5G Tours – Smart mobility, media and e-health for tourists and citizens è un progetto europeo (http://5gtours.eu/) che promuove l’utilizzo di tecnologie avanzate di trasmissione dati per fornire servizi utili, efficienti e affidabili per la cittadinanza e il turismo.
Il progetto ha coinvolto 13 casi studio in 3 città diverse e in 3 ambiti differenti: Rennes, il cui ambito di studio è quello sanitario e ospedaliero; Atene, dove sono stati testati applicativi in nel campo della mobilità; Torino, in cui l’ambito prescelto è quello turistico-culturale, testando sul campo sistemi di realtà aumentata e realtà virtuale, combinati con la robotica, da utilizzare all’interno di scuole e musei.
In particolare per Torino gli obiettivi del progetto sono:
- migliorare e rendere maggiormente coinvolgente l’esperienza di visita nei musei tramite sistemi di AR/VR (realtà aumentata/realtà virtuale), adattati per una migliore usabilità da parte dei visitatori, soprattutto per soggetti con specifiche esigenze quali anziani, persone con disabilità, studenti.
- ampliare le possibilità di conoscenza e di accesso al patrimonio museale attraverso la realizzazione di visite “a distanza”, favorendo chi è limitato da mobilità ridotta o chi si trova molto distante, come gruppi scuola interessati ma impossibilitati ad una visita in presenza.
A Torino il progetto è stato sviluppato da un partenariato coordinato dalla Direzione Innovazione della Città di Torino, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Istruzione che coinvolge Ericsson, TIM, Fondazione Torino Musei e Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, con il contributo dei partner internazionali Atos e Samsung.
Il Laboratorio Città Sostenibile di ITER ha organizzato in collaborazione con GAM sei incontri di gamification con quattro classi di studenti della scuola primaria Battisti e Casati e due della secondaria Drovetti presso l’Educational Living Lab, Centro per la Didattica Innovativa di via Bardonecchia 34: ogni classe, collegata in remoto a EduLab ha potuto manovrare a distanza il Minirobot Double 3 che si trovava presso le sale delle collezioni del ‘900 della GAM.