Direzione Centrale Ambiente, Sviluppo, Territorio e Lavoro

         n. ord. 12

2013 04625/009

 

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 10 FEBBRAIO 2014

 

(proposta dalla G.C. 8 ottobre 2013)

 

Sessione Ordinaria

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente FERRARIS Giovanni Maria ed al Sindaco FASSINO Piero, i Consiglieri:

 

ALTAMURA Alessandro

AMBROGIO Paola

APPENDINO Chiara

ARALDI Andrea

BERTHIER Ferdinando

BERTOLA Vittorio

CARBONERO Roberto

CARRETTA Domenico

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

CERVETTI Barbara Ingrid

CUNTRÒ Gioacchino

CURTO Michele

D'AMICO Angelo

DELL'UTRI Michele

GENISIO Domenica

GRECO LUCCHINA Paolo

GRIMALDI Marco

LA GANGA Giuseppe

LEVI Marta

LEVI-MONTALCINI Piera

LIARDO Enzo

LOSPINUSO Rocco

MAGLIANO Silvio

MARRONE Maurizio

MUZZARELLI Marco

NOMIS Fosca

ONOFRI Laura

PAOLINO Michele

PORCINO Giovanni

RICCA Fabrizio

SBRIGLIO Giuseppe

SCANDEREBECH Federica

TROIANO Dario

TRONZANO Andrea

VENTURA Giovanni

VIALE Silvio

 

In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 39 presenti, nonché gli Assessori: GALLO Stefano - LAVOLTA Enzo - LO RUSSO Stefano - MANGONE Domenico - PASSONI Gianguido - PELLERINO Mariagrazia - TEDESCO Giuliana.

 

Risultano assenti i Consiglieri: ALUNNO Guido Maria - COPPOLA Michele.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr. Mauro.

 

SEDUTA PUBBLICA     

 

OGGETTO: PROGRAMMA DELLE TRASFORMAZIONI URBANE 2013-2014. LINEE DI INDIRIZZO.

 

          Proposta del Sindaco Fassino e dell'Assessore Lo Russo, comprensiva degli emendamenti approvati nella presente seduta.  

 

          Le trasformazioni innescate dal Piano Regolatore del 1995, la realizzazione del Passante ferroviario con la Spina Centrale e gli interventi legati ai XX Giochi Olimpici Invernali del 2006 hanno cambiato profondamente l'assetto e l'immagine dell'intera Città.

          Il processo di radicale trasformazione urbana è l'esito di una visione strategica che, sin dai primi anni 90, ha guidato, senza soluzione di continuità, il nuovo corso della Città, reso possibile grazie ai rilevanti investimenti pubblici, cui hanno fatto seguito importanti investimenti privati nel settore immobiliare.

          La trasformazione urbanistica che ha interessato la Città negli ultimi quindici anni è stata determinante nel processo di rigenerazione e di costituzione della nuova identità cittadina, grazie all'opportunità storica data dal recupero e dalla riconversione delle grandi aree produttive dismesse (oltre 10 milioni di metri quadri) e dalla realizzazione di opere infrastrutturali strategiche, quali in primo luogo il Passante Ferroviario, la nuova Stazione internazionale di AV Porta Susa, la Linea 1 della metropolitana ed il Sistema ferroviario metropolitano.

          Questi elementi hanno rappresentato per la Città una leva economica decisiva e l'opportunità per ripensare la nuova Città nella quale si è cercato di dare risposta ai bisogni contemporanei quali il potenziamento del sistema di trasporto pubblico in corrispondenza delle nuove centralità urbane, il ricco ed articolato sistema del verde pubblico, l'offerta di luoghi di aggregazione e di spazi adeguati per il sapere tecnologico e la ricerca al fine di garantire un sistema universitario competitivo sul piano internazionale.

          Oggi il contesto di pesante crisi economica, che ha indebolito e reso fragile e precario il mercato degli investimenti privati, unito alla contrazione, spesso insostenibile, della disponibilità delle risorse pubbliche necessarie per sostenere il processo di trasformazione, impone al sistema pubblico ed in particolare alle Città, che costituiscono i nuclei vitali del sistema Paese, un rinnovato sforzo per offrire risposte adeguate alle nuove dinamiche, tali da garantire sostegno ed incentivo alla crescita e sviluppo.

          Alcuni valori di riferimento e la visione prospettica della Città sono ormai consolidati in alcuni principi e criteri strutturanti la filosofia che ha guidato la trasformazione urbana di questi anni.

          Lo sviluppo ed il potenziamento della formazione e della ricerca sono in stretta connessione ed integrazione con il sistema produttivo avanzato che ha una grande storia nella nostra città.

          La valorizzazione del sistema universitario che rappresenta, attraverso i due prestigiosi Atenei cittadini, una risorsa fondamentale nella competizione territoriale internazionale, oltre ad essere attrattiva di importanti investimenti oggi particolarmente sensibili alle nuove forme di residenzialità.

          E ancora, il consolidamento della posizione e l'ulteriore promozione di Torino come città di cultura, turismo, commercio e sport.

          I temi legati alla costruzione delle nuove vocazioni intrecciano poi il tema della strutturazione fisica della città.

          L'attenzione alla mobilità sostenibile con la creazione di nuove centralità urbane in grado di costruire identità collettive in alcune zone di margine o disomogenee nel tessuto urbano così come l'attenzione alle porte di ingresso alla città sono l'altro tema portante del presente atto di indirizzo.

          La città contemporanea si caratterizza infatti sempre più come luogo deputato ad ospitare i servizi pubblici e privati che, con la loro capacità attrattiva, producono una forte domanda di mobilità che deve progressivamente essere soddisfatta attraverso il mezzo pubblico, integrando e rafforzando le reti e l'intermodalità tra mezzo privato e mezzo pubblico.

          Ancora, sullo sfondo, il tema della qualità urbana e ambientale. Torino gode il privilegio di una collocazione geografica che offre un paesaggio ricco di suggestioni, caratterizzato dai fiumi, dalla collina e dalle montagne.

          I presenti indirizzi indicano dunque  il percorso evolutivo delle strategie della Città, tese a rafforzare e consolidare la rinnovata identità conseguita ma anche, e soprattutto, a determinare i nuovi assi di sviluppo urbano.

          Le indicazioni suddette devono pertanto essere tradotte in linee guida urbanistiche da assumere e declinare secondo le macro vocazioni sopra richiamate in termini sintetici.

          Va evidenziato che il governo del territorio si è notevolmente evoluto nel tempo, passando dalla ormai superata visione, prevalentemente tesa al controllo dell'attività edilizia, all'attuale configurazione sempre più strumentale allo sviluppo urbano.

          In questo senso diviene fondamentale la capacità di cogliere le opportunità di crescita che le nuove trasformazioni urbane, integrate negli assi di sviluppo indicati, sono in grado di apportare al territorio ed alla Città.

          Indubbiamente, è in primo piano la necessità di accompagnare il consolidamento delle vocazioni della Città, precedentemente descritte, con la sostenibilità delle trasformazioni.

          A tal fine la riqualificazione delle aree industriali dismesse, in attesa di un nuovo ruolo, rappresenta indubbiamente un'opportunità da cogliere e valorizzare.

          Particolare attenzione andrà inoltre posta relativamente al tema della residenzialità pubblica e dell'housing sociale, onde poter rispondere ai bisogni delle comunità più fragili ed in difficoltà, anche attraverso opportuni progetti specifici di rigenerazione urbana.

          Tra le trasformazioni selezionate figurano, tra gli altri, i casi di importanza strategica relativi a comparti produttivi o prevalentemente produttivi collocati a corona della città: le nuove porte a Sud (TNE Mirafiori), a Ovest (Thyssen), a Nord (Variante 200 e la trasformazione lungo corso Romania) e, in Centro Città, il nuovo Centro Congressi in Spina 2.

          Thyssen, polo a vocazione tecnologica, produttiva e di ricerca; Mirafiori, Lingotto, la Città della Salute e della Scienza, insieme al Palazzo del Lavoro, articolata Porta Sud di accesso alla Città. La realizzazione del Centro Congressi sull'area ex Westinghouse. Nella Zona Nord la più impegnativa ed ambiziosa delle trasformazioni in progetto con la Linea 2 della metropolitana e la Variante 200; la riqualificazione ed il ripensamento delle funzioni dell'asse di corso Romania.

          Con riguardo al comparto Thyssen, compreso tra corso Regina Margherita e via Pianezza, posto sull'asse di corso Regina, principale accesso da ovest in Città, si pensa ad un "programma di rigenerazione urbana" finalizzato al recupero degli spazi abbandonati dai processi produttivi per restituire nuova qualità ambientale, economica e sociale confermandone la vocazione produttiva e di terziario avanzato.

          La riqualificazione dell'area industriale consentirà altresì la liberazione di vaste porzioni di aree da destinare a parco a completamento di quelle già esistenti lungo l'asta fluviale della Dora Riparia.

          Nella trasformazione della parte dismessa dello stabilimento Mirafiori è previsto invece il potenziamento del nuovo Polo Universitario e di ricerca del Politecnico, nel quale possano integrarsi formazione universitaria, ricerca di base e applicata, aggiornamento tecnico-professionale e promozione di nuove iniziative imprenditoriali. Le aree di proprietà della Società Torino Nuova Economia rappresentano, in tal senso, una interessante opportunità per lo sviluppo del sistema economico locale. Il Centro del Design, entrato in funzione a ottobre 2011, con l'avvio delle attività formative nel campo del disegno industriale e dell'ingegneria dell'autoveicolo del Politecnico, costituisce il primo tassello dell'iniziativa di rigenerazione urbana di tali aree.

          L'ambito territoriale di Mirafiori è quindi destinato a diventare la Porta Sud di accesso alla Città, crocevia di strategici progetti di trasformazione in grado di attirare nuovi investimenti ed attività economiche, quali il nuovo asse viario ed infrastrutturale di corso Marche, la futura piazza Mirafiori, il sistema integrato di percorsi ciclopedonali che collegano i parchi verdi cittadini, la Linea 2 della Metropolitana ed il progetto di conservazione e valorizzazione del Palazzo del Lavoro, progettato da Pier Luigi Nervi, con l'attribuzione di una funzione coerente con il progetto originario.

          Questa porzione di Città sarà, altresì, interessata dai nuovi progetti di trasformazione sull'area del Lingotto, allo scopo di creare un nuovo fronte urbano verso lo scalo ferroviario, e sulle aree destinate alla "Città della Salute e della Scienza", configurando un polo di eccellenza che permetterà di accorpare strutture sanitarie ed universitarie ora inadeguate e disperse nella città, valorizzando e sviluppando l'assistenza clinica specializzata, la ricerca e la formazione. 

          A Nord è prevista la più impegnativa ed ambiziosa delle trasformazioni in progetto. La Variante 200 al Piano Regolatore il cui complesso iter approvativo si concluderà nel 2014 e la realizzazione della nuova Linea 2 della metropolitana saranno il motore della trasformazione e della riqualificazione fisica, ambientale, funzionale e sociale dei quartieri Barriera di Milano e Regio Parco. Trasformazione peraltro già attivata con la nuova stazione ferroviaria Rebaudengo, attraverso la costruzione di una nuova centralità costituente la porta Nord di accesso alla Città.

          Nel quadrante Nord-Est della Città, in un contesto metropolitano di grande interesse e di straordinaria accessibilità per la presenza di diverse reti di collegamento stradale e ferroviario (autostrade verso Milano e Aosta - Passante ferroviario e stazione ferroviaria Stura), a completamento del progetto strategico, è la riqualificazione delle aree lungo l'asse di corso Romania fino al confine con il Comune di Settimo Torinese.

          In particolare la recente attivazione del sistema ferroviario metropolitano ha rafforzato il ruolo della stazione che ora rappresenta un importante nodo di interscambio metropolitano. La sfida progettuale del complesso ed esteso intervento sarà quella di offrire una pluralità di servizi, pubblici e privati, che permetta la nascita di un nuovo ambiente urbano, attento alla qualità dell'abitare, anche in considerazione dei nuovi bisogni e delle risposte più articolate che occorre dare alla domanda del territorio.

          L'asse principale di corso Romania assumerà le caratteristiche di un viale urbano con nuovi quartieri, in grado di offrire un mix di funzioni ed una articolazione di nuove centralità, disegnando un fronte continuo sul corso, dove saranno localizzate principalmente funzioni di servizio, terziarie e commerciali.

          Nell'ambito del disegno viario di notevole rilevanza sarà la realizzazione di un attraversamento a scavalco del sedime ferroviario finalizzato a consentire una seconda accessibilità al quartiere limitrofo della Falchera, importante segno di congiunzione con il nuovo intervento, con la previsione di nuovi percorsi ciclo-pedonali per garantire una mobilità maggiormente eco-sostenibile. In questo ambito è in progetto un nuovo insediamento con quote significative di housing sociale e la riqualificazione del parco dei Laghetti.

          Nella nuova centralità urbana e metropolitana che si è formata nell'ambito della Spina 2 con il consolidamento della Cittadella Politecnica, l'avvio del progetto culturale sulle Officine Grandi Riparazioni Ferroviarie, la realizzazione della torre di Intesa San Paolo e la nuova stazione dell'alta velocità di Porta Susa, è previsto uno dei progetti più rilevanti per lo sviluppo economico della Città e della sua capacità attrattiva. Sulle aree comunali comprese tra corso Ferrucci, corso Vittorio e via Borsellino, un tempo occupate dagli insediamenti industriali Westinghouse e Nebiolo, è in progetto la realizzazione del nuovo Centro Congressi in grado di collocare Torino all'interno del circuito delle manifestazioni congressuali nazionali ed internazionali ad un livello non consentito dalla dimensione e dalle caratteristiche delle strutture ad oggi disponibili.

          Tema centrale per le strategie di sviluppo della città è inoltre il potenziamento della Città Universitaria. Negli ultimi anni Torino si è trasformata in polo universitario di grande livello attraverso la crescita reputazionale dell'Università e del Politecnico nei ranking scientifici internazionali. Questo fattore ha significativamente incrementato la capacità di attrazione di studenti provenienti dal resto dell'Italia e dal mondo. La città conta oggi una comunità universitaria di circa 100.000 persone tra studenti, docenti, ricercatori, che rappresenta più del 10% dei suoi abitanti.

          Al fine di rispondere in maniera adeguata a questa nuova qualificata condizione urbana, occorrerà quindi incrementare, nel quadro del progetto "Torino Città Universitaria", l'offerta e la qualità dei servizi destinati agli studenti che dovranno garantire flessibilità ed essere inseriti in contesti gradevoli, vivaci e dinamici, connessi ai luoghi di studio e di ricerca.

          Tra le aree prioritariamente individuate per ospitare nuove residenze universitarie, oltre ad ulteriori attività di servizio alle persone e residenza, vi è l'area ex-Combi, di proprietà comunale, ricompresa nel più ampio isolato delimitato da corso Unione Sovietica, via San Marino, corso Giovanni Agnelli e via Filadelfia che rientra tra le operazioni urbanistiche di trasformazione urbana in corso di elaborazione.

          Il complesso delle trasformazioni sopra elencate andrà ulteriormente integrato da una approfondita e conclusiva riflessione generale sull'utilizzo degli immobili eredità dei XX Giochi Olimpici Invernali del 2006, con particolare attenzione alla ridestinazione delle arcate del MOI e ad una valorizzazione funzionale del complesso del Palavela e di Torino Esposizioni.

          In questo contesto potranno trovare risposta le mutate esigenze del sistema culturale torinese, attraverso la ricollocazione di importanti funzioni quali la Biblioteca Centrale e l'articolazione museale in particolare dell'arte moderna e contemporanea.

          Analogamente, dovranno trovare conclusione gli iter approvativi di importanti atti già avviati, quali il Protocollo per le Caserme dismesse e l'Accordo con Rete Ferroviaria Italiana (RFI) che metteranno a disposizione della città ulteriori compendi di valenza strategica.

          Il quadro dei grandi progetti richiamato va poi integrato con la dinamica ordinaria di trasformazione della città, che trova oggi nel Decreto Sviluppo un importante strumento di semplificazione ed incentivazione per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.

          Tutto ciò premesso con il presente provvedimento si intendono qui proporre i principali progetti delle Trasformazioni Urbane che vedranno impegnata la Città nel prossimo biennio.

          Sul piano del metodo la Città intende aprire un'ampia riflessione sugli esiti delle trasformazioni che hanno investito il territorio in questi anni ponendo al centro del dibattito la qualità dell'ambiente urbano sia dal punto di vista architettonico sia dal punto di vista sociale e relazionale. Tale riflessione dovrà coinvolgere pubblicamente cittadini, professionisti, categorie sociali, associazioni, operatori territoriali ed amministratori.

          La Città intende inoltre avviare una discussione aperta finalizzata all'individuazione ed introduzione di nuovi strumenti e procedure più efficaci sul piano della condivisione e partecipazione alle scelte amministrative e strategiche e più capaci di garantire la qualità degli interventi.

          Tra questi strumenti particolare rilievo avrà il "concorso di progettazione" inteso come fondamentale fattore di crescita della cultura urbana e della competizione intellettuale intorno al progetto.

          La procedura dei concorsi di progettazione, anche con modalità per fasi, che garantiranno la più ampia partecipazione di giovani professionisti, sarà alla base delle nuove trasformazioni sia per quanto compete l'intervento pubblico sia per quanto compete l'intervento degli operatori privati. 

Tutto ciò premesso,

 

LA GIUNTA COMUNALE  

 

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Visto il P.R.G. approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;

Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 e s.m.i.;

Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:

favorevole sulla regolarità tecnica;

favorevole sulla regolarità contabile;

Con voti unanimi, espressi in forma palese; 

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si richiamano:

1)      di adottare il Programma delle Trasformazioni Urbane 2013-2014 secondo le linee guida illustrate in narrativa, al fine di individuare gli interventi strategici per la città;

2)      di prendere atto che il presente provvedimento è conforme alle disposizioni in materia di Valutazione di Impatto Economico (VIE) come risulta da documento allegato (all. 1 - n.             );

3)      di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.

           

IL SINDACO

F.to Fassino

 

L'ASSESSORE AL PIANO REGOLATORE GENERALE

E POLITICHE URBANISTICHE

F.to Lo Russo

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE

URBANISTICA

F.to Gilardi

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.

 

IL DIRETTORE FINANZIARIO

F.to Tornoni 

 

 

Il Presidente pone in votazione il provvedimento comprensivo degli emendamenti approvati nella presente seduta.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Ambrogio Paola, Berthier Ferdinando, Ferraris Giovanni Maria, Magliano Silvio, Sbriglio Giuseppe, Troiano Dario

 

Non partecipano alla votazione:

Tronzano Andrea

 

PRESENTI 32

VOTANTI 31

 

ASTENUTI 1:

Levi-Montalcini Piera

 

FAVOREVOLI 23:

Altamura Alessandro, Araldi Andrea, Carretta Domenico, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cervetti Barbara Ingrid, Cuntrò Gioacchino, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Sindaco Fassino Piero, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, La Ganga Giuseppe, il Vicepresidente Levi Marta, Lospinuso Rocco, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Onofri Laura, Paolino Michele, Porcino Giovanni, Scanderebech Federica, Ventura Giovanni, Viale Silvio

 

CONTRARI 8:

Appendino Chiara, Bertola Vittorio, Carbonero Roberto, D'Amico Angelo, Greco Lucchina Paolo, Liardo Enzo, Marrone Maurizio, Ricca Fabrizio

Il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale sopra emendato.

 

Il Presidente pone in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Ambrogio Paola, Berthier Ferdinando, Ferraris Giovanni Maria, Magliano Silvio, Sbriglio Giuseppe, Troiano Dario

 

Non partecipano alla votazione:

Tronzano Andrea

 

PRESENTI 32

VOTANTI 31

 

ASTENUTI 1:

Levi-Montalcini Piera

 

FAVOREVOLI 23:

Altamura Alessandro, Araldi Andrea, Carretta Domenico, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Cervetti Barbara Ingrid, Cuntrò Gioacchino, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Sindaco Fassino Piero, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, La Ganga Giuseppe, il Vicepresidente Levi Marta, Lospinuso Rocco, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Onofri Laura, Paolino Michele, Porcino Giovanni, Scanderebech Federica, Ventura Giovanni, Viale Silvio

 

CONTRARI 8:

Appendino Chiara, Bertola Vittorio, Carbonero Roberto, D'Amico Angelo, Greco Lucchina Paolo, Liardo Enzo, Marrone Maurizio, Ricca Fabrizio

 

Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

 

E' allegato al presente provvedimento il seguente:

allegato 1.

 

 

In originale firmato:

IL SEGRETARIO

        Penasso

IL PRESIDENTE

Levi