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Convocata la Giunta presieduta dal Sindaco Piero Franco Rodolfo FASSINO, sono presenti oltre il Vicesindaco Elide TISI, gli Assessori:

Maurizio BRACCIALARGHE
Ilda CURTI
Stefano GALLO
Enzo LAVOLTA
Stefano LO RUSSO
Domenico MANGONE
Gianguido PASSONI
Giuliana TEDESCO

Assenti per giustificati motivi, gli Assessori: Claudio LUBATTI e Mariagrazia PELLERINO.

Con l’assistenza del Segretario Generale Mauro PENASSO.

OGGETTO: RECUPERO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL «COMPLESSO DI TORINO ESPOSIZIONI». MASTERPLAN E PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA CITTA` ED IL POLITECNICO DI TORINO PER LA REALIZZAZIONE DEL «POLO DELLA CULTURA E CAMPUS DELL`ARCHITETTURA E DEL DESIGN». APPROVAZIONE.

Proposta del Sindaco Fassino
e degli Assessori Lo Russo, Braccialarghe, Pellerino e Passoni.

In attuazione della politica della Città di razionalizzazione e valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare, la rifunzionalizzazione degli immobili conosciuti come il “Complesso di Torino Esposizioni”, costituisce un’occasione unica di recupero e conferma di un luogo, assai più ampio, caratterizzato dalla presenza della sede storica della Facoltà di Architettura, dell’Orto Botanico dell’Università, della Società Promotrice delle Belle Arti, di attività ricreative, culturali e per il tempo libero, in stretta relazione all’asse fluviale del Po.
In particolare, il sopracitato Complesso, immerso in una straordinaria cornice a valenza storico-ambientale, quale il Parco del Valentino, è situato in posizione baricentrica nel sistema dei poli universitari metropolitani e servito dal più moderno sistema di servizio di trasporto pubblico, quale la Linea 1 della metropolitana, la stazione ferroviaria di Porta Nuova, le altre linee di trasporto e prossimo al sistema tangenziale-autostradale.
Il “Complesso di Torino Esposizioni”, progettato dall’arch. Ettore Sottsass nel 1938, ha subito nel corso degli anni diverse trasformazioni quali, nel 1948, la realizzazione a cura di Pier Luigi Nervi del Padiglione centrale e, nel 1960, a cura di Riccardo Morandi, del Padiglione 5 ipogeo, collegato al Padiglione centrale mediante una galleria sotterranea, che rappresentano esempi di ingegneria strutturale noti in tutto il mondo.
Il Complesso insiste su aree che il vigente Piano Regolatore Generale già destina a Servizi Pubblici; in particolare per l’“Area del Complesso di Torino Esposizioni”, il P.R.G. ammette interventi di riqualificazione fisica normati da una specifica scheda all’interno della quale sono declinate le destinazioni d’uso ammesse (attività ricettive, espositive, congressuali, attrezzature fieristiche, servizi per l'istruzione, attività sportive e culturali) e i tipi di intervento, da attuarsi nel rispetto dei caratteri formali, storici e strutturali dei manufatti esistenti e compresi in un progetto di insieme che permetta di valutarne il corretto inserimento architettonico e ambientale.
Nell’intento di procedere ad una valorizzazione complessiva ed unitaria è stato predisposto, di concerto tra Città e Politecnico di Torino, il Masterplan “Polo della Cultura e Campus dell’Architettura e del Design” (all. 1), che sviluppa un articolato programma di interventi finalizzati alla realizzazione di un Polo culturale di rilievo metropolitano e caratterizzato dalla presenza centrale della nuova Biblioteca civica e dalla realizzazione di nuove aule e laboratori del Politecnico che completerebbero la presenza di quest’ultimo sull’asse del Po con il Campus dell’Architettura e del Design. Viene inoltre confermata la funzione del Teatro Nuovo, oltre ad essere previste ulteriori attività complementari e di supporto a quelle principali che completano il progetto di insieme.
Il Masterplan, all’interno del quale sono anche definiti gli elementi di fattibilità tecnico-economica, è articolato per Unità di Intervento e Lotti funzionali che potranno essere realizzati anche in via autonoma fra loro e che potranno essere avviati in relazione alle risorse disponibili per consentirne l’attuazione.
In tal senso il Masterplan costituisce la base di riferimento per l’attivazione dei diversi canali di finanziamento da utilizzare per la copertura integrale dei costi quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, fondi strutturali europei, fondi propri della Città e del Politecnico, risorse legate alla Legge n. 65/2012 per la rifunzionalizzazione e la riqualificazione dei siti olimpici, sponsorizzazioni private, etc..
In particolare vengono individuate otto Unità di Intervento, identificate con le lettere da A ad H, a loro volta sottoarticolate in più Lotti funzionali in relazione alle funzioni e destinazioni in esso previste, e qui di seguito richiamate in estrema sintesi.
L’Unità di intervento A, sulla quale insistono il Padiglione 3B e l’area retrostante del Padiglione 2 prospettante sul viale Boiardo, è destinata ad ospitare laboratori e aule del Politecnico per i corsi di Laurea di Design e Comunicazione Visiva ed Ecodesign oltre ad altre funzioni attualmente svolte presso le sedi del Lingotto e della Cittadella Politecnica.
Nell’Unità di intervento B, comprendente i Padiglioni 2, 2B e 4 di Torino Esposizioni, verrà realizzata la nuova sede della Biblioteca civica centrale che assumerà tutte le valenze e le potenzialità attrattive di una moderna Biblioteca pubblica, centro culturale e informativo, luogo di incontro e socializzazione all’interno di uno spazio di circa 28.000 mq.. La Biblioteca rappresenterà per la Città e per la Regione un centro di incontro, di formazione e di scambio, costituendo un fulcro essenziale di valenza metropolitana. La vicinanza al Teatro Nuovo, a spazi espositivi e culturali (Padiglione 3) e per attività didattiche (Padiglioni 1, 3B, 5) rafforzerà e consentirà un maggiore arricchimento dell’offerta culturale del luogo in un contesto ambientale di eccezione.
L’Unità di intervento C comprende il Padiglione 5 c.d. “Padiglione Morandi”; per tale struttura è prevista la ristrutturazione e la messa a disposizione del Politecnico con ipotesi di riutilizzo al fine di razionalizzare i servizi didattici e di studio individuale per i corsi di Laurea di Architettura attualmente ospitati nel complesso della Cittadella Politecnica di via Boggio.
L’Unità di intervento D corrisponde al Padiglione 3 “Palazzo del Ghiaccio” con previsione di riconversione dell’edificio mediante la riqualificazione degli spazi con finalità culturali, complementare alla nuova Biblioteca civica e alla Sezione Archivi di Architettura.
L’Unità di intervento E, che corrisponde al Padiglione 1 e che consente di accedere all’intero Complesso di Torino Esposizioni attraverso l’ampio porticato prospettante sul corso Massimo d’Azeglio, è attualmente in concessione d’uso all’Università degli Studi di Torino, la quale, nel 2009, ha realizzato interventi atti a consentire il cambio di destinazione da padiglioni fieristici a sale per corsi didattici. L’ipotesi contenuta nel Masterplan ne prevede una destinazione d’uso ad attività didattiche assimilabili a quelle attualmente svolte nonché attività a carattere culturale, da svolgere in sinergia tra la nuova Biblioteca civica e gli Atenei Universitari.
L’Unità di intervento F su cui insiste il Teatro Nuovo è attualmente in concessione d’uso alla Fondazione Teatro Nuovo Torino. Il complesso del Teatro ospita al piano terra servizi di accoglienza, biglietteria, caffetteria e tre sale teatrali agibili contemporaneamente e attrezzate anche come cinema e centro congressi; il piano primo è riservato al Liceo Teatro Nuovo. I futuri scenari prevedono il rafforzamento delle attività culturali in atto, sviluppando le potenzialità delle sale a pianterreno in linea con le nuove attività del “Polo della Cultura e Campus dell’Architettura e del Design”.
Città e Politecnico hanno condiviso la valenza strategica del progetto, capace di mettere a sistema ed integrare, in termini di complementarietà, le rispettive risorse e politiche di sviluppo territoriale e culturale, coordinandole ed integrandole con quelle di formazione e ricerca più propriamente rappresentate dal Politecnico, secondo la visione del progetto di “Torino, Città Universitaria”.
A tal fine, la Città ed il Politecnico sottoscriveranno apposito Protocollo di Intesa, il cui schema è allegato al presente provvedimento (all. 2), che individua principi e criteri di attuazione dei rispettivi impegni e le modalità di esecuzione oggetto specifico del Masterplan sopra descritto in sintesi.

Direzione Territorio e Ambiente	2014 02991/009
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