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Progetto The Gate


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Isolato Santa Croce

Basilica Mauriziana - Galleria Umberto - Palazzo Cavalieri

Partendo da piazza Palazzo di Città, di fronte al Municipio e proseguendo lungo via Milano in direzione di piazza della Repubblica si incontra piazzetta della Basilica. Collocandosi di fronte alla Basilica, all’angolo con via della Basilica e guardando verso destra si può vedere l’Isolato Santa Croce, incluso tra le attuali via della Basilica, via Egidi, via Milano e Piazza della Repubblica.

In quest’area si trovavano i terreni patrimonialmente meno vantaggiosi e pertanto diventarono sede di diverse strutture assistenziali come l’Ospedale Mauriziano edificato nel 1573.
A partire dal 1575 hanno avvio le trasformazioni più significative che condussero l’isolato ad assumere le forme che in parte conserva tuttora tra cui, alcuni interventi di ampliamento della sede ospedaliera ed il consolidamento della Basilica Mauriziana. Successivamente ad opera dell’Arch. Rubatto, venne edificato “Palazzo Cavalieri” prospiciente su via della Basilica, destinato ad ospitare gli appartamenti di rappresentanza dell’ospedale.
Nel 1729, il seicentesco Palazzo dei Cavalieri venne completamente ristrutturato all’interno di un importante processo di rinnovamento urbanistico promosso dal ReVittorio Amedeo II.
Incaricato della realizzazione del progetto fu l’Arch. Filippo Juvarra che inglobò l’isola Mauriziana nella ristrutturazione urbanistica di via Milano. L’intervento di Juvarra era mosso dalla volontà di collegare, anche visivamente, rioni e poli urbani vecchi e nuovi, con il centro di controllo politico ed economico del regno, collocato nella vicina Piazza Palazzo di Città, trasformazione che coinvolse anche la facciata della Basilica Mauriziana.

La dominazione francese all’inizio dell’Ottocento soppresse l’Ospedale Mauriziano, aggregandolo a quello di San Giovanni Battista. Nel 1814, ritornata la monarchia sabauda in Piemonte, l’Ospedale Mauriziano riprese le sue funzioni.
La costruzione della Basilica Mauriziana, prima nota come chiesa di Santa Croce, si deve all’Arciconfraternita della Santa Croce, che alla fine del Cinquecento, restaurò la preesistente chiesa dedicata sin dal 1207 a S. Paolo. Nel 1678 la chiesa fu riedificata da Antonio Bettino, un giovane progettista che aveva collaborato con il Guarini alla Cappella della Sindone. La chiesa venne ceduta nel 1728 per imposizione del re Vittorio Amedeo II all’Ordine Mauriziano.
L’attuale facciata neoclassica della Basilica risale al 1836 ed è opera dell’ing. Mosca, attivo nel quartiere per l’ampliamento dell’Ospedale Mauriziano e per la progettazione del Ponte Mosca (che troveremo nel punto 4 del nostro itinerario).

All’interno è ancora possibile ammirare statue lignee che ornano l’altare maggiore; mentre nella Sacrestia è conservata una macchina processionale in cartapesta raffigurante la Resurrezione.
Gli affreschi ottocenteschi della Basilica sono in parte andati distrutti nel bombardamento del 13 luglio 1943, che causò gravi danni a tutto il quartiere. I confessionali e il Pulpito, di matrice eclettica, sono stati progettati da Carlo Ceppi, che realizzò anche la vicina chiesa di San Gioachino nel 1882.
Nel 1884 l’Ordine Mauriziano si trasferisce nella nuova sede in Corso Turati e nel 1888 vende il vecchio ospedale in Via della Basilica. Successivamente prende corpo un progetto firmato dall’ing. Lorenzo Rivetti che si conclude nel 1890 con l'inaugurazione della Galleria Umberto I che troverete alla vostra sinistra proseguendo per via della Basilica.
Tra le più vaste gallerie pedonali torinesi, la Galleria Umberto I, che occupa quello che era stato il corpo corsie del vecchio ospedale, collega via della Basilica con piazza della Repubblica. Questa galleria è una struttura commerciale a croce di Lorena con percorsi coperti da capriate metalliche e vetrate.

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