Visto l'art. 107 del T.U. sull'ordinamento degli Enti Locali adottato con D. L.vo 18.08.2000 n. 267 ed in particolare il comma 5;

Visti gli artt. 5, 6 e 7 del Decreto Legislativo 30.04.1992, n. 285 riguardante le norme sulla disciplina della circolazione stradale e successive modificazioni ed integrazioni, nonché le norme del regolamento di esecuzione del predetto Decreto Legislativo approvato con D.P.R. 16.12.1992, n. 495;

Visti gli artt. 3, 16 e 17 del Decreto Legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni ed integrazioni;

Vista l'ordinanza n. 3357 prot. n. 564 del 27.10.2000 che istituiva in via Cavalli: a) l'obbligo di proseguire diritto per i veicoli che percorrono la carreggiata centrale SUD all'intersezione con via Principi d'Acaja, b) l'obbligo di svoltare a destra per i veicoli che percorrono la carreggiata laterale SUD all'intersezione con via Principi d'Acaja e la conferma per i medesimi dell'obbligo di dare la precedenza ai veicoli che percorrono la via Principi d'Acaja, c) il senso unico di circolazione veicolare da SUD verso NORD nel varco della banchina SUD esistente a m 30.00 ad EST di via Principi d'Acaja;

Considerato che in sede di attuazione della citata ordinanza si è ritenuto di consentire ai veicoli percorrenti la carreggiata centrale di via Cavalli di svoltare sulla via Principi d'Acaja;

Ritenuta la necessità, per ragioni di pubblico interesse inerenti la circolazione stradale, di adottare i provvedimenti meglio specificati in dispositivo;

1. l'istituzione dell'obbligo di svoltare a destra per i veicoli che percorrono la carreggiata laterale SUD all'intersezione con via Principi d'Acaja e la conferma, per i medesimi, dell'obbligo di dare la precedenza ai veicoli che percorrono la via Principi d'Acaja;
2. l'istituzione del diritto di precedenza per i veicoli che percorrono la carreggiata centrale, direzione OVEST - EST, rispetto ai veicoli che vi si immettono dalla carreggiata laterale SUD o dal passo carrabile del Palagiustizia;
3. la revoca dell'ordinanza n. 3357, prot. n. 564 del 27.10.2000, meglio specificata in premessa;
4. la pubblicità dei suscritti provvedimenti mediante il collocamento dei prescritti segnali stradali e la rimozione della segnaletica eventualmente in contrasto, con avvertenza che la presente ordinanza è altresì pubblicata all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi;

che nei confronti di eventuali trasgressori si procederà a termine delle vigenti norme in materia;

che avverso la presente ordinanza chiunque vi abbia interesse potrà ricorrere, entro 60 giorni dalla pubblicazione, al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte;

che in relazione al disposto dell'art. 37, comma 3, del Decreto Legislativo n. 285/1992, sempre nel termine di 60 giorni può essere proposto ricorso, da chi abbia interesse alla apposizione della segnaletica, in relazione alla natura dei segnali apposti, al Ministero dei Lavori Pubblici, con la procedura di cui all'art. 74 del regolamento, emanato con D.P.R. n. 495/1992.