Il Centro REMIDA della Città di Torino è uno spazio in cui i materiali di scarto vengono riutilizzati in forma creativa: attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea, si trasformano in preziose risorse, proprio come gli oggetti toccati da Re Mida.
Cuore del progetto è la ricerca intorno al prodotto e scarto industriale che diventa nel contesto educativo materiale didattico non strutturato da scoprire, sperimentare e indagare come materia e oggetto di relazione, in cui l’attenzione è rivolta al processo e non al prodotto.
REMIDA nasce a Torino nel 2006 grazie alla collaborazione tra ITER e il Dipartimento di Educazione del Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, al fine di sensibilizzare ai temi dell’economia circolare, del consumo consapevole e della sostenibilità ambientale.
Scuole di ogni ordine e grado, associazioni, servizi educativi e culturali, ludoteche, possono partecipare ai laboratori e ai corsi di formazione, e anche attingere ai materiali del Magazzino.
I centri REMIDA sono centri di raccolta di materiale e di ricerca pedagogica e culturale: il progetto nato nel 1996 da un iniziativa delle scuole e nidi d’infanzia del Comune di Reggio Emilia, di Iren Emilia e della Fondazione Reggio Children Centro Loris Malaguzzi, si è diffuso in tutto il mondo.
Il Centro REMIDA propone laboratori e corsi di formazione gratuiti in collaborazione con varie realtà associative del territorio torinese, selezionate attraverso un bando di co-progettazione promosso da ITER.
Tali percorsi sono presenti sul Catalogo Crescere in Città, curato da ITER, e rivolti a scuole, insegnanti, famiglie e cittadinanza.
REMIDA si pone l’obiettivo di offrire uno spazio aperto al territorio circostante con attività ed eventi a tema rivolti alla cittadinanza.
La rete REMIDA conta oggi 12 centri nel mondo di cui 8 in Italia