disastro della ThyssenKrupp dello scorso 6 dicembre a Torino o l’esplosione del Molino Cordero del 16 luglio a Fossano, che causarono la morte rispettivamente di sette e di cinque operai.
La prima iniziativa è stata quella di organizzare una mostra fotografica e un’opera video sulla tragedia ThyssenKrupp, raccogliendo materiali da fotografi professionisti, foto-amatori, familiari delle vittime, colleghi di lavoro, amici, cittadini comuni.
Le opere migliori sono esposte alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
di via Modane 16 a Torino, dal 23 aprile al 18 maggio
2008, nella mostra "Chi
muore al lavoro". Per tutta la durata dell’evento, nelle
sale espositive saranno proiettati i filmati della RAI sulla vicenda
della fabbrica torinese. L’ingresso è gratuito.
Data la rilevanza culturale e sociale dell’iniziativa, Giorgio
Napolitano ha concesso l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica
Italiana. Sarà pubblicato un catalogo con le immagini esposte
e un apparato di testi.
Durante l’inaugurazione della mostra, il 22 aprile, dalle ore 17 alle 21, verrà inoltre effettuato un annullo filatelico speciale dedicato all’Anno della Sicurezza nei luoghi di lavoro promosso dalla Città di Torino, a cura di Poste Italiane. Per l’occasione saranno disponibili cartoline commemorative.
Chi muore al lavoro - mostra fotografica sulla tragedia ThyssenKrupp
immagine 2Le foto dei funerali
immagine 3L'estintore, simbolo della mostra e copertina del catalogo della mostra
immagine 4La vittime della ThyssenKrupp
immagine 5L'ex operaio della Thyssen, Antonio Boccuzzi e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo
immagine 6La presentazione della mostra alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
immagine 7Chi muore al lavoro
immagine 8I parenti e colleghi delle vittime presenti alla presentazione della mostra
immagine 9Ciro Argentino e i vigili del fuoco
immagine 11Michele Coppola, Remo Guerra e Beppe Castronovo
immagine 12Simona Ercolani, regista del film "La classe operaia va all'inferno"
immagine 13Le foto in mostra
immagine 14Le foto in mostra
immagine 16La madre di Giuseppe Demasi, deceduto il 30 dicembre 2007
immagine 19Chi muore al lavoro - mostra fotografica sulla tragedia ThyssenKrupp