(Del 19/09/2003)

PRESENTATA LA NUOVA 600 AD IDROGENO: 4 PORTE, 13O ALL'ORA DI MASSIMA
PER L'AUTO ECOLOGICA FIAT PUNTA SUL METANO
"Ad oggi resta l'unica soluzione contro l'inquinamento"

ooops

FRANCOFORTE
L'alimentazione a metano rappre-senta la soluzione migliore per risolvere i problemi dell'inquinamento atmosferico derivanti dal traffico automobilistico. Lo ha sostenuto, parlando ieri a Francoforte, il responsabile della Direzione ambiente e mobilità di Fiat Auto, Salvatore Corso, ricordan-do anche la forte determinazione dell'Unione europea a incentiva-re lo sviluppo del metano come forma di combustibile alternati-vo. "Quando si parla di trazione alternativa, la tecnologia del me-tano risulta essere, a oggi, la sola soluzione disponibile che possa contribuire, nel breve e medio periodo, a migliorare la qualità dell'aria che respiriamo", ha dichiarato Corso al convegno sul tema della "Mobilità sostenibile in Europa", durante il "Salone internazionale dell'automobile. L'Unione Europea, ha rilevato ancora Corso, considera inoltre "il metano come il combustibile alternativo più promettente e ha perciò definito un ambizioso tar-get per la domanda al 2020 di veicoli a metano, pari al 100/o della domanda totale".

Fiat Auto condivide questo obiettivo, pur essendo consapevo-le che non tutti i paesi europei si stanno muovendo verso lo sviluppo del metano alla stessa veloci-tà. La finalità dell'accordo firmato dal ministero dell'Ambiente, Fiat Auto e Unione Petrolifera, è appunto quella di promuovere l'utilizzo del metano per autotrazione, specialmente nelle grandi aree urbane e dove il livello di inquinamento superi i livelli di accettabilità;
Sul fronte delle auto a Basso impatto ambientale la Fiat si sta impegnando anche con il progetto idrogeno. Nei giorni scorsi è stata presentata la 600 alimentata ad idrogeno. Il. prototipo, quattro posti, realizzato in grigio metal-lizzato, consente di raggiungere una velocità massima di 130 chilometri orari mentre nel ciclo urbano permette un'autonomia di 210-220 chilometri.

 

ooops ooops