Divisione Economia e Sviluppo
Direzione
n. ord. 83
2003 01790/101
OGGETTO: MERCATINI TEMATICI - INDICAZIONI DI PROGRAMMAZIONE
E CRITERI PER L'ORGANIZZAZIONE E INDIVIDUAZIONE DELLE AREE.
Proposta dell'Assessore Tessore.
La presenza di forme di vendita su area pubblica con carattere
tematico e particolare possono costituire un elemento di attrazione
turistica e di animazione del territorio.
In questo spirito, in attesa dellapprovazione del Regolamento
per il commercio su area pubblica, sono state avviate alcune sperimentazioni
che hanno riguardato alcune tipologie merceologiche. In particolare
per tali iniziative si è scelto di avvalersi dellapporto
organizzativo di associazioni ed enti con competenze specifiche,
strettamente legate al tema dellevento, potenzialmente in
grado di garantire un livello qualitativo adeguato.
Queste attività si sono affiancate ad altre manifestazioni,
con un carattere ormai storico, attivate secondo le deliberazioni
precedenti allemanazione del D.Lgs. 114/98 o alla normativa
regionale che recepisce le indicazioni contenute in tale decreto.
È anche vero che altre manifestazioni, in genere organizzate
in occasioni particolari, ma che hanno poi assunto il carattere
della periodicità, avvenivano con concessione dello spazio
pubblico.
Lesigenza di garantire un alto livello qualitatitivo, di
governare in modo attento limpatto sul territorio, in modo
da diffondere gli effetti positivi sullintera Città,
oltreché la definizione di criteri uniformi e rispondenti
alle indicazioni contenute nella normativa nazionale e regionale,
indicano lopportunità di stabilire un quadro di riferimento
valido per lorganizzazione di tutte queste manifestazioni.
Il D.Lgs. 114/98 distingue tra mercato e fiera: mercato è
unattività "su area pubblica o privata della
quale il Comune abbia la disponibilità, composta da più
posteggi attrezzata o meno e destinata allesercizio dellattività
per uno o più o tutti i giorni della settimana o del mese
per lofferta integrata di merci al dettaglio, la somministrazione
di bevande, lerogazione di pubblici servizi"; fiera
è una "manifestazione caratterizzata dallafflusso,
nei giorni stabiliti sulle aree pubbliche o private delle quali
il Comune abbia la disponibilità, di operatori autorizzati
ad esercitare il commercio su area pubblica, in occasione di particolari
ricorrenze, eventi, festività" (art. 27).
La normativa regionale che recepisce le indicazioni del D.Lgs.
114 (L.R. 28/99) demanda le definizioni relativamente alle modalità
dellesercizio del commercio su area pubblica agli indirizzi
regionali. La D.C.R. 626-3799 del 1° marzo 2000, allart.
3 definisce come mercato, "agli effetti dellapplicazione
dei presenti indirizzi, ogni manifestazione di commercio su area
pubblica, variamente denominata come mercato in senso stretto,
fiera, fiera-mercato, fiera locale, sagra, nella quale avviene
la commercializzazione al consumo da parte di operatori autorizzati
al commercio su area pubblica, con leventuale partecipazione,
a titolo complementare, di agricoltori". Al comma 2 dello
stesso articolo si specifica che essi si differenziano a seconda
della "cadenza di svolgimento, sulla periodicità programmata
o non prestabilita, sulla durata e sullassoggettabilità
o meno dei posteggi ricadenti nelle aree pubbliche al regime della
concessione decennale". In modo più dettagliato al
comma 3 si dice che sono mercati:
"a) le manifestazioni, anche stagionali, che si svolgono
su area pubblica o privata di cui il Comune abbia la disponibilità,
destinate allesercizio dellattività di commercio
per uno, o più giorni, o per tutti i giorni della settimana
o del mese, per lofferta integrata e/o specializzata di
merci al dettaglio;
b) le manifestazioni su area pubblica o privata di cui il Comune
abbia la disponibilità, aventi cadenza ultramensile, nelle
quali lofferta può assumere natura integrata o specializzata,
istituite a tempo indeterminato con periodicità prefissata;
c) le manifestazioni di commercio su area pubblica o privata di
cui il Comune abbia la disponibilità, ad offerta varia
o specializzata, svolgentisi in occasione di festività
locali o circostanze analoghe, non caratterizzate da periodicità
prestabilita, nonché le manifestazioni istituite in occasione
di eventi eccezionali".
I contenuti dei riferimenti normativi permettono di definire le
manifestazioni oggetto del provvedimento come mercati di natura
specializzata con cadenza mensile o ultramensile.
Il regime autorizzatorio a cui tali mercati devono essere sottoposti
viene definito principalmente nella deliberazione della Giunta
Regionale n. 32-2642 del 2 aprile 2001 "Criteri per la disciplina
delle vicende giuridico amministrative del commercio su area pubblica.
Indicazioni attuative" e nelle deliberazioni che modificano,
in parte, questultimo provvedimento.
Il Titolo II - DISPOSIZIONI GENERALI, al punto 5 specifica che:
"alle manifestazioni di commercio su area pubblica variamente
denominate ed individuate ai sensi della D.C.R. 626-3799 del 1°
marzo 2000, possono partecipare esclusivamente i soggetti titolari
dellapposita autorizzazione per il commercio su area pubblica
e gli agricoltori, singoli o associati, limitatamente agli appositi
spazi loro riservati dai Comuni. I Comuni garantiscono la possibilità
di partecipazione sia ai titolari dellapposita autorizzazione
di commercio su area pubblica che agli agricoltori che ne abbiano
titolo ai sensi di legge, dove per autorizzazione ci si riferisce
anche alle autorizzazioni temporanee previste dal Capo IX della
stessa deliberazione".
Il concetto di autorizzazione temporanea viene specificato nel
Titolo IV - Capo IX -"AUTORIZZAZIONI TEMPORANEE" della
stessa deliberazione, dove si dice che le autorizzazioni temporanee:
"Sono rilasciate dal Comune, ai sensi dellart. 11 c.
4 della L.R. 28/99 in occasione di fiere, feste, mercati o altre
riunioni straordinarie di persone, sulla base di criteri e modalità
procedimentali da definire in sede locale che tengano conto:
1. della prescrizione di cui al citato art. 11 comma 4 della Legge
Regionale n. 28/99 secondo cui le autorizzazioni temporanee sono
rilasciabili esclusivamente ai soggetti in possesso dei requisiti
soggettivi previsti per lesercizio del commercio dal D.Lgs.
114/98. Lesercizio dellattività a seguito di
autorizzazione temporanea è svolto nel rispetto delle norme
in materia fiscale;
2. del carattere strumentale ed accessorio delle autorizzazioni
temporanee rispetto alla manifestazione principale;
3. della validità temporale delle stesse autorizzazioni,
limitata ai giorni di svolgimento della manifestazione di riferimento;
4. del fine primario della migliore realizzazione della manifestazione
principale e dellottimizzazione del servizio allutenza.
5. qualora le autorizzazioni temporanee accedano a manifestazioni
di carattere commerciale, come tali connotate dalla presenza di
forme mercatali variamente denominate ed a cadenza varia, il Comune
è tenuto a prevederle nellatto istitutivo della manifestazione
stessa, da assumersi nelle forme e con le garanzie partecipative
previste al titolo III capo I della presente deliberazione e a
stabilire criteri e modalità procedimentali per il loro
rilascio".
Infine la D.G.R. n. 86-4861, che modifica in parte la D.G.R. n.
32-2642 chiarisce i regimi di occupazione degli operatori in relazione
alle periodicità delle manifestazioni, distinguendo:
"a) concessione decennale. Questo regime costituisce la regola
nei mercati o altre forme che si svolgono a cadenza su uno o più
o tutti i giorni della settimana o del mese. Vi fa eccezione,
se il Comune lo ritiene opportuno per questioni inerenti al miglior
servizio o alla migliore realizzazione della forma commerciale,
il caso dei mercatini mensili, per lo più tematici, ma
non solo, per i quali è previsto che il Comune possa destinare
fino al 50% dei posteggi anziché al regime della concessione
decennale, allassegnazione di volta in volta, sulla base
delle stesse procedure previste per i mercati a cadenza ultramensile.
In questo caso rientrano, a titolo di esempio, i mercatini dellusato
e dellantiquariato minore, sempre che la loro cadenza di
svolgimento non sia ad intervalli superiori al mese (in tal caso,
infatti, si applica lo stesso regime di occupazione delle aree
previsto per tutte le manifestazioni a cadenza ultramensile, per
il quale si rimanda alla successiva lettera b);
b) assegnazione dellarea di volta in volta. E il caso
delle manifestazioni a cadenza ultramensile. In proposito non
si segnalano novità di rilievo rispetto al regime previgente
che già prevedeva che le aree non fossero soggette a concessione
decennale ma ad occupazione secondo graduatorie da predisporre
di volta in volta. Si segnala, quale unica novità, lintroduzione,
fra i criteri residuali per la predisposizione delle graduatorie
di assegnazione dei posteggi, del criterio della maggiore anzianità
dellautorizzazione esibita".
Tali indicazioni normative costituiscono i riferimenti per stabilire
le modalità di organizzazione dei mercati tematici nella
Città di Torino.
Attualmente la Città ha attivato, con apposita delibera,
le seguenti attività di vendita:
- Fiera "GranBalon - Il cera una volta" (deliberazione
del Consiglio Comunale del 25 marzo 1985 - mecc. 8503948/16);
- Fiera dellantiquariato minore di piazza Abba (deliberazione
del Consiglio Comunale dell11 ottobre 1999 - mecc. 9907393/16);
configurate come fiere e con cadenza mensile:
- Prodotti biologici, naturali ed ecocompatibili (deliberazione
della Giunta Comunale del 5 febbraio 2002 - mecc. 2002 00668/016)
in piazza Palazzo di Città e in piazza Madama Cristina;
- LOasi dei prodotti Tipici (deliberazione della Giunta
Comunale del 9 aprile 2002 - mecc. 2002 02290/016) in piazza Palazzo
di Città e in piazza Madama Cristina;
- Extravaganza, moda e modernariato (deliberazione della Giunta
Comunale del 9 aprile 2002 - mecc. 2002 02290/016) in piazza Carlo
Alberto;
- Ogni frutto ha la sua stagione (deliberazione della Giunta Comunale
del 9 aprile 2002 - mecc. 2002 02290/016) in piazza Carlo Alberto;
- Fantasia e creatività artigiana (deliberazione della
Giunta Comunale del 9 aprile 2002 - mecc. 2002 02290/016) in piazza
Palazzo di Città;
definite come attività sperimentali di vendita per la durata
di un anno, con cadenza mensile.
Sono inoltre presenti manifestazioni che vengono realizzate come
feste di via dalle Circoscrizioni in occasione delle aperture
domenicali ai sensi del D.Lgs. 114/98 per otto domeniche lanno.
Tra queste è pervenuta formale richiesta dalle Circoscrizioni
2 ed 8 per la stabilizzazione delle manifestazioni previste in
piazza Don Grioli e in piazza Gran Madre.
Esistono infine alcune attività di vendita, per particolari
categorie, realizzate attraverso semplice concessione di suolo
pubblico (manifestazioni in piazza Vittorio sulla produzione artigiana,
in piazza Carlo Felice sui libri usati).
Il giudizio, sostanzialmente positivo, sulle sperimentazioni fatte
conduce alla valutazione circa lopportunità di proseguire
tali iniziative in modo stabile, uniformando le modalità
organizzative e i riferimenti normativi. Inoltre sembra opportuno
cercare di diffondere gli effetti positivi che i mercati tematici
innescano attraverso la loro localizzazione anche in aree maggiormente
periferiche.
Alla luce dellanalisi sulla normativa si può concludere
che le manifestazioni già attive e quelle che si intendono
programmare possono ragionevolmente identificarsi come mercati
tematici a cadenza mensile o ultramensile. Con il presente provvedimento
si intendono definire le modalità per la loro istituzione
precisando le aree, i temi, il regime autorizzatorio, le modalità
regolamentari ed organizzative, le modalità di individuazione
dei soggetti a cui affidare la gestione delle attività
complementari.
Innanzitutto tra le aree in cui si intende promuovere lorganizzazione
dei mercati tematici se ne possono riconoscere:
a) alcune con una specifica vocazione a tali iniziative (anche
in riferimento alle manifestazioni sperimentali);
b) altre, di interesse circoscrizionale, per le quali lorganizzazione
di queste iniziative ha principalmente lo scopo di creare un effetto
diffuso sul territorio.
Le prime sono identificabili in:
- piazza Vittorio;
- piazza Palazzo di Città;
- piazza Carlo Alberto e via Cesare Battisti;
- piazza Carlo Felice;
- piazza della Repubblica;
- Borgo Dora Balôn;
- piazza Abba;
- piazza Madama Cristina;
- Borgo Vecchio Campidoglio (v. Balme).
Su queste aree si prevede lorganizzazione di mercati tematici
con cadenza mensile o ultramensile.
Le seconde, che come si è detto sono volte ad una diffusione
sul territorio di questo tipo di iniziative, dovrebbero preferibilmente
coincidere con una area mercatale in ogni Circoscrizione, o altra
area nel caso in cui, per una specifica Circoscrizione sia già
inserita unarea mercatale nel precedente elenco.
Precisamente possono essere individuati i seguenti siti:
- Mercato Crocetta per la Circoscrizione 1;
- Don Grioli per la Circoscrizione 2;
- Don Michele Rua per la Circoscrizione 3;
- Barcellona per la Circoscrizione 4;
- Cincinnato per la Circoscrizione 5;
- Crispi per la Circoscrizione 6;
- lungo Po Macchiavelli per la Circoscrizione 7;
- piazza Gran Madre per la Circoscrizione 8;
- Spezia per la Circoscrizione 9;
- Mirafiori Sud-Plava per la Circoscrizione 10.
Su queste aree si prevede lorganizzazione di mercati tematici
con cadenza mensile. Si prevede anche che ogni sito possa esser
occupato al massimo per un giorno al mese, nella giornata di domenica,
ad eccezione del mese di dicembre.
Per quanto riguarda i temi possono essere elencati come esempio:
1) Antiquariato minore;
2) Oggetti vari da collezione;
3) Dischi e fumetti;
4) Libri;
5) Prodotti tipici della campagna piemontese e dei presidi alimentari;
6) Prodotti naturali, biologici ed ecompatibili;
7) Prodotti commercio equosolidale;
8) Modernariato;
9) Prodotti artigianali e tipici;
10) Tessuti;
11) Spezie e Profumi;
12) Fiori e Piante;
13) Giocattoli e Modellismo.
I mercati tematici periodici che si attengono alle disposizioni
previste nel presente provvedimento e in rispetto del regolamento
generale qui previsto verranno istituiti, sentite le organizzazioni
di categoria e dei consumatori, con deliberazione della Giunta
Comunale per un periodo biennale, seguendo le procedure previste
dalla normativa regionale. Ad ogni biennio la Divisione competente
o la Circoscrizione interessata selezionerà attraverso
apposita procedura il soggetto di cui avvalersi per lorganizzazione
della manifestazione e a cui affidare la gestione dei servizi
e delle attività collaterali. I soggetti verranno selezionati
in base al progetto proposto, che dovrà contenere indicazioni
specifiche sia per le attività di vendita, sia per le iniziative
di animazione territoriale e culturale collaterali. Inoltre dovranno
specificare quali spazi possano essere riservati per attività
istituzionali, che possono essere anche utilizzati come aree di
distribuzione di prodotti realizzati da soggetti deboli, disagiati
o a rischio, attraverso enti e organizzazioni, costituite non
a fini di lucro, operanti in tale ambito.
I soggetti interessati alla gestione dovranno attenersi al regolamento
allegato riguardante lorganizzazione dei mercati tematici.
Potranno proporre, in sede di progetto, ulteriori specificazioni
che saranno eventualmente inserite nel provvedimento istitutivo.
Dovranno inoltre attenersi a quanto specificato nel regolamento
generale per il commercio su area pubblica della Città.
Nel provvedimento istitutivo dovrà anche essere definito
il contributo che gli operatori aderenti dovranno eventualmente
versare per le attività di servizio e promozione delliniziativa
stessa. Tale contributo coprirà lammontare della
tariffa raccolta rifiuti e il canone di occupazione del suolo
pubblico che potrà essere versato in soluzione unica dal
soggetto individuato, allegando lelenco dei partecipanti
e le relative superfici occupate.
Per i mercati a cadenza mensile si assegnerà (tramite ulteriore
apposito bando) una percentuale di posteggi non inferiore al 50%
e definibile, nel provvedimento istitutivo, tenendo conto dello
specifico tema del mercato. La percentuale restante (comunque
non superiore al 50%) verrà assegnata di volta in volta
(con autorizzazione temporanea) secondo un elenco di operatori
proposto dal soggetto individuato. A tale elenco potranno essere
eventualmente aggiunti, sempre nel rispetto delle percentuali
definite, operatori la cui domanda è pervenuta direttamente
alla Pubblica Amministrazione, ammesso che tali soggetti aderiscano
completamente al tema delle manifestazioni. Per lassegnazione
dei posteggi verrà stabilita apposita graduatoria, secondo
specifici criteri, da adottare nelle singole istituzioni delle
diverse manifestazioni, in quanto tali criteri devono essere coerenti
con lo spirito della manifestazione.
Per i mercati con cadenza ultramensile la totalità dei
posteggi verrà assegnata di volta in volta con le stesse
modalità descritte per i mercati con cadenza mensile.
In sintesi il provvedimento istitutivo dovrà contenere:
- la specificazione del tema e delle merceologie ammesse;
- la localizzazione del mercato;
- la cadenza;
- la dimensione del mercato in numero di posteggi;
- la disposizione e la dimensione dei posteggi;
- la definizione dei soggetti ammessi;
- la definizione delle percentuali degli operatori concessionari
e assegnatari di volta in volta;
- lindividuazione del soggetto che accompagna nellorganizzazione
lente pubblico;
- lentità del contributo dovuto per lorganizzazione
delle attività collaterali e comprendente la tariffa per
la raccolta rifiuti;
- eventuali ulteriori specificazioni del regolamento.
E stato richiesto il parere alle Circoscrizioni conformemente
a quanto disposto dagli artt. 43 e 44 del Regolamento sul Decentramento.
- Le Circoscrizioni 1, 2, 5, 6, 7, 8 e 10 hanno espresso parere
favorevole (all. 3-4-5-6-7-8-9 - nn. );
- la Circoscrizione 9 ha espresso parere favorevole condizionato
alla richiesta di spostare larea prevista dal mercato Guala
al mercato Spezia, mantenendo il tema previsto (all. 10 - n. );
- la Circoscrizione 4 ha espresso parere favorevole subordinato
allaccoglimento dei seguenti emendamenti (all. 11 - n. ):
1. sostituire alla pagina 6 al punto 4 del dispositivo con il
testo "di demandare a successivo provvedimento dirigenziale
lindividuazione attraverso bando pubblico e su proposta
deliberativa circoscrizionale, per i mercati a carattere circoscrizionale,
dei soggetti che accompagnano la Pubblica Amministrazione nellorganizzazione
dei mercati tematici periodici";
2. sostituire nellallegato 2 della deliberazione nella parte
relativa a "Mercatini interesse Circoscrizionale" sostituire
"Balconata di via San Donato per la Circoscrizione 4"
con "Mercato di piazza Barcellona";
3. aggiungere allart. 9 del regolamento allegato al terzo
capoverso dopo le parole "e dei costi di organizzazione"
le parole "nonché della tassa di smaltimento di rifiuti".
Si precisa che la Circoscrizione 4 ha espresso il proprio parere
oltre la data prevista.
La Circoscrizione 3 non ha espresso parere.
Nel prendere atto che si è proceduta alla preliminare acquisizione
dei pareri si ritiene di accogliere quanto richiesto dalla Circoscrizione
9.
Per quanto richiesto dalla Circoscrizione 4 si ritiene di accogliere
gli emendamenti di cui ai punti 2 e 3. Non si ritiene accoglibile
lemendamento di cui al punto 1, in quanto la scelta della
procedura per lindividuazione dei soggetti che accompagnano
la Pubblica Amministrazione, nellorganizzazione dei mercati
tematici di interesse Circoscrizionale, può ricadere nellautonomia
di ogni singola Circoscrizione.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti
Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale,
fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella
competenza dei Consigli Comunali;
Visto il D.Lgs. 114/98;
Vista la L.R. 12 novembre 1999, n. 28;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico
sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
1) di approvare le modalità organizzative proposte in
narrativa per lorganizzazione dei mercati tematici;
2) di approvare il regolamento dei mercati tematici periodici
allegato per farne parte sostanziale ed integrante del presente
provvedimento (all. 1 - n. );
3) di approvare, in modo indicativo, lelenco allegato (all.
2 - n. )
dei mercati tematici periodici e dei relativi temi, rimandando
allatto istitutivo le necessarie precisazioni;
4) di rinviare a successivo provvedimento della Giunta Comunale
listituzione dei mercati;
5) di demandare a successivo provvedimento dirigenziale lindividuazione,
attraverso bando pubblico, o su proposta delle Circoscrizioni
per i mercati di carattere circoscrizionale, dei soggetti che
accompagnano la Pubblica Amministrazione nellorganizzazione
dei mercati tematici periodici.
Articolo 1 - Oggetto del regolamento
Il presente regolamento disciplina le attività commerciali
sulle aree pubbliche, o su quelle private delle quali il Comune
abbia la disponibilità, sulle aree di proprietà
private gravate da servitù di pubblico passaggio, aventi
carattere tematico con cadenza mensile od ultramensile. Tali attività
verranno definite come mercati tematici periodici.
Articolo 2 - Atto istitutivo
La Città, con atto della Giunta, ha la facoltà di
istituire, sentite le associazioni di Categoria, le associazioni
dei Consumatori, mercati tematici periodici con cadenza mensile
o ultramensile, sia su iniziativa propria, sia su proposta di
soggetti privati. L'atto istitutivo dovrà contenere tutti
gli elementi necessari a stabilire:
- la specificazione del tema e delle merceologie ammesse;
- la localizzazione del mercato;
- la cadenza;
- la dimensione del mercato in numero di posteggi;
- la disposizione e la dimensione dei posteggi;
- la definizione dei soggetti ammessi;
- la definizione delle percentuali degli operatori concessionari
e assegnatari di volta in volta.
Articolo 3 - Attività
Nei mercati tematici periodici potranno essere vendute esclusivamente
merci e prodotti definiti nell'atto istitutivo. Potranno essere
inoltre organizzate attività collaterali di animazione
territoriale, culturale, sociale finalizzate all'incremento dell'attrazione
del mercato. La Città può inoltre riservare degli
spazi per attività di tipo istituzionale.
Articolo 4 - Divieto di vendita
Sui mercati tematici periodici è fatto divieto assoluto
di porre in vendita merci e prodotti non rientranti nel tema,
e specificate nell'atto istitutivo.
Articolo 5 - Soggetti ammessi
I soggetti ammessi alla vendita sono elencati nell'atto istitutivo.
Generalmente possono essere:
1) i titolari di autorizzazione commerciale in sede fissa ai sensi
dell'art. 4 del D.Lgs. 114/1998;
2) i titolari per l'esercizio del commercio su aree pubbliche;
3) artigiani restauratori - iscritti all'albo C.C.I.A.A. delle
Imprese Artigiane;
4) operatori del proprio ingegno ai sensi dell'art. 4 comma 2
punto h del D.Lgs. 114/1998.
5) produttori agricoli;
6) soggetti che non svolgono l'attività come attività
principale non professionisti se provvisti di regolare autorizzazione
temporanea.
Articolo 6 - Regime autorizzatorio
Possono essere rilasciate autorizzazioni stagionali e temporanee
ai sensi dell'art. 11 comma 4 della L.R. 28/1999. Gli operatori
presenti con tale titolo autorizzatorio non possono rappresentare
un numero percentuale superiore a quanto previsto nell'atto istitutivo
e comunque, nei mercati con cadenza mensile, sempre inferiore
al 50%.
Articolo 7 - Documentazione
Tutti gli operatori ammessi al mercato sono tenuti ad esporre
l'autorizzazione, e a presentare agli organi di vigilanza la documentazione
prevista dalle norme vigenti relative alle merci poste in vendita,
nonché il titolo autorizzatorio.
Articolo 8 - Concessione dei posteggi
I posteggi verranno assegnati, a seguito di apposito bando, con
concessione della durata pari a quella dell'atto istitutivo del
mercato. Nel caso che il mercato venga riconfermato, tale concessione
costituisce priorità, ma non diritto di rinnovo. Al fine
di garantire la qualità del mercato non si prevedono subingressi.
La cessione dell'azienda comporta il decadimento della concessione.
Ogni singolo posteggio non potrà essere occupato contemporaneamente
da più soggetti. E' fatto divieto di condividere il proprio
posteggio con altri operatori, assumere in carico merce in conto
vendita di altri colleghi sprovvisti della relativa concessione.
Articolo 9 - Soggetto attuatore
La Pubblica Amministrazione attraverso apposito bando individua
un soggetto attuatore per ogni singolo mercato che avrà
il compito di fungere da tramite tra gli operatori e la Pubblica
Amministrazione e organizzare le attività collaterali di
animazione territoriale, culturale e sociale.
Sarà cura di tale soggetto occuparsi anche dell'organizzazione
delle attività di servizio (pulizia, fornitura, ecc.) relative
al mercato.
Per tale attività i partecipanti al mercato sono tenuti
a versare un contributo, definito nell'atto istitutivo, all'atto
della domanda, comprensivo del canone suolo pubblico, tassa raccolta
rifiuti e dei costi di organizzazione.
Il soggetto attuatore dovrà, inoltre, una volta ottenute
le autorizzazioni necessarie, inviare agli organi competenti per
la vigilanza, l'elenco dei partecipanti, accompagnato dal documento
comprovante il versamento del canone di occupazione del suolo
pubblico.Esso è tenuto anche a comunicare a tutti i soggetti
interessati le informazioni sullorganizzazione delle attività.
Articolo l0 - Domanda di autorizzazione temporanea
Le domande di concessione di posteggio in bollo debbono pervenire
alla Città di Torino, settore competente, almeno 15 giorni
prima di ogni mercato o manifestazione. Ai fini dell'ammissibilità
della domanda, è rilevabile, esclusivamente la data di
ricezione da parte del protocollo della Città di Torino;
il termine è perentorio.
Le domande di autorizzazione dovranno comunque contenere:
1) dati anagrafici e codice fiscale del richiedente;
2) il recapito telefonico e l'indirizzo;
3) eventuali estremi titolo autorizzativo (licenza);
4) eventuale iscrizione al Registro delle Imprese C.C.I.A.A.;
5) una descrizione della merceologia trattata, rientrante nei
prodotti previsti dall'atto istitutivo.
Articolo 11- Assegnazione dei posteggi
L'assegnazione dei posteggi avverrà in ordine alla graduatoria
definita dall'Amministrazione sulla base dei criteri stabiliti
dalle vigenti norme in materia di commercio su aree pubbliche.
Non è prevista l'operazione di assegnazione dei posti vacanti.
Articolo 12 - Dimensione dei posteggi
Le dimensioni dei posteggi sono definite nell'atto istitutivo.
E' vietato chiudere il passaggio comune tra i banchi. Gli operatori
sono tenuti a parcheggiare i propri veicoli nei luoghi indicati
dall'amministrazione.
Articolo 13 - Orario di mercato
Ogni mercato dovrà operare secondo gli orari previsti nell'atto
istitutivo. L'allestimento dei banchi di vendita non potrà
iniziare prima di un'ora dell'orario di inizio del mercato. L'area
dovrà essere liberata entro un'ora dall'orario di fine
del mercato. A nessun operatore è consentito - salvo casi
di comprovata ed eccezionale gravità - abbandonare anticipatamente
il mercato.
Articolo 14 - Accesso degli operatori al mercato
a) laccesso allarea di mercato è consentito
agli operatori commerciali assegnatari di posto mercato;
b) è vietata la circolazione, stanziamento dei veicoli
se non facente parte integrante dellattività allinterno
delle aree adibite a sede di mercato. I mezzi non autorizzati
saranno rimossi a cura della Polizia Municipale e le relative
spese saranno poste a carico del proprietario del veicolo.
Articolo 15 - Comitato ispettivo
L'Amministrazione Comunale può avvalersi di un comitato
ispettivo, nominato dal Sindaco o suo delegato, al fine di verificare
la conformità delle merceologie rispetto a quanto previsto
nell'atto istitutivo. I componenti potranno essere indicati dalle
Associazioni di categoria e dei Consumatori dall'Amministrazione
Comunale.
Articolo 16 - Rinvii
Il presente regolamento costituisce specificazione del Regolamento
Comunale per il commercio su area pubblica. Per tutto quanto qui
non contemplato si fa riferimento a tale Regolamento.
Allegato 2 bis - Elenco (allegato A bis delib. 2007 05724/122)
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Piazza Vittorio |
- Antiquariato minore |
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Via Cesare Battisti |
- Artigianato |
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Piazza Palazzo di Città |
- Biologico,
naturale ecocompatibile |
mensile mensile |
I domenica III domenica |
Piazza Carlo Alberto |
- Vintage e
modernariato |
mensile |
III domenica |
Murazzi del Po |
- Temi a rotazione |
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Borgo Dora Balôn |
-Antiquariato minore |
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Piazza Abba |
- Antiquariato minore |
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Piazza Madama Cristina |
- Prodotti tipici della campagna piemontese |
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Piazza Carlo Felice |
- Libri usati |
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Borgo Vecchio Campidoglio (Via Balme) |
- Prodotti biologici |
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Via di Nanni |
- Artigianato |
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Piazza Bodoni |
- Musica e strumenti musicali |
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*marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre, dicembre |
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Piazza Statuto per la Circoscrizione 1 |
- Vini tipici piemontesi |
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Don Grioli per la Circoscrizione 2 |
- Usato e cose antiche |
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|
Piazza L. Martini - Benefica per la Circoscrizione 3 |
- Prodotti tipici della campagna |
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Barcellona per la Circoscrizione 4 |
- Usato |
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Via Forlì angolo corso Toscana per la Circoscrizione 5 |
- Prodotti legati agli antichi mestieri |
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Crispi per la Circoscrizione 6 |
- Artigianato etnico |
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L.go Po Macchiavelli per la Circoscrizione 7 |
- Arti e mestieri |
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Piazza Gran Madre per la Circoscrizione 8 |
- Vintage |
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Mirafiori sud- Plava per la Circoscrizione 10 |
- Biologico ed enogastronomia |
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