OGGETTO: REGOLAMENTO ORGANICO E DI SERVIZIO DEL CORPO DI POLIZIA
MUNICIPALE DELLA CITTA'. ABROGAZIONE DELL'ART. 16.
Proposta dell'Assessore
Bonino.
Con deliberazione del 29.10.91 (mecc.
9110721/48) il Consiglio Comunale approvò la modifica all’art. 16
del Regolamento Organico e di Servizio del Corpo di Polizia Municipale, per la
disciplina dei criteri per i trasferimenti interni, sulla base delle indicazioni
di apposita Commissione.
Il Comandante del Corpo, sulla base dei criteri
indicati dalla Commissione, emanò un provvedimento interno, Circolare n.
47 del 11.05.92, che ne determinava le modalità.
In considerazione
delle mutate esigenze organizzative, si rende necessaria una revisione dei
criteri che regolano i trasferimenti interni al Corpo di Polizia Municipale.
Ritenuta l’opportunità, conclusasi la concertazione richiesta
dalle Organizzazioni Sindacali, ai sensi dell’art. 8 del Contratto
Integrativo Aziendale del 03.04.2000 e dell’art. 8 del CCNL, nel merito
della proposta relativa alla mobilità interna al Corpo di Polizia
Municipale, presentata dalla delegazione trattante di parte pubblica del Comune
di Torino, di provvedere ad abrogare l’art. 16 del Regolamento Organico e
di Servizio del Corpo di Polizia Municipale;
Ritenuta altresì la
necessità di assumere i criteri di cui sopra quale direttiva per la
disciplina della mobilità interna.
Tutto ciò
premesso,
Visto che ai sensi dell’art. 48 del Testo
Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs.
18 agosto 2000 n. 267, la Giunta compie tutti gli atti rientranti, ai sensi
dell’art. 107, commi 1 e 2 del medesimo Testo Unico, nelle funzioni degli
organi di governo che non siano riservati dalla Legge al Consiglio Comunale e
che non ricadano nelle competenze, previste dalle leggi o dallo Statuto, del
Sindaco o degli organi di decentramento;
Dato atto che i pareri di cui
all’art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
Viene
dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile,
in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul
bilancio;
Con voti unanimi espressi in forma palese;