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In primavera e in autunno la domenica mattina Porta Palazzo assume un aspetto nuovo ed originale per l’arrivo di ‘studenti’ di varie provenienze: Romania, Marocco, Tunisia, Cina, Senegal, Italia ecc . . .
C’è chi, dopo una settimana frettolosa fra i vari impegni di lavoro, sceglie la domenica per studiare l’italiano ed incontrare in piazza i propri connazionali; c’è chi sceglie di studiare l’arabo per comunicare meglio con i propri vicini di casa e chi approfondisce il cinese per preparasi ad un viaggio.
In piazza s’Impara è tutto questo e molto altro: lezioni gratuite d’italiano, arabo, cinese e rumeno, che si svolgono per 10 domeniche in piazza della Repubblica,al riapro sotto i gazebo in cui insegnanti e volontari accolgono centinaia di immigrati, di italiani e di curiosi, rafforzando la competenza linguistica di ognuno con moduli didattici di tipo situazionale e a partire dalla VI edizione, si è unito anche un gazebo per le esercitazioni ai test di Italiano L2. Gli insegnanti e i volontari, competenti in didattica L2, e i tirocinanti della Facoltà di Scienze della Formazione, sono la risorsa che garantisce efficacia alle unità didattiche.
Con questo progetto si vuole valorizzare un contesto relazionale naturale e spontaneo: piazza della Repubblica, un luogo che la domenica mattina, spogliato del mercato dell’ortofrutta e dell’abbigliamento, si veste soltanto di un parcheggio. E’ anche per questo motivo che nasce “In piazza s’impara”, per trasformare in spazio aggregativo, luogo di scambio e di partecipazione una piazza altrimenti vuota, animandola di studenti che apprendono e tessono relazioni . . . avvicinati da un interesse comune, aldilà di ogni pregiudizio: imparare a vivere insieme.
Il progetto è occasione per proporre varie attività collaterali: laboratori di calligrafia araba e cinese, appuntamenti per stimolare creativamente la scrittura, rassegna stampa dei principali quotidiani nazionali ed esteri, spettacoli di ombre cinesi e speaker’s corner per la diffusione di informazioni indispensabili ai cittadini migranti, in tema di: diritti e doveri sul lavoro, leggi in materia di immigrazione, accesso ai servizi sanitari, accompagnamento nel percorso di riconoscimento dello status di rifugiato ecc . . .
Quale occasione migliore, inoltre, per promuovere attività culturali in un contesto spesso frequentato da persone che in settimana, lavorando, non riescono a goderne? Per questo ‘In piazza s’impara’ è diventato anche uno spazio di apertura ai musei cittadini, portando in un luogo pubblico le collezioni del Museo di Arte Orientale e i laboratori del Museo Nazionale del Cinema, oltre che offrendo agli studenti la possibilità di visitarli gratuitamente.
Il progetto, oggi alla sua 6° edizione e finanziato nel corso degli anni da Compagnia di San Paolo, Città di Torino, Provincia di Torino, Regione Piemonte e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è promosso dal Comitato Progetto The Gate-Porta Palazzo.
A partire dalla VI edizone, In piazza s’Impara è organizzato con il supporto dell’Associazione Culturale Co.Me.Te.
Anno: 2008-2011
In corso: Si
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