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ORDINANZA N. 3897 |
CITTÀ DI TORINO
Prot. n. 536 |
LOCALITÀ corso Monte Lungo |
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CIRCOSCRIZIONE
N. 02 |
del 19.09.2006 |
GI/VARIE06/monte pista |
Visto l'art.
107 del Testo Unico sull'ordinamento degli Enti Locali adottato con Decreto
Legislativo del 18.08.2000 n. 267 ed in particolare il comma 5;
Visti gli artt. 5, 6 e 7 del
Decreto Legislativo 30.04.1992, n. 285 riguardante le norme sulla disciplina
della circolazione stradale e successive modificazioni ed integrazioni, nonché
le norme del regolamento di esecuzione del predetto Decreto Legislativo
approvato con D.P.R. 16.12.1992, n. 495; ù
Atteso che con la deliberazione della Giunta
Comunale n. meccanografico 200309395/006 del 18 novembre 2003 si è intrapreso
il "Progetto di viabilità ciclabile" nel quale rientrano i progetti
afferenti esplicitati nel dispositivo;
Ritenuta la necessità, per
ragioni di pubblico interesse inerenti la circolazione stradale, di adottare i
provvedimenti meglio specificati in dispositivo;
in corso Monte
Lungo
l'istituzione
di un percorso riservato promiscuamente a pedoni e velocipedi nell'area
attrezzata disposta sulla banchina adiacente il lato SUD di corso Monte Lungo a
m 8.50 circa a SUD dal bordo della banchina stessa, nel tratto compreso tra
corso IV Novembre e corso Galileo Ferraris;
la
pubblicità del suscritto provvedimento mediante il collocamento dei prescritti
segnali stradali e la rimozione della segnaletica eventualmente in contrasto,
con avvertenza che la presente ordinanza è altresì pubblicata all'Albo Pretorio
per 15 giorni consecutivi;
che nei
confronti di eventuali trasgressori si procederà a termine delle vigenti norme
in materia;
che avverso la presente ordinanza chiunque vi abbia interesse potrà ricorrere, entro 60 giorni dalla pubblicazione, al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte;
che in relazione
al disposto dell'art. 37, comma 3, del Decreto Legislativo n. 285/1992, sempre
nel termine di 60 giorni può essere proposto ricorso, da chi abbia interesse
alla apposizione della segnaletica e del percorso riservato, in relazione alla
loro natura, al Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, con la procedura di cui all'art. 74 del
regolamento, emanato con D.P.R. n. 495/1992.
(dott.ssa LUISELLA NIGRA)