N. 251
Approvato con deliberazione della Giunta Comunale in data 21 luglio 1998 (mecc. 9805870/07) esecutiva dall=11 agosto 1998.
Art. 1 Fondo a disposizione dei Circoli Didattici e dei Progetti Educativi
Art. 2 Modalita' di gestione del fondo
Art. 3 Utilizzo del fondo
Art. 4 Procedure
Art. 5 Contabilita' amministrativa
Art. 6 Rendiconto di cassa
Art. 7 Verifiche e controlli
Art. 8 Inventari
1. È istituito un fondo per l=acquisto del materiale didattico occorrente per lo svolgimento delle attivita' dei nidi, delle scuole comunali dell=infanzia, dei progetti educativi individuati dal regolamento per il servizio integrazione e sviluppo e dal regolamento per i servizi per la formazione, la documentazione e l=offerta di risorse educative.
2. L=ammontare del fondo e' determinato annualmente dalla Civica Amministrazione con l=approvazione del Bilancio e ripartito fra le scuole e gli altri servizi secondo parametri fissati con provvedimento dirigenziale.
3. L=esercizio finanziario ha durata annuale e coincide con l=anno solare.
4. Al termine della gestione verra' predisposto apposito provvedimento di rendiconto con restituzione dell=eventuale avanzo di gestione entro il mese di febbraio.
1. Dei fondi assegnati ai nidi e alle scuole comunali dell=infanzia dispone il Consiglio di Circolo, costituito secondo quanto disposto dal vigente Regolamento per i servizi educativi e/o e successive modifiche, su proposte formulate in prima istanza dalla scuola attraverso un=apposita commissione costituita dal Direttore Didattico, dal Segretario Economo e da un rappresentante degli Insegnanti e successivamente dal Comitato di Gestione.
2. L=esecuzione delle delibere approvate dal Consiglio di Circolo sara' curata dal D.D. coadiuvato dal Segretario Economo facente parte del C. di C.
3. Il D.D. e' responsabile della tenuta dei registri contabili e di tutte le operazioni relative alla gestione del fondo.
4. Dei fondi assegnati al servizio integrazione e sviluppo ed ai progetti educativi dispone il Responsabile di Nucleo Pedagogico di riferimento individuato da disposizione intema del Dirigente del Settore Progettazione e Programmazione Servizi Educativi.
5. Il R.N.P. formula il piano di utilizzo del fondo su proposta dei gruppi di lavoro interessati (gruppi H. ecc.) e la sottopone all=approvazione del Dirigente del Settore Progettazione e Programmazione Servizi Educativi.
6. Inoltre tutti i D.D. e i Responsabili di Progetti sono autorizzati dal presente Regolamento a spendere direttamente, per un importo non superiore a lire 300.000= I.V.A. inclusa per ogni singolo acquisto o intervento, per:
- materiale di consumo;
- modesti rinnovi e completamenti del materiale didattico e tecnico
- scientifico;
- dotazioni librarie e periodici;
- riparazioni urgenti di attrezzature indispensabili allo svolgimento
dell=attivita' didattica.
7. Le operazioni relative alla gestione dei fondi avvengono mediante utilizzo di appositi c/c bancari aperti presso la Banca che svolge funzioni di Tesoreria per il Comune di Torino.
1. Con le modalita' di cui all=art. 2, il fondo potra' essere utilizzato per:
- acquisto e rinnovo delle attrezzature tecnico - scientifiche e dei sussidi didattici, comprese le dotazioni librarie e i periodici ivi compresi gli abbonamenti;
- conservazione, manutenzione, riparazione e noleggio delle attrezzature tecnico - scientifiche e dei sussidi didattici;
- acquisto di materiale di consumo e di attrezzature attinenti alle attivita' didattiche;
- spese generali di funzionamento amministrativo e didattico;
- iniziative culturali (es: biglietti ingresso musei, spettacoli, ecc.);
- utilizzo di servizi (es: tipografia, copisteria, sviluppo e stampa, ecc.);
- piccole spese di rappresentanza;
- manutenzioni e riparazioni varie e quant=altro non previsto dai precedenti punti occorrente per lo svolgimento dell=attivita' didattica delle scuole e dei progetti.
1. Ogni acquisto viene effettuato con l=osservanza di tutte le normative vigenti in materia.
2. Gli acquisti debbono formare oggetto di specifica delibera del Consiglio di Circolo: per i servizi dove non e' previsto l=organo collegiale, gli acquisti devono essere formalizzati da appositi atti del R.N.P. in cui devono risultare le attrezzature da acquistare, con la loro destinazione e la spesa.
3. Ai provvedimenti amministrativi di cui sopra dovra' essere allegato un prospetto comparativo delle offerte delle Ditte interpellate (almeno in numero di tre). I documenti dovranno essere conservati agli atti per il periodo previsto dalle vigenti normative di legge e dovranno essere esibiti in caso di ispezione da parte dei competenti Uffici del Comune.
4. È escluso l=obbligo di acquisizione dei preventivi di almeno tre ditte per le forniture di merci o di impianti prodotti esclusivamente da una ditta. Cio' dovra' essere evidenziato nel provvedimento di acquisto.
5. Non sono soggette alle predette procedure le spese che il D.D. e il Responsabile di Progetto effettuano ai fini di cui al penultimo comma dell=art. 2.
6. Gli acquisti presso fornitori esteri dovranno essere corredati da fattura (o documento equipollente) intestata alla Citta' di Torino, con l=indicazione dell=importo, anche espresso in valuta estera, e potranno essere effettuati con allegata la documentazione bancaria comprovante il controvalore in Lire.
1. La contabilita' generale deve essere impostata secondo la normativa vigente e le disposizioni impartite dal Servizio Auditing Interno.
2. Le registrazioni devono essere effettuate in ordine cronologico.
3. Ad ogni registrazione corrisponde un documento giustificativo, numerato progressivamente. Il numero d=ordine e' riportato a fianco di ogni registrazione.
4. Non sono ammesse cancellature, abrasioni, ne' spazi vuoti. Le correzioni devono essere fatte con inchiostro rosso e parole e cifre errate devono rimanere visibili sotto la sbarratura in rosso. Le correzioni devono essere convalidate con la firma del D.D. e del R.N.P. nonche' dell=incaricato della tenuta dei registri contabili.
1. Con la periodicita' e le scadenze fissate dal Settore Bilancio della Divisione 7 nel rispetto della normativa vigente e comunque entro il 31 gennaio dell=anno successivo deve essere presentato il rendiconto dei fondi assegnati con allegata la documentazione prevista.
2. Il Settore Bilancio della Divisione 7 provvedera' entro il mese di febbraio, alla predisposizione del rendiconto di cassa con versamento alla Civica Tesoreria dell=eventuale residuo delle somme assegnate.
1. Il Servizio Auditing Interno, provvedera' ad effettuare le verifiche che riterra' opportune in merito alla gestione dei fondi stessi presso le singole scuole e strutture.
1. La gestione di mobili, attrezzature e materiale non di consumo deve essere effettuata secondo la normativa vigente in materia e/o successive modificazioni.