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Banca dati delle ordinanze 1993 - 16/01/2015
Programma di ricerca in archivio

In questa sezione è possibile ricercare le ordinanze emesse dal 1993 al 16/01/2015.
Le ordinanze emesse a partire dal 17/01/2015 possono essere consultate al seguente link:
http://www.comune.torino.it/giunta/cerca.shtml

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La pubblicazione dei testi delle ordinanze di questo sito non ha carattere di ufficialità.
LA CONSULTAZIONE E' GRATUITA.
Per i testi ufficiali è necessario rivolgersi all'Albo Pretorio, o all'Archivio Storico.
Il Regolamento dell'accesso ai documenti amministrativi disciplina la materia:
sono previste tariffe per la ricerca e la riproduzione dei documenti.
Disponibili i moduli di domanda per organizzare manifestazioni e gare sportive (in bici o a piedi), per la posa di scivoli, marciapiedi, specchi parabolici e la circolazione di carrelli elevatori.
Scarica il visualizzatore DWF AVVISO - Per la consultazione della cartografia in formato DWF allegata ad alcune ordinanze è necessario avere installato il lettore (gratuito) Autodesk DWF Viewer.
L'ordinanza è un provvedimento con il quale il comune ordina qualcosa ai cittadini. Serve a dare attuazione a disposizioni contenute in leggi o regolamenti. La maggioranza delle ordinanze contenute in questo sito riguardano provvedimenti di viabilità. Quando vengono decisi provvedimenti che modificano la viabilità (e.g.: un nuovo senso unico), viene emanata un'ordinanza che stabilisce ciò. In questo caso l'ordinanza è di tipo permanente.
La Civica Amministrazione dispone, a suo insindacabile giudizio, la posa della segnaletica per quanto attiene alle ordinanze permanenti, secondo priorità e tempistiche che differiscono dalla data di pubblicazione dell'ordinanza. Questo significa che l'attuazione di un'ordinanza ha tempi diversi dalla sua pubblicazione.
Un'ordinanza è temporanea quando ha effetti limitati nel tempo (es. scavi per posa cavi). Ovviamente quando gli scavi terminano e il sedime è rimesso in pristino, l'ordinanza decade. Altri esempi di ordinanza sono quelle emesse per disciplinare gli orari degli esercizi commerciali, permettere aperture domenicali dei negozi ecc.

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