Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
n. ord. 130
2007 07736/009
OGGETTO: VARIANTE STRUTTURALE N. 151 AL P.R.G.. REVISIONE ATTIVITA' AMMESSE E RELATIVE MODALITA' DI ATTUAZIONE NELLE AREE PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI RICOMPRESE NELLE AREE NORMATIVE IN, M2, MP. APPROVAZIONE DOCUMENTO PROGRAMMATICO, AI SENSI DELLA L.R. N. 1/2007.
Proposta dell'Assessore Viano
di concerto con il Vicesindaco Dealessandri
e con l'Assessore Altamura.
La Legge Regionale n. 1 del 26
gennaio 2007, nel modificare parzialmente la Legge Regionale n.
56 del 1977, introduce, in attuazione dei principi di sussidiarietà
e copianificazione, nuove procedure di formazione ed approvazione
delle varianti strutturali (di cui all'art. 17 comma 4 della L.U.R.)
che non presentino caratteri di generalità, non riguardino
l'intero territorio comunale e non comportino modifiche all'impianto
strutturale del P.R.G..
La finalità della Lgge è
quella di sperimentare, in attesa di una riforma organica della
Legge Regionale 56/1977, il meccanismo della copianificazione,
riunendo allo stesso tavolo gli Enti Pubblici e i soggetti portatori
dei vari interessi coinvolti nell'assai complesso procedimento
di redazione di una variante strutturale.
La nuova normativa prevede, preliminarmente,
l'approvazione da parte del Consiglio Comunale di un documento
programmatico che espliciti finalità ed oggetto della variante
strutturale, da sottoporre successivamente al vaglio della Conferenza
di Pianificazione, all'esito della quale la Città potrà
elaborare ed adottare il progetto preliminare della variante.
Successivamente il progetto verrà ulteriormente condiviso
dalla predetta Conferenza che esprimerà il parere a seguito
del quale si potrà procedere all'approvazione definitiva
della variante.
La Conferenza di Pianificazione
è convocata dal Comune, che diventa responsabile dell'intero
procedimento ed è partecipata dalla Provincia di Torino
e dalla Regione Piemonte che si esprimeranno con diritto di voto
per le proprie competenze; saranno, altresì, invitati,
senza diritto di voto, Amministrazioni ed Enti Pubblici eventualmente
interessati al provvedimento.
Il presente atto in esame ha, pertanto,
per oggetto l'approvazione del Documento Programmatico della variante
strutturale n. 151 al P.R.G., con cui si intende procedere alla
revisione delle attività ammissibili e delle relative modalità
di attuazione nelle aree per insediamenti produttivi.
In particolare, le modifiche proposte
riguardano l'inserimento di nuove destinazioni d'uso (mix "Eurotorino"
e attività di tipo terziario) all'interno delle aree normative
M2, MP e IN, comportando una profonda innovazione del significato
e del ruolo delle aree "produttive" all'interno del
Piano in quanto, da ambiti prevalentemente industriali in senso
stretto, queste diventano aree per l'insediamento di attività
economico-produttive anche di servizi (pur con l'esclusione dei
grandi insediamenti commerciali e del terziario direzionale).
Sotto il profilo della dotazione
di servizi, la variante di cui all'oggetto non presenta caratteristiche
di strutturalità ai sensi dell'art. 17 della L.U.R., in
quanto i maggiori standard richiesti sono esclusivamente conseguenti
alle nuove destinazioni d'uso e non sono estesi all'intero territorio
cittadino.
La variante oggetto del presente
provvedimento, per i contenuti normativi proposti, rientra tra
le varianti di tipo strutturale al P.R.G. senza, tuttavia, interessarne
l'intero impianto strutturale né l'intero territorio comunale;
non riveste, pertanto, carattere di variante generale. Non riguarda,
inoltre, l'adeguamento al P.A.I. (già oggetto della variante
n. 100) e risulta, quindi, da approvarsi secondo le sopradescritte
procedure sperimentali introdotte dalla Legge Regionale n. 1/2007
del 26 gennaio 2007.
Il Documento Programmatico, allegato
al presente provvedimento, è stato predisposto ai sensi
dell'art. 2 della Legge Regionale n. 1/2007 e la sua approvazione
da parte del Consiglio Comunale costituisce il primo necessario
passo per l'avvio del procedimento di variante strutturale, a
cui seguirà la convocazione della Conferenza di Pianificazione
che sarà indetta con Decreto del Sindaco.
Il presente provvedimento e i relativi
allegati, ai sensi dell'art. 31 ter, comma 4, della Legge Regionale
5 dicembre 1977, n. 56 così come da ultimo modificata dalla
Legge Regionale 1/2007, saranno depositati in visione presso l'Albo
Pretorio della Città, per la durata di trenta giorni consecutivi
durante i quali chiunque potrà prenderne visione e presentare
eventuali osservazioni nel pubblico interesse dal quindicesimo
al trentesimo giorno di pubblicazione.
Il parere di competenza rilasciato
dalle Circoscrizioni ai sensi degli art. 43 e 44 del Regolamento
sul Decentramento verrà acquisito in sede di predisposizione
del progetto preliminare di variante.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi
sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto
2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati
gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Visto il P.R.G. approvato con deliberazione
della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre
1977 n. 56 e s.m.i.;
Vista la Legge Regionale 26 gennaio
2007 n. 1;
Dato atto che i pareri di cui all'art.
49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità
tecnica;
Con voti unanimi, espressi in forma
palese;
per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si
richiamano:
1) di approvare il Documento Programmatico,
ai sensi dell'art. 31 ter commi, 2, 3, 5, della Legge Regionale
5 dicembre 1977, n. 56, così come da ultimo modificata
dalla Legge Regionale n. 1/2007, finalizzato alla redazione della
variante strutturale n. 151 al P.R.G. concernente la revisione
delle attività ammesse e delle relative modalità
di attuazione nelle aree per insediamenti produttivi ricomprese
nelle aree normative IN, M2, MP (all. 1 bis - n. );
2) di disporre, ai sensi dell'art. 31 ter, comma 4, della Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 così come da ultimo modificata dalla Legge Regionale n. 1/2007, il deposito del presente provvedimento e dei relativi allegati in visione presso l'Albo Pretorio della Città, per la durata di trenta giorni consecutivi durante i quali chiunque potrà prenderne visione e presentare eventuali osservazioni nel pubblico interesse dal quindicesimo al trentesimo giorno di pubblicazione;
3) di demandare al Sindaco o suo
delegato, ai sensi dell'art. 31 ter, comma 5, della Legge Regionale
5 dicembre 1977, n. 56, così come da ultimo modificata
dalla Legge Regionale n. 1/2007, la convocazione della Conferenza
di Pianificazione per l'esame del documento programmatico.
Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità
contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti
o indiretti sul bilancio;
4) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese e unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.