ORDINANZA N. 4153

CITTĄ DI TORINO

DIVISIONE AMBIENTE E MOBILITĄ -

SETTORE VIABILITĄ E TRAFFICO

Prot. n. 726

LOCALITĄ corso Dante

 

CIRCOSCRIZIONE N. 8

del 28.12.2000

GI/VARIE00/dante

IL DIRIGENTE

Visto l'art. 107 del T.U. sull'ordinamento degli Enti Locali adottato con D.Lvo 18/08/2000 n. 267 ed in particolare il comma 5;

Visti gli artt. 5, 6, 7 e 42 del Decreto Legislativo 30.04.1992, n. 285 riguardante le norme sulla disciplina della circolazione stradale e successive modificazioni ed integrazioni, nonché le norme del regolamento di esecuzione del predetto Decreto Legislativo approvato con D.P.R. 16.12.1992, n. 495;

Visti gli artt. 3, 16 e 17 del Decreto Legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni ed integrazioni;

Considerato che, l'area riservata alla sosta di biciclette, ciclomotori e motocicli istituita sulla banchina NORD di corso Dante nel tratto compreso a partire dal f. passo carrabile contrassegnato dal n.c. 109 e procedendo verso OVEST per un tratto di m 26.50 circa, viene sistematicamente occupata dagli autoveicoli determinando una situazione di pericolo per i fruitori dell'area stessa;

Ritenuta la necessità, per ragioni di pubblico interesse inerenti la circolazione stradale e di sicurezza, di rafforzare il divieto di sosta permanente adottando i provvedimenti meglio specificati in dispositivo;

ORDINA

in corso Dante

n. 4 serie di 3 paletti tra paletti tra un albero e l'altro;

n. 2 paletti a m 7.00 circa dal protendimento ideale del f.f. EST di via Chiabrera e parallelamente allo stesso;

n. 2 paletti immediatamente ad OVEST del f. passo carrabile OVEST n.c. 109 e parallelamente allo stesso;

-la pubblicazione del presente provvedimento all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi;

AVVERTE

che avverso la presente ordinanza chiunque vi abbia interesse potrà ricorrere, entro 60 giorni dalla pubblicazione, al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte;

che in relazione al disposto dell'art. 37, comma 3, del Decreto Legislativo n. 285/1992, sempre nel termine di 60 giorni può essere proposto ricorso, da chi abbia interesse alla apposizione dei paletti dissuasori, in relazione alla loro natura, al Ministero dei Lavori Pubblici, con la procedura di cui all'art. 74 del regolamento, emanato con D.P.R. n. 495/1992.

p. IL DIRIGENTE SETTORE VIABILITÀ E TRAFFICO

(dott. Giuseppina GIANOTTI)