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All’opera di Felice Casorati (1883-1963), alle sue diverse fasi poetiche e al suo genio creativo di respiro internazionale è dedicata la mostra "Felice Casorati. Dipinti, sculture, disegni 1907-1963" inaugurata giovedì 11 ottobre alla Galleria Mazzoleni di piazza Solferino.
Abbiamo chiesto al figlio del maestro, Francesco Casorati, autore per la Città di Torino della Luce d’Artista "Volo" che quest’anno illuminerà via Garibaldi, il suo punto di vista, da osservatore privilegiato, sulle caratteristiche del lavoro del padre. "La sua è un’arte pensata – afferma senza indugio – esattamente il contrario dell’arte testuale". E spiega "Si tratta di un’arte ragionata e ponderata che ha le sue basi nella cultura umanistica e nella pittura del ‘400 toscano, in particolare in quella di Piero della Francesca. Le uova, ad esempio, sono la massima forma di perfezione e razionalità dove tutto coincide". La pittura di Felice Casorati è scandita dal motto ‘Numerus, Mensura, Pondus’, usata dallo stesso artista per descrivere la sua attività, prima mentale e di meditazione interiore, poi di elaborazione lenta e ponderata del dipinto, che dà vita a un’opera che è il risultato di un lavoro fatto con coerenza e armonia.
Quaranta le opere esposte: una trentina i dipinti, sei sculture in terracotta
e bronzo e una serie di disegni.
Si parte con il "Ritratto di Signora" (Ritratto della sorella Elvira),
esposto alla Biennale di Venezia del 1907 e accreditato come il suo primo quadro.
Di notevole interesse la "Donna con chitarra", dipinta nel 1938 e
considerata un capolavoro, dove, come spiega il figlio del maestro "l’ambiente
gioca con il soggetto". "Nelle sue opere, infatti, soprattutto in
quelle della maturità – sottolinea Francesco Casorati – esiste
sempre una struttura architettonica che inquadra le figure, una cornice scenografica
che entra in comunicazione con le forme".
L’esposizione alla Galleria Mazzoleni offre anche la visione del grandissimo pannello di 375 x 190 cm, realizzato da Casorati per il foyer del Teatro Nuovo di Torino nel 1948. Il "Suonatore di chitarra" in terracotta e i due rilievi in bronzo "Danzatrici" e "Capre" sono alcuni degli esempi di scultura dell’artista: si tratta di lavori derivanti dalle opere plastiche del teatro privato di Gualino, progettato e decorato da Casorati nel 1923.
La mostra, omaggio di Torino all’artista piemontese, sarà aperta
fino al 15 gennaio 2008 con orario 10-13/16-19.30 dal martedì alla domenica.
Per informazioni: www.mazzoleniarte.it
e-mail: info@mazzoleniarte.it
Telefono: +39.011.534473 "
fonte: TorinoClick
Felice Casorati - Dipinti, Sculture, Disegni
immagine 2La Galleria d'Arte Mazzoleni
immagine 3L'ingresso della mostra
immagine 4 Donna, 1959 - tempera bianca su carta nera
immagine 5 Un particolare della mostra
immagine 6 Vecchina, gesso patinato
immagine 7 Ragazza con libro e flauto, 1949
immagine 8L'Alunno, 1954-55
immagine 9 Nudo Azzurro e Maternitą, 1959
immagine 10 L'allestimento della mostra alla Galleria Mazzoleni
immagine 11 Torino di notte, 1949
immagine 12 Donna seduta con chitarra, 1938
immagine 13 La mostra di Felice Casorati alla Galleria Mazzoleni