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ORDINANZA N. 4737 |
CITTÀ DI TORINO
Prot. n. 633 |
LOCALITÀ Via Crevacuore |
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CIRCOSCRIZIONE
N. 4 |
del 16/11/2006 |
LB/VARIE06/crevacuore |
Visto l'art.
107 del Testo Unico sull'ordinamento degli Enti Locali adottato con Decreto
Legislativo del 18.08.2000 n. 267 ed in particolare il comma 5;
Visti gli artt.
5, 6 e 7 del Decreto Legislativo 30.04.1992, n. 285 riguardante le norme sulla
disciplina della circolazione stradale e successive modificazioni ed
integrazioni, nonché le norme del regolamento di esecuzione del predetto
Decreto Legislativo approvato con D.P.R. 16.12.1992, n. 495;
Vista l'ordinanza n. 3960
prot. n. 537 del 22/09/2006, con la quale è stato istituito, tra l'altro, il
senso unico di circolazione veicolare con direzione da Est verso Ovest in via
Crevacuore;
Vista la segnalazione
dell'Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino S.p.A.;
Ritenuta la necessità, per
ragioni di pubblico interesse inerenti la circolazione stradale, di adottare i
provvedimenti meglio specificati in dispositivo;
in via Crevacuore
1)
l'istituzione
del senso unico di circolazione veicolare con direzione da OVEST verso EST, nel
tratto compreso tra via Gianfrancesco Re e via Exilles;
2)
la
revoca del senso unico di circolazione veicolare con direzione da EST verso
OVEST limitatamente al tratto di cui al suddetto punto 1), istituito con
ordinanza n. 3960 prot. n. 537 del 22/09/2006, meglio specificata in premessa;
3)
la
pubblicità del suscritto provvedimento mediante il collocamento dei prescritti
segnali stradali e la rimozione della segnaletica eventualmente in contrasto,
con avvertenza che la presente ordinanza è altresì pubblicata all'Albo Pretorio
per 15 giorni consecutivi;
che nei confronti di eventuali
trasgressori si procederà a termine delle vigenti norme in materia;
che avverso la presente ordinanza chiunque vi abbia interesse potrà ricorrere, entro 60 giorni dalla pubblicazione, al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte;
che in relazione al disposto
dell'art. 37, comma 3, del Decreto Legislativo n. 285/1992, sempre nel termine
di 60 giorni può essere proposto ricorso, da chi abbia interesse alla
apposizione della segnaletica, in relazione alla natura dei segnali apposti, al
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la procedura di cui
all'art. 74 del regolamento, emanato con D.P.R. n. 495/1992.
IL DIRIGENTE SETTORE ESERCIZIO
(Dott.ssa Luisella NIGRA)