ORDINANZA N. 1296 |
CITTÀ DI TORINO
DIVISIONE INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ
SETTORE VIABILITÀ E TRAFFICO
n.ro progr. 832T |
LOCALITÀ piazza Arbarello, ecc. |
data 25/03/2004 |
CIRCOSCRIZIONE N. 1 |
DC/Ord. Ordine Pubbl./sciopero 26 marzobis |
IL DIRIGENTE
Visti gli artt. 5, 6, 7 e 159 del Decreto Legislativo n. 285 del 30 aprile 1992 riguardante le norme sulla disciplina della circolazione stradale e successive modificazioni ed integrazioni, e le norme del relativo Regolamento di Attuazione approvato con D.P.R. n. 495 del 16 dicembre 1992;
Visto l'art. 107 del Testo Unico dell'Ordinamento degli Enti Locali adottato con Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 ed in particolare il comma 5;
Atteso che il giorno 26 marzo 2004 è stato indetto lo sciopero generale e che nell'ambito della mobilitazione nazionale indetta dalle OO.SS. CGIL CISL e UIL si svolgerà una manifestazione provinciale con corteo che terminerà in piazza Castello;
Vista la comunicazione della Questura di Torino relativa all'adesione alla manifestazione degli appartenenti alla Sinistra Giovanile che si riuniranno in piazza Arbarello e di un corteo di studenti universitari che si riuniranno in via Sant'Ottavio, che si accoderanno al corteo dei lavoratori;
Considerato che occorre prevenire accidentali pericoli per l'incolumità delle persone e consentire un ordinato svolgimento della manifestazione;
Ritenuta la necessità, per ragioni di pubblico interesse inerenti la circolazione stradale, di adottare i provvedimenti meglio specificati in dispositivo;
ORDINA
il giorno 26/03/2004
in:
AVVERTE
che la presente ordinanza è pubblicata all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi;
che nei confronti di eventuali trasgressori si procederà a termine delle vigenti norme in materia;
che avverso la presente ordinanza, chiunque vi abbia interesse potrà ricorrere entro 60 giorni dalla pubblicazione, al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte;
che in relazione al disposto dell'art. 37, comma 3, del Decreto Legislativo n. 285 del 30 aprile 1992, sempre nel termine di 60 giorni può essere proposto ricorso, da chi abbia interesse alla apposizione della segnaletica, in relazione alla natura dei segnali apposti, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la procedura di cui all'art. 74 del regolamento, emanato con D.P.R. n. 495/1992.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE VIABILITÀ E TRAFFICO
(Arch. Alessandro FARAGGIANA)