Comune di Torino > Arte e Cultura > TorinoMusei > Castello di Moncalieri
Chiuso per restauro
Sorge sulla sommità di una collinetta nel centro storico della cittadina. L'attuale impianto risale al Seicento ed è il risultato dell'ampliamento di un fortilizio medievale, costituito da quattro torri circolari, due delle quali sono anche visibili in facciata, rivestite in mattoni nel Settecento. Nella seconda metà del Quattrocento fu ampliato per volere di Jolanda di Valois, che trasformò l'edificio in dimora ducale. Qui, nel 1475, venne stipulato il "Trattato di Moncalieri" tra la duchessa Jolanda, Carlo, duca di Borgogna e Galeazzo Sforza, duca di Milano.
Carlo Emanuele I commissionò nuovi lavori, che continuarono per volontà di Vittorio Amedeo I e della "Madama Reale" Cristina di Francia. Il Castello fu la sede preferita di Vittorio Amedeo II (1666-1732) che qui morì prigioniero del figlio Carlo Emanuele III. Nel 1775 l'edificio subì sostanziali modifiche ma solo nel 1817 ebbero inizio le vere operazioni di restauro. Le lunghe maniche laterali vennero arredate, fu riprogettato lo scalone principale, vennero modificati gli appartamenti vicini e venne costruita la "Cavallerizza" sul fondo del cortile.
Carlo Alberto scelse il Castello quale residenza reale e a questo scopo fu a lungo utilizzato, almeno fino al 1926 quando vi morì Maria Clotilde di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele II. Nel 1948 il complesso fu dato in consegna all'Arma dei Carabinieri. Nell'aprile del 2008 è stato gravemente danneggiato da un incendio. Sono in corso i lavori di restauro e il Castello oggi non è visitabile.
Infopiemonte - Torinocultura - Via Garibaldi angolo Piazza Castello
Orario: tutti i giorni 10.00-19.00 (chiusura vendite e prenotazioni ore 18.00)
Numero Verde: 800.329.329 (attivo tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00)
Si consiglia, quando possibile, di verificare le informazioni direttamente sul sito di ciascun museo.
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