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ORDINANZA N. 4672 |
CITTÀ DI TORINO
Prot. n.
620 |
LOCALITÀ Corso MONTE CUCCO |
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CIRCOSCRIZIONE
N. 3 |
del
14.10.2008 |
SB/VARIE08/montecucco |
Visto l'art.
107 del Testo Unico sull'ordinamento degli Enti Locali adottato con Decreto
Legislativo del 18.08.2000 n. 267 ed in particolare il comma 5;
Visti gli artt.
5, 6 e 7 del Decreto Legislativo 30.04.1992, n. 285 riguardante le norme sulla
disciplina della circolazione stradale e successive modificazioni ed
integrazioni, nonché le norme del regolamento di esecuzione del predetto
Decreto Legislativo approvato con D.P.R. 16.12.1992, n. 495;
Considerato che
in corso Monte Cucco sulla banchina centrale è presente una pista ciclabile e
lungo il percorso in corrispondenza dell'intersezione con via Tofane sono
presenti un chiosco edicola giornali ed un punto vendita di fiori frequentati
dall'utenza;
Ritenuta la necessità, per
ragioni di pubblico interesse inerenti la circolazione stradale, di adottare i
provvedimenti meglio specificati in dispositivo;
in corso Monte Cucco
- l'istituzione di un percorso
riservato promiscuamente ai pedoni e alle biciclette sulla banchina centrale
del corso, a partire dal lato nord del varco situato sul protendimento di via
Tofane e procedendo verso nord per m 40 circa;
la
pubblicità del suscritto provvedimento mediante il collocamento dei prescritti
segnali stradali e la rimozione della segnaletica eventualmente in contrasto,
con avvertenza che la presente ordinanza è altresì pubblicata all'Albo Pretorio
per 15 giorni consecutivi;
che nei confronti di
eventuali trasgressori si procederà a termine delle vigenti norme in materia;
che avverso la presente ordinanza chiunque vi abbia interesse potrà ricorrere, entro 60 giorni dalla pubblicazione, al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte;
che in relazione al disposto
dell'art. 37, comma 3, del Decreto Legislativo n. 285/1992, sempre nel termine
di 60 giorni può essere proposto ricorso, da chi abbia interesse alla
apposizione della segnaletica, in relazione alla natura dei segnali apposti, al
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la procedura di cui
all'art. 74 del regolamento, emanato con D.P.R. n. 495/1992.