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Uno degli eventi legati alla retrospettiva completa che il 25° Torino
Film Festival dedica a Wim Wenders, è la mostra fotografica Wim
e Donata Wenders - Still Images of Moving Pictures inaugurata
giovedì 22 novembre.
Sarà aperta al pubblico dal 23 novembre
2007 fino al 6 gennaio 2008.
La mostra (85 fotografie, con passepartout e cornice in legno naturale), rappresenta una selezione tratta dagli ultimi anni di ricerca dei due autori, incentrata sul paesaggio umano, effettuata nei progetti cinematografici degli ultimi anni, in particolare su Al di là delle nuvole, film realizzato con Antonioni, su Buena Vista Social Club, su Crimini Invisibili, Million Dollar Hotel e gli ultimi Land of Plenty e Non bussare alla mia porta. Alcune imagini sono tratte dal progetto “Una Volta”, sorta di diario fotografico che l’autore ha tenuto durante i suoi viaggi alla ricerca di location per i suoi film, ma forse più alla ricerca di un senso complessivo del suo afflato artistico. Wenders stesso afferma: “A volte penso che la mia vera professione sia fare il viaggiatore”. Tutta l’arte fotografica è focalizzata infatti su due piani principali, il tempo e lo spazio: lo scorrere dei momenti si arresta sul viso dei protagonisti, delle comparse, del regista che interagisce con la troupe. Le foto di Donata completano questa sorta di “recherche”, captano il movimento dinamico che genera l’energia di un film e ne arrestano la magia del momento. Alla fine, la fotografia dei Wenders non è che un lungo racconto, proprio come un film.
La Fondazione Merz è in via Limone 24, gli orari di apertura
sono: dalle 11.00 alle 19.00 dal martedì alla domenica, chiusura
il lunedì. Per quanto riguarda le modalità di ingresso
(biglietti e riduzioni) e altre informazioni visitare il
sito www.fondazionemerz.org
Per gli accreditati del Torino Film Festival l’ingresso alla mostra è gratuito.
Wim Wenders
immagine 2Still Images of Moving Pictures
immagine 3Nanni Moretti con Wim e Donata Wenders
immagine 4Il pubblico accede alla mostra
immagine 5Alberto Barbera, Direttore del Museo Nazionale del Cinema
immagine 6Wim Wenders
immagine
7Una
volta
incontrai John Lurie
in una via di Soho.
immagine 8Electronic paintings
immagine 9La mostra fotografica
immagine 10Il pubblico
immagine 11Wim e Donata Wenders
immagine 12Il cocktail
immagine 13Wim Wenders alla Fondazione Merz
“Il Torino film festival ha una identità precisa, delineatasi nel corso degli anni. E’ diverso dalle altre manifestazioni di cinema che già c’erano o sono nate da poco. E’ un festival radicato a Torino, con un rapporto solido e stabile con il pubblico di questa città. Un festival che bada al sodo e non si rivolge solo ai cinefili più radicati ma agli appassionati in genere”.
Nanni Moretti ha cominciato così il suo intervento in qualità di direttore del Torino Film Festival, ospite, questa mattina, della Quinta commissione consiliare, presieduta da Gavino Olmeo.
Molti i temi trattati, partendo dal rapporto con le precedenti edizioni: “parto
dal lavoro svolto dai direttori precedenti ma ci metterò la mia faccia -
ha detto Moretti - speriamo serva a riportare attenzione sul festival che
ultimamente ed ingiustamente aveva visto scemare l’attenzione nei suoi
confronti”, per arrivare alle polemiche riguardanti la sua candidatura: “ho
accettato l’incarico per mio piacere e per senso di responsabilità.
Sarebbe stato un delitto disperdere un patrimonio sedimentato della città e
degli appassionati”.
Moretti si è poi soffermato sulla qualità dei film in concorso
e sull’assenza di produzioni italiane fra i quindici film scelti per la
rassegna: “Ho lavorato mesi per preparare questo festival e sono molto
contento del programma che presentiamo - ha sottolineato - alla fine
sono stati scelti film dalle tematiche più svariate fra loro, stili diversi,
tecniche e perfino modalità di produzione diverse. Ci sarà spazio
per i prodotti italiani nelle sezioni dedicate ai ‘corti’ e ai documentari,
senza dimenticare l’anteprima, fuori concorso, di ‘Lascia perdere
Johnny’, opera prima da regista di Fabrizio Bentivoglio”.
Nanni Moretti
immagine 2Nanni Moretti con Gavino Olmeo e Alberto Barbera
immagine 3Nanni Moretti
immagine 4Un momento della Quinta commissione consiliare
immagine 5Un momento della Quinta commissione consiliare