![]() La Fiat metanauta |
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Al
Convegno di Torino: "Non siamo pregiudizialmente contrari all'idrogeno,
infatti presto presenteremo delle Panda a doppia alimentazione (metano
e idrogeno), ma la strada da percorrere innanzitutto con forza è
quella del metano. Abbiamo una tecnologia già avanzata ed è
una scelta sostenibile dal punto di vista geopolitico”
Rinaldo Rinolfi, responsabile Powertrain Research & Technology della Fiat, nella sua relazione al Convegno Nazionale contro lo smog di Torino ha fatto il punto sui nuovi motori su cui l'industria dell'automobile sta puntando e punterà in futuro. L'obiettivo è, in prospettiva, quello di arrivare a costruire un motore emissioni zero. Nelle grandi aree metropolitane, infatti, ragionare su motori con basse emissioni non basta a risolvere il problema inquinamento. Rinolfi, analizzando le diverse tecnologie sviluppate negli anni, ha
posto l'accento sui motori alimentati a gas metano per i quali la Fiat
potrebbe investire con forza nell'immediato e in futuro. Fiat è
leader in Europa per questo tipo di motorizzazioni; la Panda a metano
è solo l'ultima arrivata. Nei prossimi mesi la Fiat presenterà delle Panda a doppia alimentazione pulita: metano più idrogeno. Il progetto, supportato dal Ministero dell’Ambiente, fornirà ad alcune grandi città italiane flotte di auto a basse emissioni. Fiat in questo modo vuole dimostrare di non essere pregiudizialmente contraria all’idrogeno ma, si evince anche da questa operazione, di puntare soprattutto sul metano e di pensare eventualmente all’idrogeno come carburante di supporto. 12 febbraio 2007 |
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