Prot. n. D06ATP15895/III.1.2

Ordinanza n. 1324

CITTÀ DI TORINO

Divisione Economia e Sviluppo - Settore Attività Economiche e di Servizio

Polizia Amministrativa - Ufficio Auto Pubbliche

IL DIRIGENTE

Vista l'ordinanza n. 2457 del 29.9.1999 con la quale si disponeva la traslazione del parcheggio taxi, posizionato sul lato Sud di Via Po tra Via delle Rosine e Piazza Vittorio Veneto, lungo il lato Nord della banchina sud dell'Esedra di Piazza Vittorio Veneto in posizione centrale, per consentire il rifacimento facciate a cura della "Contrada del Po";

Vista la successiva ordinanza n. 3034 del 2 ottobre 2001 con la quale si disponeva la proroga dell'ordinanza sopra indicata, "specificando che tale traslazione, da mantenersi fino a cessate esigenze, era vincolata al termine dei lavori di riqualificazione della Piazza Vittorio Veneto, al termine dei quali, l'area riservata ai taxi sarebbe stata riposizionata in una nuova area all'interno della Piazza stessa". Inoltre, "si evidenziava che la traslazione dalla sede di Via Po angolo Piazza Vittorio Veneto era da considerarsi definitiva";

Vista la nota della Divisione Ambiente e Mobilità - Settore Viabilità e Traffico del 27 marzo 2001 prot. 13677/III.2.3, pervenuta il 3 aprile 2001, con la quale si chiede la modifica dell'ordinanza n. 3034 del 2 ottobre 2000, specificando che la nuova sistemazione, da mantenersi fino a cessate esigenze, prevede la collocazione dei taxi in fila per n. 12 posti sul lato Est dell'esedra Sud Ovest della piazza, a m. 6,50 circa dal filo banchina Sud Est e m. 8,00 circa dal filo banchina Nord Est con istituzione del senso unico di marcia, per accesso e uscita dall'area riservata, in senso antiorario.

Visto l'art. 18 del vigente Regolamento comunale per il servizio pubblico da piazza con autovettura;

Visto l'art. 7 del D.lvo 30 aprile 1992, n. 285 - Nuovo Codice della Strada;

Visto l'art. 107 del D.lgs 18.8.2000 n. 267,

ORDINA

Piazza Vittorio Veneto

fino a cessate esigenze

La presente ordinanza modifica la precedente n. 3034 del 2 ottobre 2000.

Torino, 17 aprile 2001

Il Dirigente

(dr.ssa Maria Ghisaura)