- l'art. Il comma 5 del D.L.vo 31 marzo 1998, n.114, che attribuisce ai Comuni
l'individuazione dei giorni e delle zone del territorio nei quali gli esercenti
possono derogare all'obbligo di chiusura domenicale e festiva;
- il comma 4 dell'art. 12 del medesimo Decreto, ai sensi del quale "Nei
comuni ad economia prevalentemente turistica, nelle città d'arte o
nelle zone del territorio dei medesimi, gli esercenti determinano liberamente
gli orari di apertura e di chiusura e possono dem gare dall'obbligo di cui
all'articolo 11, comma 4", e cioè all'obbligo di chiusura domenicale
e festiva e della mezza giornata di chiusura infrasettimanale;
- la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 92199 del 17 maggio 1999, esecutiva
dal
- 31 maggio 1999, recante "Riforma della disciplina relativa al settore
del commercio
- a seguito dell'entrata in vigore del Decreto legislativo 31 marzo 1998,
n. 114.
- Individuazione di linee guida ed indirizzi applicativi. Criteri in materia
di orari di apertura e di chiusura degli esercizi commerciali,
- l'ordinanza n. 3537 del 12 novembre 2002, n. prot. D06ATP39412 che ha fissato
il calendario delle giornate di apertura festiva dei negozi per l'anno 2003;
- la Delibera della Giunta Regionale n. 42-29532 del 1/3/2000 ed in particolare
il capitolo 4 punto 2 lett.b5 in cui si precisa che "ogni Comune della
Regione è considerato turistico e può consentire le deroghe
previste per i comuni turistici dalla DCR n. 5454-7802 del 16/6/99, in occasione
dello svolgimento di manifestazioni a carattere extracomunale"
Visto inoltre l'art. 50 commi 3 e 7 del D.L.vo 18 agosto 2000 n. 267 "Testo
Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali";
DISPONE
la deroga straordinaria all'obbligo di chiusura festiva, in occasione dello
svolgimento della manifestazione "CioccolaTò", degli esercizi
commerciali ubicati in corso Vercelli e piazza Crispi per DOMENICA 9 MARZO
2003; degli esercizi commerciali ubicati in via Madama Cristina e piazza
Madama Cristina per DOMENICA 16 MARZO 2003; degli esercizi commerciali
compresi nell'area delimitata da corso Vittorio Emanuele (dal Po a corso Inghilterra),
corso Principe Eugenio, corso Regina Margherita, corso San Maurizio, ponte Vittorio
Emanuele I, piazza Gran Madre, corso Moncalieri, corso Fiume, piazza Crimea
per DOMENICA 23 MARZO 2003.
Torino, lì 5 marzo 2003
IL VICEDIRETTORE
AVVERSO IL PRESENTE PROVVEDIMENTO E' AMMESSO RICORSO AL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO
REGIONALE PER IL PIEMONTE ENTRO SESSANTA GIORNI DALLA PUBBLICAZIONE.