Oggetto: Inquinamento atmosferico nelle aree urbane – Progetto
metano
L’inquinamento atmosferico delle aree urbane è un problema
ambientale attuale e pressante tanto da meritare la definizione di “emergenza
smog”. Le condizioni meteorologiche tipiche dell’area padana,
caratterizzata da scarsità di venti e precipitazioni e dal fenomeno
dell’”inversione termica”, favoriscono l’accumulo
di inquinanti al suolo, anche nelle vallate o nelle conche, come nel
caso di Bolzano.
La normativa nazionale ed europea con il D.Lgs. 351/99 attuativo della
direttiva quadro 1996/62/CE prima e con il D.M. 60/2002 attuativo delle
direttive figlie 1999/30/CE e 2000/69/CE poi, ha stabilito i principi
fondamentali per la diminuzione dell’inquinamento atmosferico
fissando per una serie di agenti inquinanti, valori limite e soglie
di allarme progressivi, così come indicato anche nel Decreto
del Presidente della Giunta provinciale di Bolzano n. 7/03 e nel Piano
della qualità dell’aria, approvato di recente dalla Giunta
provinciale, giusta deliberazione n. 1992 del 6 giugno 2005.
Per gli inquinanti Ossidi di azoto (NOx), Polveri sottili (PM10) ed
altri inquinanti, vengono spesso superati sia i limiti di media oraria
giornaliera, sia i valori annui limite.
Tra le fonti delle emissioni considerate, risulta particolarmente preponderante
l’incidenza del traffico, e con un apporto minore, le attività
produttive ed il riscaldamento.
Le limitazioni al traffico adottate dalle Amministrazioni locali hanno
costituito motivo di notevole disagio e non si sono rivelate risolutive,
tenuto conto della diffusione massiccia di veicoli diesel, notevolmente
pubblicizzati dai Costruttori, che costituiscono oramai il 60% delle
nuove immatricolazioni.
Considerato il bisogno di garantire le sempre crescenti esigenze di
mobilità di persone e merci, è ineluttabile la necessità
di indirizzare i cittadini, le imprese e tutti i soggetti interessati,
all’utilizzo di carburanti gassosi, quali metano e GPL, che attualmente
forniscono una delle poche concrete alternative ai carburanti tradizionali,
consentendo di ridurre in modo significativo le emissioni di NOx e PM
10.
A causa anche della sfavorevole congiuntura economica del paese, risulta
difficoltoso orientare i cittadini all’acquisto di veicoli a metano
o GPL a causa di non favorevoli condizioni di mercato.
Tenuto conto delle risoluzioni adottate dalla Conferenza degli Assessori
del Progetto Metano, si sollecita con la presente codesto spettabile
Ministero a rendere disponibili in tempi brevissimi nuovi e adeguati
finanziamenti per la Convenzione “Progetto Metano” che prevede
incentivi per l’acquisto di nuovi veicoli a metano da parte di
artigiani, commercianti, tassisti, sbloccando l’erogazione degli
incentivi per gli impianti previsti dalla stessa Convenzione, erogando
fondi per il rinnovo delle flotte di trasporto pubblico con mezzi a
metano.
Cordialmente
Il Commissario
Dott.ssa Maria Serena Pompili
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