OGGETTO: REGOLAMENTO ORGANICO E DI SERVIZIO DEL CORPO DI POLIZIA
MUNICIPALE DELLA CITTÀ DI TORINO. MODIFICA DEGLI ARTT. 10 E 11 IN
ADEGUAMENTO DEL REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E ORDINAMENTO DELLA DIRIGENZA.
Proposta dell'Assessore
Bonino.
Con deliberazione della Giunta Comunale
in data 23 dicembre 2003 (mecc. 200312190/04), dichiarata immediatamente
eseguibile, si è provveduto ad effettuare la revisione parziale della
struttura organizzativa comunale, apportando le conseguenti modificazioni al
Regolamento di organizzazione e ordinamento della dirigenza.
Detta revisione
organizzativa prevede, fra l’altro, la soppressione delle “Vice
Direzioni di Divisione/Servizio Centrale” e l’istituzione della
“Dirigenza di Coordinamento”, intendendosi per essa
“l’unione coordinata di settori funzionalmente omogenei”, che
fa permanere al titolare la responsabilità di direzione di un settore
congiuntamente all’esercizio di funzioni di coordinamento di almeno un
altro dirigente.
Per quanto riguarda l’assetto organizzativo del Corpo
di Polizia Municipale, l’art. 8, comma 2, numero 6), del Regolamento di
organizzazione e ordinamento della dirigenza precisa che “Il Comandante
del Corpo di Polizia Municipale mantiene tale denominazione in conformità
alla normativa statale e regionale in materia e al relativo regolamento
comunale” e che “I dirigenti della Divisione Corpo di Polizia
Municipale non acquisiscono la denominazione di "Vice Comandante", ma quella di
"Dirigente di Polizia Municipale".
Parimenti, l’art. 9, comma 5, di
detto Regolamento afferma che “Per l’articolazione organizzativa e
la denominazione dei dirigenti del Corpo di Polizia Municipale valgono la
normativa statale e regionale in materia e il relativo regolamento
comunale”.
Si rende, pertanto, necessario provvedere alla modifica
dell’art. 10 del Regolamento organico e di servizio del Corpo di Polizia
Municipale della Città di Torino, recante "Denominazione degli
appartenenti al Corpo di Polizia Municipale", al fine di adeguarlo alle sopra
indicate statuizioni del Regolamento di organizzazione o ordinamento della
dirigenza, prevedendo, altresì, che i distintivi di grado risultino
quelli individuati dall’apposita normativa regionale vigente in
materia.
L'art. 10 viene sostituito dal seguente:
"Art. 10 -
Denominazione degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale
La
denominazione degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale è la
seguente
Comandante del Corpo di Polizia Municipale – Direttore di
Divisione
Vicario – Dirigente Coordinatore e Vicario del Direttore di
Divisione
Dirigente di Polizia Municipale – Dirigente di
Settore
Ispettore Capo in Posizione Organizzativa
Ispettore –
Ispettore Capo
Specialista di Vigilanza
Agente di Polizia Municipale.
I
distintivi di grado sono quelli individuati dalla normativa regionale vigente.
Agli Ispettori Capo in P.O. spetta, inoltre, il distintivo d’incarico. Il
Comandante del Corpo di Polizia Municipale provvede con determinazione
dirigenziale all’individuazione dei distintivi suddetti.”
Gli
ispettori si fregiano del distintivo di grado con “
due
rombi”; al momento della progressione in fascia D3 (non in P.O.), sono
denominati “Ispettori Capo” e si fregiano del distintivo di grado
con “
tre rombi”. "
Di conseguenza, occorre integrare la
declaratoria delle mansioni della Dirigenza contenuta nell'art. 11, punto 1, del
Regolamento Organico e di Servizio di cui alla deliberazione della Giunta
Comunale (mecc.200211470/48) del 18 dicembre 2002 esecutiva dal 6 gennaio 2003,
con le previsioni contenute negli artt. 6, 25 e 26 del sopra citato Regolamento
di organizzazione e ordinamento della dirigenza.
"1) -
“Dirigenti”1a) -
“Comandante –
Direttore della Divisione” E’ responsabile
dell’organizzazione e del coordinamento tecnico, amministrativo e
disciplinare del Corpo; risponde del raggiungimento degli obiettivi assegnati
nel quadro degli indirizzi e del coordinamento generale di competenza del
Sindaco e degli Assessori delegati in materia. Ha, inoltre, le attribuzioni ed i
doveri di carattere generale stabiliti dall’art. 9 della Legge 7 marzo
1986, n. 65 e dal Regolamento di organizzazione e ordinamento della
dirigenza.
1b) -
“Vicario – Dirigente Coordinatore e
Vicario del Direttore di Divisione”Nell'ambito delle
rispettive competenze e con l'osservanza delle disposizioni impartite dal
Comandante è responsabile della realizzazione degli obiettivi assegnati,
nonché dell'efficienza della gestione delle risorse umane, finanziarie e
strumentali attribuite alla struttura cui è preposto. Sovrintende al
coordinamento tecnico, amministrativo di settori funzionalmente omogenei.
Svolge, inoltre, le funzioni di Vicario del Direttore della Divisione ed ha le
attribuzioni ed i doveri di carattere generale stabiliti dal Regolamento di
organizzazione e ordinamento della dirigenza.
1c) –
“Dirigente di Polizia Municipale”.
Nell'ambito
delle rispettive competenze e con l'osservanza delle disposizioni impartite dal
Comandante è responsabile della realizzazione degli obiettivi assegnati,
nonché dell'efficienza della gestione delle risorse umane, finanziarie e
strumentali attribuite alla struttura cui sono preposti. Ha, inoltre, le
attribuzioni ed i doveri di carattere generale stabiliti dal Regolamento di
organizzazione e ordinamento della dirigenza.
Tutto ciò
premesso,
Visto che ai sensi dell’art. 48 del Testo
Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs.
18 agosto 2000 n. 267, la Giunta compie tutti gli atti rientranti, ai sensi
dell’art. 107, commi 1 e 2 del medesimo Testo Unico, nelle funzioni degli
organi di governo che non siano riservati dalla Legge al Consiglio Comunale e
che non ricadano nelle competenze, previste dalle leggi o dallo Statuto, del
Sindaco o degli organi di decentramento;
Dato atto che i pareri di cui
all’art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Viene
dato atto che il presente provvedimento non comporta oneri di spesa e non ha
effetti diretti o indiretti sul bilancio,
Con voti unanimi espressi in forma
palese;