|
ORDINANZA N. 3895 |
CITTÀ DI TORINO
Prot. n. 534 |
LOCALITÀ corso Galileo Ferraris |
|
CIRCOSCRIZIONE
N. 02 |
del 19.09.2006 |
GI/VARIE06/pista
galileo |
Visto l'art.
107 del Testo Unico sull'ordinamento degli Enti Locali adottato con Decreto
Legislativo del 18.08.2000 n. 267 ed in particolare il comma 5;
Visti gli artt.
5, 6 e 7 del Decreto Legislativo 30.04.1992, n. 285 riguardante le norme sulla
disciplina della circolazione stradale e successive modificazioni ed
integrazioni, nonché le norme del regolamento di esecuzione del predetto
Decreto Legislativo approvato con D.P.R. 16.12.1992, n. 495;
Atteso che con la deliberazione della Giunta
Comunale n.. meccanografico 200309395/006 del 18 novembre 2003 si è intrapreso
il "Progetto di viabilità ciclabile" nel quale rientrano i progetti
afferenti esplicitati nel dispositivo;
Ritenuta la necessità, per
ragioni di pubblico interesse inerenti la circolazione stradale, di adottare i
provvedimenti meglio specificati in dispositivo;
in corso Galileo
Ferraris
l'istituzione
di un percorso riservato promiscuamente a pedoni e velocipedi nell'area
attrezzata disposta sulla banchina OVEST del corso, a m 6.60 circa ad OVEST dal
bordo della banchina stessa, nel tratto compreso tra il protendimento ideale
NORD di corso Sebastopoli e corso Monte Lungo;
la
pubblicità del suscritto provvedimento mediante il collocamento dei prescritti
segnali stradali e la rimozione della segnaletica eventualmente in contrasto,
con avvertenza che la presente ordinanza è altresì pubblicata all'Albo Pretorio
per 15 giorni consecutivi;
che nei
confronti di eventuali trasgressori si procederà a termine delle vigenti norme
in materia;
che avverso la presente ordinanza chiunque vi abbia interesse potrà ricorrere, entro 60 giorni dalla pubblicazione, al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte;
che in
relazione al disposto dell'art. 37, comma 3, del Decreto Legislativo n.
285/1992, sempre nel termine di 60 giorni può essere proposto ricorso, da chi
abbia interesse alla apposizione della segnaletica e del percorso riservato, in
relazione alla loro natura, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,
con la procedura di cui all'art. 74 del regolamento, emanato con D.P.R. n.
495/1992.
(dott.ssa LUISELLA NIGRA)