Visti gli artt. 5, 6, 7 e 159 del Decreto Legislativo n. 285 del 30 aprile 1992 riguardante le norme sulla disciplina della circolazione stradale e successive modificazioni ed integrazioni, e le norme del relativo Regolamento di Attuazione approvato con D.P.R. n. 495 del 16 dicembre 1992;

Visto l'art. 107 del Testo Unico dell'Ordinamento degli Enti Locali adottato con Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 ed in particolare il comma 5;

Atteso che il giorno 24 ottobre 2003 è stato indetto lo sciopero contro la riforma delle pensioni, con corteo che terminerà in Piazza Castello;

Vista la richiesta delle OO.SS. CGIL CISL e UIL, relativa allo svolgimento di una manifestazione, in occasione dello sciopero sopracitato;

Considerato che occorre prevenire accidentali pericoli per l'incolumità delle persone e consentire un ordinato svolgimento della manifestazione;

Ritenuta la necessità, per ragioni di pubblico interesse inerenti la circolazione stradale, di adottare i provvedimenti meglio specificati in dispositivo;

• l'istituzione del divieto di transito veicolare per il tempo strettamente necessario al passaggio dei partecipanti al corteo, fatta eccezione per i veicoli di Soccorso e della Forza Pubblica;

• l'istituzione del divieto di fermata, fatta eccezione per i posteggi taxi e per i posti auto riservati ai disabili;

• la pubblicità del suscritto provvedimento, mediante il collocamento dei prescritti segnali stradali, e/o le prescrizioni impartite dagli Organi di Polizia presenti in loco;

che la presente ordinanza è pubblicata all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi;

che nei confronti di eventuali trasgressori si procederà a termine delle vigenti norme in materia;

che avverso la presente ordinanza, chiunque vi abbia interesse potrà ricorrere entro 60 giorni dalla pubblicazione, al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte;

che in relazione al disposto dell'art. 37, comma 3, del Decreto Legislativo n. 285 del 30 aprile 1992, sempre nel termine di 60 giorni può essere proposto ricorso, da chi abbia interesse alla apposizione della segnaletica, in relazione alla natura dei segnali apposti, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la procedura di cui all'art. 74 del regolamento, emanato con D.P.R. n. 495/1992.