N. 147
Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 29 febbraio 1980 (mecc. 7904216/27) esecutiva dal 14 aprile 1980. Modificato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 31 gennaio 1983 (mecc. 8300668/01) esecutiva dal 4 marzo 1983 e con deliberazione della Giunta Comunale in data 5 febbraio 2008 (mecc. 2008 00598/001) esecutiva dal 19 febbraio 2008.
La Consulta è composta dalle forze femminili dei partiti presenti nel Consiglio Comunale, dei sindacati, delle associazioni ed è aperta a quelle altrimenti organizzate che si riconoscano nelle finalità espresse dallo Statuto e che operino da almeno un anno nell'ambito cittadino, dopo che ne sia stata verificata da parte della Consulta la rispondenza ai requisiti richiesti e ne sia stata approvata l'ammissione a maggioranza assoluta dei componenti.
La Consulta si riunisce periodicamente almeno una volta al
mese. Può riunirsi in via straordinaria su richiesta di
1/4 dei membri delle Associazioni e dei Partiti rappresentati.
Le sedute sono valide quando siano presenti il 50% più
1 dei membri effettivi.
Il Comune richiede la convocazione della Consulta tutte le volte
che lo ritenga opportuno e, di norma, quando siano in causa questioni
che riguardano in modo particolare le donne della città
di Torino.
Ogni Partito, ogni Sindacato, ogni Associazione di cui all'articolo 1 ha diritto a una rappresentante effettiva in Consulta che può essere sostituita da una vice indicata dello stesso gruppo o movimento o associazione.
Ogni forza rappresentata perde l'appartenenza alla Consulta, qualora per tre volte consecutive, non partecipi attraverso il membro effettivo o la sua vice.
Partecipano di diritto alle sedute della Consulta le Consigliere Comunali in carica che si riconoscono nelle finalità della Consulta stessa con voto limitato ad una rappresentante della maggioranza consiliare e ad una della minoranza consiliare.
La Consulta elegge un ufficio di Presidenza composto da 1 Presidente e da 2 Vice Presidenti, che durano in carica un anno.
Le organizzazioni presenti nella Consulta possono designare
nei gruppi di studio altre rappresentanti delle organizzazioni
stesse che abbiano particolare interesse al problema trattato.
La Consulta e le commissioni di lavoro possono procedere su richiesta
o d'ufficio all'audizione di enti, organizzazioni o singoli, non
facenti parte della Consulta stessa, in relazione alle materie
trattate.
Qualora non sia possibile raggiungere l'unanimità, le eventuali mozioni, osservazioni, proposte da presentare al Comune, dovranno rispecchiare le diverse posizioni espresse dalle componenti.
All'inizio di ogni riunione sarà data lettura del verbale
della seduta precedente.
Al termine di ogni riunione la Consulta può concordare
la data e l'ordine del giorno per la seduta successiva.
Le proposte di modifica di Statuto o di regolamento devono
essere presentate per iscritto alla Presidente di turno e saranno
incluse nell'ordine del giorno della riunione successiva a quella
della presentazione.
Le modifiche dello Statuto e del regolamento devono essere approvate
con la maggioranza dei 2/3 dei membri ai sensi di Statuto e sono
poi presentate al Consiglio Comunale per l'approvazione.
La Consulta ha sede presso il Comune il quale fornisce anche
i mezzi e il personale per il servizio di segreteria che ha tra
gli altri i seguenti compiti:
a) compilare e aggiornare l'elenco dei nominativi
dei membri della Consulta;
b) curare la convocazione della consulta
stessa con almeno 8 giorni di anticipo: per le riunioni straordinarie
è ammessa la convocazione telefonica o telegrafica con
almeno 3 giorni di anticipo;
c) tenere i verbali delle sedute sia della
Consulta che dei gruppi di lavoro e fornire la documentazione
comunale necessaria al funzionamento dei gruppi stessi.