Prot. n. 4076 / IV.5.8 del 28.9.2004 | Ordinanza n. 4058 |
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CITTĄ DI TORINO
Divisione Ambiente e Verde
Attività Ciclo Integrato dei Rifiuti
IL DIRIGENTE
Premesso che:
Il Consiglio Comunale della Città di Torino approvava, con deliberazione
del 25 gennaio 1999, no.9806332/21, il Programma Comunale per la gestione
dei rifiuti della Città di Torino per il quinquennio 1998-2003.
Con tale atto, relativamente alla raccolta differenziata dei rifiuti, l’Amministrazione
comunale di Torino riteneva pienamente raggiungibile l’obiettivo del
35% in peso della RD dei RSU entro il 2003 e realistico l’obiettivo
del 50% nello stesso lasso di tempo, tramite l’adozione di opportuni
strumenti fra i quali una modulazione delle tre principali metodiche di
raccolta (porta a porta, cassonetti stradali, centri di conferimento) in
funzione delle caratteristiche edilizie ed urbanistiche degli insediamenti
serviti, della composizione socio-professionale dell’utenza, della
tipologia dei rifiuti prodotti dalle diverse categorie di operatori economici
serviti, in modo da offrire al servizio di raccolta il massimo di “domiciliazione”
e di “personalizzazione” possibili.
Il Consiglio Comunale della Città di Torino approvava, con deliberazione
del 9 luglio 2001, no. 2001 05648/02, le Linee Programmatiche degli anni
2001-2006.
Con tale atto, veniva anche definito il piano di raccolta, trattamento e
smaltimento dei rifiuti urbani, precisando che il Programma Comunale per
un moderno sistema di gestione dei rifiuti doveva, in linea con il Decreto
Ronchi 22/97 e con le più importanti direttive europee, ispirarsi
a tre principi fondamentali:
Pur avendo incrementato in questi anni sensibilmente le raccolte differenziate con il raggiungimento del 26% nel 2003, al fine di dare attuazione alle succitate linee programmatiche, la Città di Torino intende introdurre servizi innovativi di raccolta differenziata “integrata”, in modo graduale su specifiche porzioni della città via via crescenti nel tempo, con l’obiettivo quindi di estendere i nuovi sistemi a tutte le parti della città ove essi siano realisticamente realizzabili in funzione delle caratteristiche edilizie ed urbanistiche degli insediamenti serviti.
In attuazione della Deliberazione della Giunta Comunale n. 2004 01168/112 del 24 febbraio 2004, come primo concreto passo per il 2004, la Città di Torino intende realizzare progetti parziali su parte del territorio, articolati su quartieri diversi per caratteristiche territoriali e sociali e con specifica connotazione urbanistica (collinare, centrale, periferica).
In particolare saranno attivati innovativi sistemi di raccolta nelle aree
in sponda destra del Po, collinari, precollinari e lungo la riva (ex Quartiere
21 della Circoscrizione 7 e ex Quartiere 22 della Circoscrizione 8), finalizzati
al raggiungimento di elevate percentuali di raccolta differenziata mediante
l’applicazione di sistemi di raccolta “integrata” cosiddetti
“porta a porta” e cioè destinando agli utenti specifici
contenitori (o sacchi) che ove possibile saranno internalizzati nei cortili
o in pertinenze condominiali ed esposti a cura degli utenti nei giorni di
raccolta.
La scelta di mettere in atto sistemi di raccolta integrata domiciliare presso
questa porzione di territorio è motivata dalle seguenti considerazioni:
I quartieri comprendono una popolazione complessiva di circa 35.000 abitanti, così ripartita tra le due circoscrizioni di appartenenza
L’area può essere convenzionalmente divisa, oltre che longitudinalmente
dai suoi confini amministrativi tra 7° e 8° circoscrizione, anche
trasversalmente, individuando due fasce: Alta e Bassa collina. La prima
è caratterizzata da decise pendenze stradali e da abitazioni uni-bifamiliari
come ville o piccole case, che attualmente rappresentano le utenze servite
a sacchi (per i rifiuti indifferenziati) per un totale di circa 14.000 abitanti.
La seconda, delimitata dalle sponde fluviali e dalle pendici della collina
torinese, è caratterizzato da pendenze più lievi e da un edificato
prevalentemente condominiale ma a limitato sviluppo verticale. L’asse
di corso Moncalieri e corso Casale, che corre parallelamente al fiume, ha
una struttura con significative presenze commerciali. In particolare, si
segnala la forte presenza in tutta l’area di una fiorente attività
nel settore della ristorazione (numerosi sono i locali come bar, ristoranti,
pizzerie e trattorie di varie dimensioni).
Tenuto conto che in base alle evidenze suesposte, per la buona riuscita
del progetto, risulta necessario adottare specifico provvedimento ordinatorio
che:
Visto il Regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti urbani approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale del 10 giugno 2002 che stabilisce specifiche norme per le raccolte differenziate, e in particolare:
Dato atto che il sopracitato Progetto di raccolta e di raccolta differenziata approvato dalla Giunta Comunale con Deliberazione n. 2004 01168/112 del 24 febbraio 2004 rientra nella fattispecie prevista dall’art. 13 comma 6 del sopracitato Regolamento.
Atteso che oltre all’obbligo dell’internalizzazione delle raccolte differenziate al fine del raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata e dell’organizzazione dei servizi con la presente Ordinanza si rende necessario inoltre rendere cogenti le:
Tutto ciò premesso,
Visto l’art. 13 comma 6 del Regolamento per la gestione dei rifiuti
approvato dal Consiglio Comunale in data 10 giugno 2002 sopra richiamato;
Visto l'art. 107 del T.U. delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali,
approvato con D.Lgs. 267/2000;
Visto l’art. 65 dello Statuto della Città;
ORDINA
RICORDA
Che in caso di inottemperanza a quanto sopra disposto verranno applicate le sanzioni previste per l’inosservanza degli artt. 9 c. 4, 11 4° e 5° comma, e 13 comma 5 del Regolamento per la gestione dei rifiuti urbani fatta salva la configurabilità di ogni altra violazione prevista dal Regolamento stesso o da altre norme.
AVVISA
Che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso
giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale, entro sessanta
giorni dalla data di pubblicazione all’Albo Pretorio della Città
di Torino.
Torino, 28.9.2004
Il Dirigente