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Palazzo Madama, uno tra gli edifici più rappresentativi della storia della città, sede imponente e scenografica del Museo Civico d'Arte Antica, riapre al pubblico con un allestimento rinnovato, dopo 18 anni di chiusura.
Dal 16 dicembre, infatti, lo scalone monumentale dello Juvarra, il percorso archeologico della Corte Medievale e le fastose sale del palazzo saranno nuovamente aperte al pubblico: completamente restaurate e valorizzate sul piano storico-artistico e funzionale.
Alla presentazione per la stampa, tenutasi in data 15 dicembre, hanno partecipato numerose autorità cittadine tra le quali l'Assessore alla Cultura e al 150° dell'Unità d'Italia Fiorenzo Alfieri e l'Assessore Regionale alla Cultura, patrimonio linguistico e minoranze linguistiche, politiche giovanili, Museo Regionale di Scienze Naturali Giovanni Oliva.
La visita si snoda attraverso 35 sale e comincia idealmente dal piano del fossato con il Lapidario Medioevale, prosegue al piano terra con le collezioni di Gotico e Rinascimento e al piano nobile con un'ampia selezione di opere di età Barocca; all'ultimo piano, in corrispondenza delle merlature, le raccolte di arte applicata (ceramiche, oreficerie, avori, vetri, tessuti). In una delle torri quattrocentesche del castello, la Torre Tesori, saranno esposte le opere più preziose e rappresentative del museo.
Le mura di Palazzo Madama riassumono le principali tappe della storia di Torino. Sorge sull'antica porta di accesso al castrum romano del I secolo a.C., la Porta Decumana, costituita da due grandi torri di dodici lati. Nel corso del medioevo diventa la fortezza dei principi d'Acaia, ramo laterale dei Savoia, e all'inizio del Quattrocento Ludovico d'Acaia la trasforma in vero e proprio castello, costruendo due nuove torri, scale di collegamento tra i vari piani, e un cortile porticato.
Nei primi anni del Seicento il castello diviene residenza di Cristina di Francia, prima Madama Reale, e viene aggiunta una nuova facciata e la copertura del cortile interno che permette la realizzazione di un ampio salone di rappresentanza.
Nel 1675 vi risiede Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, seconda Madama Reale, che rimodella l'appartamento del Piano Nobile e affida a Filippo Juvarra la costruzione dell'atrio con doppio scalone. Nel 1848 si tiene la seduta inaugurale del Senato del Regno, che sancisce l'impegno dei Savoia nel processo di unificazione dell'Italia.
Dal 1934 è sede del Museo Civico d'Arte Antica di Torino.
Il sito di Palazzo Madama.
fonte: torinocultura
Il monumentale scalone dello Juvarra
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2Lo scalone dello Juvarra
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3Decorazione della volta di una sala
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4Decorazione della volta di una sala
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5Decorazione della volta di una sala
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6 Un'opera del Museo d'Arte Antica
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7Particolare di una sala
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8Un'opera del Museo d'Arte Antica
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9Sala Ceramiche
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10Lo scalone dello Juvarra
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11Veduta da una delle torri quattrocentesche
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12Le autorità intervenute alla presentazione
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13L'Assessore alla Cultura e al 150° dell'Unità d'Italia Fiorenzo Alfieri
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14Interno di una sala
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15Un'opera del Museo d'Arte Antica
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16Un'opera del Museo d'Arte Antica
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17Un'opera del Museo d'Arte Antica
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18Collezioni Miniature
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19Palazzo Madama