OGGETTO: C.9.-COSTITUZIONE DELLA FONDAZIONE PER LA RICOSTRUZIONE E
GESTIONE DEL FILADELFIA. APPROVAZIONE DELLO STATUTO.-PARERE AI SENSI DEGLI ARTT.
NN. 43/44 DEL REGOLAMENTO SUL DECENTRAMENTO.
IL Presidente della
Circoscrizione 9 Giovanni PAGLIERO, di concerto con i Coordinatori:
I
Commissione Attilio COLOMBRITA, II Commissione Roberto BARBIERI e V Commissione
Giovanni TUFARO, riferisce:
è pervenuta in data 30 gennaio 2008 , da
parte della Divisione Sport e Tempo Libero, la richiesta a voler esprimere
parere di competenza, in merito alla proposta della deliberazione del Consiglio
Comunale relativa alla COSTITUZIONE DELLA FONDAZIONE PER LA RICOSTRUZIONE E
GESTIONE DEL FILADELFIA.APPROVAZIONE DELLO STATUTO (all.1)
La
Città di Torino ha riacquistato la piena proprietà del terreno
compreso tra le vie Tunisi, Spano,Filadelfia e G.Bruno corrispondente
all’ex impianto sportivo Filadelfia , a seguito delle vicende giudiziarie
che hanno interessato il fallimento della Torino Calcio S.p.A .
Fin da
subito l’Assessore allo sport ha avviato insieme alla nuova Società
Torino F.C.. S.p.A ed alle Associazioni (Angeli del Filadelfia, Associazione ex
Calciatori, Associazione Memoria storica Granata, Centro Coordinamento Toro
Clubs, Circolo Soci Torino Calcio,Comitato Dignità Granata, Gruppi
Organizzati,ex Fondazione Filadelfia) un serrato dialogo istituendo un tavolo
condiviso, che ha funzionato per più di un anno con innumerevoli
incontri, allo scopo di individuare il miglior modo possibile di pervenire
celermente alla ricostruzione del glorioso impianto sportivo che, per storia e
gloria, rappresenta un monumento storico-sportivo di interesse pubblico
rappresentando parte della storia sportiva della Città, a prescindere
dalla questione di tifo .
Uno degli atti da compiere a questo fine, era
l’approvazione di una variante urbanistica sull’area de quo al fine
di restituire l’impianto alla sua originaria “purezza”
sportiva, evitandone l’ibridazione con palazzi o quant’altro ne
alterasse l’originaria destinazione d’uso.
A tal fine, con
deliberazione del Consiglio Comunale del 12 novembre 2007 (n.mecc. 04626/009)
esecutiva dal 26 novembre 2007, è stata approvata la variante al Piano
Regolatore.
La volontà della Città che si concretizza nel
concerto con le Associazioni di tifosi e della Soc. Torino F.C., mira a
restituire l’impianto sportivo alla squadra del Torino F.C. S.p.A, ma
anche alla Città, a quella gente del quartiere che tanto amava radunarsi
nel cortile del vecchio stadio per chiaccherare, per discutere di sport e di
tanto altro, ripristinando lo stato dei luoghi.
Anche se tutto non
potrà più essere come prima poichè è opportuno
adeguarsi ai processi che la pratica sportiva ha compiuto in questi anni,
è necessario però che lo stadio ricostruito mantenga il rispetto
dei valori che quei muri rappresentano, ma anche, consenta una gestione
equilibrata sotto il profilo economico, in modo da non ripetere i problemi del
passato, contemperando le esigenze storico –sportive, ad esempio
allestendo all’interno dello stadio un museo della storia granata(che
entrerebbe senz’altro nei principali itinerari turistici cittadini) ,
però stimolando anche altre attività economiche in grado di
generare reddito, quali, ad esempio, la messa a disposizione delle strutture
realizzate dai soggetti che ne facciano richiesta, a titolo oneroso, secondo
canone di mercato, ad altresì affidare tutte le strutture sportive in
gestione , a titolo oneroso , alla Società Torino F.C. S.p.A, anche
tollerando eventualmente l’insediamento di attività commerciali
connesse all’esercizio della pratica sportiva.
Tali soggetti
dovranno pertanto, stipulare idoneo contratto di servizio che
disciplinerà i termini di utilizzo degli impianti ed il corrispettivo
economico.
Per ottenere questi risultati, si è concordato di
strutturare una figura giuridica nuova che abbia le caratteristiche della
fondazione al fine di allargare il più possibile la compagine sociale per
riuscire con il positivo consenso di tutti a realizzare gli scopi che tutti ci
si prefigge , ovvero garantire che la “ricostruzione del Fila”
rispetti quelli che sono i valori che il Filadelfia rappresenta per i tifosi
granata e per tutti coloro che considerano la storia e la memoria di una
“gente” come qualcosa di importante.
Di tale costituendo Ente ora
si presenta all’approvazione del C.C. la bozza di Statuto, condivisa dalle
Associazioni dei tifosi e dal Torino F.C., bozza che è stata
altresì presentata dagli Enti Pubblici territoriali perchè
partecipino anch’essi alla Fondazione.
La Fondazione è un
istituto giuridico di diritto privato, senza scopo di lucro; pur non essendo un
ente economico, alla Fondazione possono collegarsi attività lucrative, in
via strumentale ed accessoria agli scopi istituzionali ed è aperta a
soggetti diversi e ad apporti diversificati.
Ne deriva una sorta di
azionariato partecipativo diffuso, che vede le sue ricadute positive sul
territorio e sulla società; l’impegno comune è sfociato
nella predisposizione del documento “Statuto”, oggetto di
approvazione con il presente provvedimento.
Il documento tratta, nel rispetto
del Codice civile, tutti gli aspetti organizzativi e gestionali della
Fondazione, evidenziando, in particolare, nel dettaglio quali siano i vincoli di
ricostruzione cui la Fondazione dovrà attenersi, quali le procedure da
adottare ed i tempi da rispettare, al fine di sintetizzare, in modo trasparente,
le comuni volontà e desiderio di rivedere, al più presto lo Stadio
ristrutturato, funzionante e a disposizione del TORINO F.C. S.p.A.
A fronte
di quanto succitato, si elencano i punti relativi alla proposta degli Assessori
Montabone e Viano, indicati nella proposta di deliberazione n.mecc.2008
00130/010, ovvero: