Un anno insieme: 2006-2007
La riapertura di Palazzo
Madama ha segnato un momento importante nella vita della Città: i torinesi - ma non solo loro - hanno
risposto con entusiasmo all'evento e si sono riappropriati
immediatamente di uno spazio in cui è possibile avvicinarsi
ad un patrimonio storico e artistico millenario percepito come
uno dei simboli cittadini.
I Servizi Educativi di Palazzo Madama hanno la fortuna di inserirsi
nel solco già tracciato dalle precedenti esperienze della
GAM e del Borgo Medievale, con cui condividono obiettivi, modalità di
lavoro, momenti di riflessione e verifica.
Un museo per tutti
Oltre alle scuole le attività di Palazzo Madama si rivolgono ovviamente a tutte le tipologie di pubblico.
Gli
adulti possono usufruire di conferenze, percorsi tematici di approfondimento
alle collezioni e visite guidate alle mostre temporanee
che vengono periodicamente allestite nella Sala del Senato. Per i
disabili visivi è stato attivato un percorso tattile che si
intende potenziare grazie alla realizzazione di un modello in scala
di Palazzo Madama, che permetterà loro di conoscere più facilmente
la struttura dell'edificio.
Le famiglie avranno modo di conoscere il ritmo delle stagioni nelle
sale del Museo con percorsi che prenderanno spunto dall'analisi
di una serie di opere raffiguranti la natura e le sue trasformazioni
stagionali.
In questi primi due anni di attività si è deciso di rivolgere l'attenzione soprattutto all'elaborazione di percorsi che mettano in risalto la stratificazione storica, l'articolazione e il fascino di un luogo nato non come sede museale, ma anzi adattato nel corso del tempo a molteplici funzioni. Anche i laboratori e i percorsi per le scuole, modulati secondo le età e le attitudini individuali dei ragazzi e totalmente gratuiti, sono dedicati essenzialmente alla scoperta e all'esplorazione del Palazzo.
Per i bambini della scuola dell'infanzia e del primo triennio
delle elementari (5-8 anni) la scoperta avviene attraverso il gioco
e si sviluppa nelle sale del primo piano, mentre per i ragazzi dai
9 ai18 anni gli itinerari si snodano attraverso l'intero edificio
e le diverse collezioni.
Rispetto agli adulti, spesso sconcertati dalla complessità del
percorso, i ragazzi e i bambini (anche quelli della scuola dell'infanzia)
dimostrano di possedere un incredibile e innato senso dell'orientamento
che permette loro di trovarsi a proprio agio nello zigzag delle sale
e nel saliscendi tra i diversi piani, quasi si trovassero in un divertente
e incantato labirinto o in una intricata foresta.
Ancora
più sorprendenti le reazioni dei bambini (anche quelli
di 5 anni) nei confronti dei disegni serigrafati sui tavoli della
sala didattica: grazie a un senso dell'astrazione, che poi
evidentemente tende a scomparire in età adulta, i bambini
riescono immediatamente a capire che si tratta delle piante dei diversi
piani del palazzo e subito chiedevano "E noi dove siamo?" (provocando
spesso il panico nell'adulto che a quel punto deve trovare
dei punti di riferimento per raccapezzarsi).
In definitiva, come spesso succede, le capacità, le aspettative
e le esigenze dei bambini non coincidono assolutamente quelle degli
adulti. Questa è infatti una delle costanti sfide che rende
affascinante il lavoro dei Servizi Educativi di un Museo.
I servizi educativi: comunicatori del museo
Le attività promosse dai Servizi Educativi di Palazzo Madama proseguono anche nel periodo di chiusura delle scuole. Ad esempio, quest'estate, tra giugno e settembre, si è cercato di offrire nuove opportunità per conoscere il Museo e le sue collezioni nell'ambito dell'iniziativa "Sguardi d'Estate" promossa dalla Fondazione Torino Musei.
Oltre
ai consueti percorsi guidati per adulti, abbiamo introdotto una modalità che è ormai
abituale nei musei stranieri ma che in Italia stenta ancora a farsi
strada: approfittando del fatto che la grande Sala del Senato - normalmente
destinata ad accogliere le mostre temporanee - era libera,
abbiamo predisposto un grande tappeto azzurro su cui nel corso dell'estate
più di 400 bambini dai 6 ai 12 anni - con l'aiuto
di un piccolo quaderno di lavoro da riempire e colorare - hanno
scoperto la storia e la decorazione della sala oltre ad alcune opere
del primo piano. Il tappeto è un elemento in un certo senso
invasivo rispetto alla solennità della sala: l'obiettivo
però è proprio quello di ridimensionare la gravità del
luogo, di rendere il Museo più accogliente e di proporre ai
bambini momenti e modalità nuove di scoperta del patrimonio
artistico grazie alla possibilità di sdraiarsi e sedersi in
modo "informale" sul tappeto (i bambini più piccoli
avevano invece a disposizione dei libri per l'infanzia dedicati
ai colori e alle forme).
I servizi educativi - oltre a essere comunicatori - sono versatili
e sanno modulare le attività a seconda del pubblico: dall'esperienza
estiva è nata ad esempio l'attività Scavando
s'impara, un laboratorio e un percorso che abbiamo sperimentato
con le famiglie (e a cui hanno risposto con entusiasmo anche molti
adulti) e che riproporremo quest'anno alle scuole secondarie
di primo e secondo grado: un modo per scoprire la storia dell'edificio
nella sua stratificazione dall'epoca romana fino al '600
e per capire le trasformazioni subite dalla città nel corso
del tempo. Uno degli elementi che dà maggiormente valore al
servizio educativo è infatti il costante dialogo e confronto
tra passato e presente che nel nostro Museo riguardano l'edificio
nel suo sviluppo storico e le collezioni in esso ospitate.
Le novità della nostra offerta alle scuole
Una delle sfide più grandi con cui si confrontano quotidianamente
i Servizi Educativi di Palazzo Madama è comunicare la doppia
anima del Museo: da un lato la storia millenaria dell'edificio
e dall'altro le collezioni di oggetti che sono stati riuniti
nel Museo ben prima del suo trasferimento a Palazzo Madama, avvenuto
solo nel 1934. Per questo motivo i progetti puntano a marcare in
modo molto chiaro questo scarto.
L'anno che ci stiamo apprestando a vivere sarà molto
interessante proprio perché le collezioni avranno un ruolo
importante: nella tradizione dei Servizi Educativi della Fondazione
Torino Musei, le attività per le scuole sono calibrate sull'età e
le specificità dei partecipanti e Il confronto con le arti
figurative permette di analizzare l'opera dal punto di vista
tecnico e offre numerosi spunti di collegamento tra la versione dell'artista
e la realtà attuale e conosciuta dai bambini.
Continuano i progetti in collaborazione con gli altri Musei della
Fondazione, cioè GAM e Borgo Medievale, tra cui "Ritratti
di donne" e "L'arte in giardino e i giardini nell'arte":
la prima è un percorso consacrato alle figure femminili presenti
nei tre Musei, che a Palazzo Madama sarà dedicato all'analisi
del ruolo della donna dal Rinascimento all'inizio dell'Ottocento,
con particolare attenzione alle Madame Reali e alla contessa di Albany,
intellettuale raffinata e compagna del poeta e drammaturgo Vittorio
Alfieri.
La
seconda prende spunto dalla rappresentazione della natura e del giardino
nell'arte sottolineando le differenze tra i
patrimoni dei tre musei e valorizzando il contatto con la natura "vera" nel
Giardino del Borgo Medievale. Si tratta di attività in collaborazione
a cui teniamo molto perché mirano a far risaltare l'identità dei
tre musei oggi riuniti nella Fondazione e a far conoscere alle giovani
generazioni l'esistenza di un patrimonio civico pubblico di
cui sono eredi e custodi.
Accanto a queste attività, alcune delle novità di quest'anno
sono la collaborazione con il Teatro Regio, con cui è stato
realizzato un percorso dedicato al teatro di corte e a quello di
strada, e quella con la Fondazione Accorsi dedicata al Barocco e
alle Arti Decorative.
Si tratta delle prime collaborazioni con i Servizi Educativi di altri
enti, ma in futuro, in un'ottica di sinergia tra le diverse
istituzioni della Città, si intende attivarne altre in modo
da rendere sempre più completo il servizio alle scuole e al
pubblico in generale.
a cura di
Anna La Ferla anna.laferla@fondazionetorinomusei.it
Servizi Educativi Museo Civico Arte Antica di Palazzo Madama