PROTOCOLLO D'INTESA
TRA LA PROVINCIA DI TORINO, IL COMUNE DI TORINO, LA FIAT AUTO E LE
ASSOCIAZIONI PROVINCIALI DI CATEGORIA PER LA PROGRESSIVA SOSTITUZIONE DEI
VEICOLI COMMERCIALI PER IL TRASPORTO DELLE MERCI CON VEICOLI ECOLOGICI
ALIMENTATI A METANO
TRA
- La Provincia di Torino, rappresentata per il presente atto dalla
Presidente Prof.ssa Mercedes Bresso nata a Sanremo (IM), il 12/07/1944,
domiciliata per la carica presso la Provincia di Torino, Via M. Vittoria, 12 -
Torino, in qualità di legale rappresentante;
- Il Comune di Torino, rappresentato per il presente atto dall'Assessore
Dario Ortolano, nato a Torino, il 18/06/1952, domiciliato per la carica presso
il Comune di Torino, Via Garibaldi, 23 - Torino, in qualità di legale
rappresentante;
- La FIAT Auto S.p.a., rappresentata per il presente atto dall'Ing. Nevio Di
Giusto, nato a Magnano in Riviera (UD), domiciliato per la carica presso FIAT
Auto S.p.a. , C.so Orbassano 367 - Torino, in qualità di legale rappresentante
pro tempore - C.F./P.I.07973780013,
- L'ARTIGIANATO TORINO C.A.S.A., rappresentata per il presente atto dal
Presidente Cav. Sergio Zanovello, nato a Ivrea (TO), il 07/04/1930,
domiciliato per la carica presso la ARTIGIANATO TORINO C.A.S.A, Via Santa
Teresa 19 - Torino, in qualità di legale rappresentante pro tempore -
C.F.80088490018;
- L'ASCOM, Associazione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della
provincia di Torino, rappresentata per il presente atto dal Vicepresidente
Alfredo Lapenna, nato a Torino il 14/08/1931, domiciliato per la carica presso
L'ASCOM, via Massena 20 - Torino, in qualità di legale rappresentante pro
tempore - C.F. 80082340011;
- La CNA, Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media
Impresa, rappresentata per il presente atto dal Presidente Provinciale dott.
Federico Casetta, nato a Montà (CN) il 12/06/1941, domiciliato per la carica
presso la CNA, via Avellino, 6 - Torino, in qualità di legale rappresentante
pro tempore - C.F./P.I. 80082230014;
- La CONFARTIGIANATO - UNIONE ARTIGIANA rappresentata per il presente atto
dal Direttore dott. Franco Solia, nato a Torino il 22/06/1954 domiciliato per
la carica presso CONFARTIGIANATO - UNIONE ARTIGIANA, via Cernaia 20 - Torino,
in qualità di legale rappresentante pro tempore - C.F. SLOFNC54H22L219K;
- La CONFESERCENTI rappresentata per il presente atto dal vicesegretario
dott. Ivo Manecchia, nato a Massa il 06/05/1949, domiciliato per la carica
presso la CONFESERCENTI, C.so Principe Eugenio 7/D, in qualità di legale
rappresentante pro tempore - C.F.80097370011;
- La FAI, Federazione Autotrasportatori Italiani, rappresentata per il
presente atto dal segretario Enzo Pompilio D'Alicandro, nato a Chivasso (TO)
il 30/12/1965, domiciliato per la carica presso la FAI, Via Giuseppe Giusti 4
- Torino - in qualità di legale rappresentante pro tempore - C.F.01090570019
PREMESSO CHE:
- le valutazioni aggiornate sullo stato della qualità dell'aria della
Provincia di Torino segnalano una forte concentrazione di agenti inquinanti,
quali i biossidi di azoto e gli ossidi di azoto ed in particolare le polveri
fini PM10, nell'ambito dell'area metropolitana e nei principali Comuni della
Provincia;
- la suddetta concentrazione di agenti inquinanti in atmosfera è in parte
riconducibile ai veicoli tecnologicamente obsoleti del parco circolante;
- all'attuale stato delle conoscenze scientifiche, i veicoli a metano sono
considerati, sotto il profilo tecnologico, industriale ed economico, come una
valida soluzione proponibile per migliorare la qualità dell'aria delle aree
urbane e come un efficace contributo alla riduzione delle emissioni inquinanti
nel breve-medio termine (2003-2005) e, nello specifico, alla riduzione delle
emissioni di benzene e di PM10;
- in attuazione dell'Accordo di Programma siglato il 5 dicembre 2001 con la
Fiat Auto e l'Unione Petrolifera per la realizzazione di un piano nazionale
per lo sviluppo dell'utilizzo del metano per autotrazione nelle aree urbane e
metropolitane, il Ministero dell'Ambiente ha disposto incentivi per la
creazione di un'apposita rete di stazioni di rifornimento e per favorire
l'acquisto dei veicoli a metano da parte degli operatori professionali del
commercio e dell'artigianato che operano nelle maggiori città metropolitane e
comuni contermini gravati da problemi di qualità dell'aria ed aderenti ad
apposita Convenzione;
- il Comune di Torino ha aderito alla suddetta Convenzione e pertanto gli
operatori professionali residenti od operanti in Torino e/o in tutti i Comuni
zonizzati della Provincia di Torino possono usufruire degli incentivi previsti
per l'acquisto dei veicoli a metano;
- per potenziare la rete di distribuzione di metano per autotrazione in
attuazione della precitata Convenzione, è prevista l'apertura di nuove
stazioni di distribuzione di metano nell'area metropolitana già a partire
dall'anno 2003;
VISTI:
- Il D.M.2 aprile 2002, n.60 (Recepimento della Direttiva 1999/30/CE del
consiglio 22 aprile 1999 concernente i valori limite di qualità dell'aria
ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto,
le particelle e il piombo e della direttiva 2000/69/CE relativa ai valori
limite di qualità dell'aria ambiente per il benzene ed il monossido di
carbonio);
- La L.R.7 aprile 2000, n.43 (Disposizioni per la tutela dell'ambiente in
materia di inquinamento atmosferico. Prima attuazione del Piano Regionale per
il risanamento e la tutela della qualità dell'aria) che all'art.3 comma 1
lett.c) prevede che le Province, in qualità di autorità competenti alla
gestione delle situazioni di rischio, elaborino con i Comuni interessati i
piani di intervento operativo che devono essere adottati in caso di episodi
acuti di inquinamento;
CONSIDERATO CHE:
- è necessaria la progettazione e l'attuazione di interventi di tipo
strutturale per garantire che i nuovi valori limite di qualità dell'aria
previsti dal Decreto Ministeriale 2 aprile 2002, n.60 siano raggiunti nei
tempi prescritti;
- il Piano d'Azione, predisposto dalla Provincia di Torino, stabilisce una
progressiva interdizione della circolazione ai veicoli non ecologici (non
catalizzati) fino a giungere, a decorrere dal 1 ottobre 2005, al divieto
permanente di circolazione di tutti gli autoveicoli non ecologici nelle
giornate feriali dalle ore 7.30 alle ore 19.00;
- dall'esame dei dati 2001 forniti dall'ACI emerge che il parco circolante
degli autocarri di peso inferiore a 3,5 tonnellate è pari a circa 126.000
veicoli, di cui:
- i veicoli ecologici e catalizzati sono circa 55.000;
- il parco non catalizzato e non ecologico, pari a 71.000 veicoli, è
costituito da circa 24.000 veicoli alimentati a benzina e 47.000 veicoli
alimentati a gasolio. Il 70% dei veicoli, pari a 42.000 veicoli, opera
prevalentemente nell'area metropolitana della Provincia di Torino e tra
questi si stima che almeno 6.500 veicoli adibiti al trasporto merci abbiano
inderogabili esigenze di circolare liberamente senza vincoli nelle aree dei
centri abitati interessati dai provvedimenti restrittivi.
- risulta opportuno mettere in atto azioni necessarie a favorire la rapida
sostituzione del parco veicolare non ecologico utilizzato dagli operatori
professionali del commercio e dell'artigianato al fine di consentire loro la
libera circolazione nell'area urbana e metropolitana della Provincia di Torino
a superamento dei vincoli alla circolazione, precedentemente descritti,
disposti per il miglioramento della qualità dell'aria.
TUTTO CIO' PREMESSO
SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE
ART.1 - FINALITA'
Il presente Protocollo d'Intesa si propone l'obiettivo di realizzare,
nell'arco temporale di un triennio, una progressiva sostituzione di circa 6.500
veicoli commerciali per il trasporto delle merci con nuovi veicoli ecologici
alimentati a metano. A tal fine, risulta prioritaria la completa sostituzione
dei vecchi veicoli non catalizzati ad elevata anzianità alimentati
prevalentemente a gasolio, principali responsabili dell'inquinamento urbano da
polveri fini.
ART. 2 - STRATEGIA D'ATTUAZIONE
Il suddetto obiettivo della sostituzione di 6.500 veicoli può essere
progressivamente realizzato in conformità alla seguente quantificazione:
- 20% del totale nel 2003 (circa 1.500 veicoli);
- 40% del totale nel 2004 (circa 2.500 veicoli);
- 40% del totale nel 2005 (circa 2.500 veicoli).
ART. 3 - IMPEGNI SPECIFICI DELLE PARTI
FIRMATARIE
La Provincia di Torino si impegna a:
- promuovere e realizzare un'adeguata campagna di informazione, in accordo
con Regione Piemonte e Comune di Torino, estesa a tutto il territorio
provinciale interessato dai provvedimenti restrittivi e rivolta agli associati
delle categorie professionali al fine di sensibilizzarli sul tema della
qualità dell'aria e sul positivo impatto ambientale conseguente al
rinnovamento del parco circolante, ed allo scopo di illustrare i vincoli
previsti dalla prossima limitazione al traffico urbano;
- coordinare e monitorare il raggiungimento degli obiettivi del presente
protocollo;
- promuovere la diffusione di impianti di rifornimento di combustibile
alternativo (metano) nell'area metropolitana di Torino.
Il Comune di Torino, coordinatore in ambito nazionale della presentazione ed
attuazione dei progetti per lo sviluppo dell'utilizzo del metano, in qualità di
Comune Capofila del “Progetto Metano”, si impegna a:
- coordinare l'erogazione degli incentivi, di cui all'art.2 c.1 della
precitata Convenzione, agli operatori delle città aderenti al "Progetto
Metano" e dei comuni individuati dalle Regioni nell'ambito dei "Piani
Regionali per la qualità dell'aria" elaborati ai sensi del D.Lgs n. 351/99;
- promuovere azioni di divulgazione e diffusione dell'utilizzo del metano
per autotrazione in ambito locale e nazionale;
- monitorare il potenziamento della rete di distribuzione di metano;
La FIAT Auto si impegna a:
- produrre un'ampia gamma di veicoli commerciali alimentati a metano o
bi-fuel metano e benzina (Ducato, Doblò, Punto Van) in grado di soddisfare le
esigenze di trasporto delle categorie professionali firmatarie del presente
Accordo;
- garantire, attraverso la propria rete commerciale, condizioni di vendita
preferenziali e di particolare favore per gli operatori professionali aderenti
alle associazioni firmatarie del presente protocollo.
Le Associazioni di Categoria firmatarie si impegnano a:
- promuovere il rinnovo del parco veicolare dei propri associati presso gli
stessi, in coerenza con gli obiettivi prefissati nel presente protocollo;
- diffondere presso i propri associati le informazioni relative all'offerta
di veicoli a metano presente sul mercato ed alle relative condizioni di
acquisto;
ART. 4 - MONITORAGGIO
Il Comune di Torino verifica periodicamente con cadenza trimestrale lo stato
di attuazione del presente Protocollo.
ART. 5 - ADESIONE
L'adesione al Protocollo avviene a mezzo di sottoscrizione dello stesso da
parte dei rappresentanti degli Enti, Aziende ed Associazioni tra i quali è stato
concordato.
E' fatta salva la possibilità per soggetti diversi dagli originari
sottoscrittori del Protocollo di aderire formalmente allo stesso previa
comunicazione alla Provincia di Torino, ente promotore dell'accordo, che si
impegna a darne avviso agli altri soggetti aderenti.
ART. 6 - DURATA
Il presente Protocollo d'Intesa entra in vigore il giorno della
sua sottoscrizione ad opera delle parti contraenti ed ha durata triennale con
scadenza in data 31 dicembre 2005.
Letto, approvato e sottoscritto.
Torino, 2 Ottobre 2003
PER LA PROVINCIA DI TORINO
La Presidente
Prof.ssa Mercedes Bresso
PER IL COMUNE DI TORINO
L'Assessore all'Ambiente
Dott. Dario
Ortolano
PER LA FIAT AUTO S.P.A.
Ing. Nevio Di Giusto
PER L'ARTIGIANATO TORINO CASA
Il Presidente
Cav. Sergio Zanovello
PER L'ASCOM
Il Vicepresidente
Dott. Alfredo Lapenna
PER LA CNA
Il Presidente Provinciale
dott. Federico Casetta
PER LA CONFARTIGIANATO
Il Direttore
dott. Franco Solia
PER LA CONFESERCENTI
Il Vicesegretario
dott. Ivo Manecchia
PER LA FAI
Il Segretario
Rag. Enzo Pompilio D'Alicandro