Divisione Gioventu' e Cooperazione
Internazionale
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Settore Cooperazione
Internazionale e Pace /LL 0/B
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CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA
COMUNALE
9 novembre 2004
OGGETTO: COOPERAZIONE DECENTRATA E TAVOLI CITTÀ, LINEE
D'INDIRIZZO E CONTRIBUTO DI EURO 62.199,61 A COOPERATIVA SOCIALE ISOLA,
INGEGNERIA SENZA FRONTIERE, CROCE ROSSA ITALIANA, ASSOCIAZIONE CERCHIAMO LA
PACE, FACOLTÀ D'ECONOMIA DELL'UNIVERSITÀ DI TORINO, ASSOCIAZIONE
PERSONE COME NOI.
Proposta
del Vicesindaco Calgaro.
Premesso che, per
cooperazione decentrata, s'intende, secondo la definizione offerta dalla
Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero Affari
Esteri, "L’azione di cooperazione allo sviluppo svolta dalle Autonomie
locali italiane, singolarmente o in consorzio fra loro, anche con il concorso
delle espressioni della società civile organizzata del territorio di
relativa competenza amministrativa, attuata in rapporto di partenariato
prioritariamente con omologhe istituzioni dei Pvs favorendo la partecipazione
attiva delle diverse componenti rappresentative della società civile dei
paesi partner nel processo decisionale finalizzato allo sviluppo sostenibile del
loro territorio.", la Città di Torino, per favorire l’azione di
cooperazione allo sviluppo con le città - partner dei Paesi in via di
Sviluppo, ha individuato, come metodo preferenziale di lavoro,
l’attivazione di tavoli - città, quale strumento di valorizzazione
progettuale e di rete tra le risorse istituzionali e della società civile
torinesi che lavorano su progetti di cooperazione internazionale.
Nel 2003
si è affidata una consulenza sulla
Costruzione e attivazione di una
metodologia per il monitoraggio e la valutazione delle attività e degli
obiettivi dei tavoli – città, una su
L’integrazione
delle politiche di pari opportunità e politiche di genere con le
politiche di cooperazione internazionale: linee metodologiche e una relativa
alla
costruzione di una metodologia per il monitoraggio e la valutazione dei
tavoli- città rispetto agli attori esterni e ai tavoli nelle città
partner al fine di verificare se questa metodologia abbia la capacità
di ottimizzare il lavoro in rete tra i soggetti della cooperazione nell'ambito
di un miglioramento e rafforzamento del ruolo di regia che la Città di
Torino intende avere nei processi di cooperazione decentrata. Tali ricerche
hanno avuto l'effetto di monitorare l'esistente e di fornire indicazioni
operative per il prosieguo dei lavori: si segnalano in particolare due
indicazioni operative:
- l'indirizzo politico, condiviso con l'assessorato competente e la
commissione consiliare, relativa alla costruzione di un tavolo di coordinamento
sulle politiche di genere e le politiche di cooperazione decentrata
- l'impulso a verificare la fattibilità della promozione di questo
strumento di lavoro anche nelle città partner dei progetti di
solidarietà.
Tenendo conto di questi due indirizzi politici
comuni a tutti i tavoli si possono individuare gli interventi più
opportuni, in questa fase, per continuare a sostenere uno sviluppo sostenibile
delle città partner.
- BREZA
Da anni la Città di Torino sostiene delle
iniziative di cooperazione decentrata e solidarietà con la Città
di Breza (Bosnia-Herzegovina), attraverso un progetto consortile supportato dai
protocolli siglati dalla Regione Piemonte con la Provincia di Zenica e la
Città di Torino con la Città di Breza.
Uno degli interventi
significativi in questo quadro è il sostegno al "Centro delle Donne"
della Città di Breza con diverse iniziative promosse dal Settore
Cooperazione internazionale e Pace.
La Città di Torino dall'anno
2002, con deliberazione (mecc. 200209214/050), ha avviato una collaborazione con
la Cooperativa Sociale I.SO.LA per realizzare un progetto di cooperazione
biennale, denominato "Centro per la promozione del protagonismo giovanile e la
prevenzione delle dipendenze nella Città di Breza", appoggiato dal Centro
Donne della Città di Breza. Questo centro è stato inaugurato a
Breza il 30 settembre di questo anno alla presenza della delegazione
torinese.
Nello spirito di rafforzare le iniziative realizzate e dare una
continuità all'intervento sono stati presentati 2 progetti : A.
Cooperativa Sociale I.SO.LA " La cura di sé : la mente e il corpo", in
collaborazione con il Centro Donne di Breza (All.1 acclarato con ns. Prot. N.
445 del 28.3.2004); B. Ingegneria Senza Frontiere " Supporto tecnico per la
realizzazione di un laboratorio informatico con funzione d’Internet-point
aperto al pubblico e gestito dall'associazione giovanile Desnek a Breza" (All.2
acclarato con ns. prot. 3472 del 25 .6.2004), in collaborazione con il centro
giovani avviato con il progetto sopra menzionato.
Descrizione dei
progetti:
A. "La cura di sé : la mente e il
corpo"
Questo progetto intende affrontare in particolare alcune
problematiche che influenzano gravemente l’equilibrio psicofisico delle
donne.
La cooperativa sociale I.SO.LA di Torino con l'Associazione "Centro
per le donne" di Breza saranno i soggetti attuatori del progetto che offre una
continuità d’intervento alle tematiche di genere e di pari
opportunità avviate dalla Città di Torino con la Città di
Breza.
Esso si articola in una fase di formazione e in una fase
d’organizzazione dell'attività di consulenza
Obiettivi del
progetto sono i seguenti:
- Presentare alle donne la sessualità come un aspetto normale e
positivo nella vita d’ogni persona
- Prevenire comportamenti a rischio, in particolare fra le giovani
- Sostenere la dignità delle donne, la loro affermazione nella famiglia
e nella società, valorizzarne il ruolo nella vita privata e
professionale.
La durata del progetto è d’otto mesi,
nel corso dei quali il Centro per le Donne di Breza offrirà alle utenti
la possibilità di partecipazione attiva ai seminari e in seguito la
possibilità d’accesso al counselling.
Il successo
dell’iniziativa, se confermata dall’interesse e dalle richieste
delle donne che hanno partecipato al progetto, potrebbe indicare la
necessità di un prolungamento del counselling e della reiterazione
del progetto.
B. Supporto tecnico per la Realizzazione di un
laboratorio informatico con funzione d’Internet-point aperto al pubblico
gestito dall'Associazione giovanile Desnek a Breza.
Il progetto si
propone un intervento di supporto ad uno già esistente nella Città
di Breza " Centro per la promozione del protagonismo giovanile e la prevenzione
delle dipendenze nella Città di Breza", che prevede una sala computer.
L'intervento è di fornire un supporto tecnico per ampliare le
possibilità offerte dalla sala stessa.
Gli obiettivi del progetto
sono:
- stimolare l'aggregazione giovanile su un piano culturale
- fornire formazione professionale
- stimolare l'imprenditoria giovanile
- migliore sfruttamento delle risorse offerte nell'ambito del progetto
- riduzione del "Digital Divide"
- riscoperta della "leggerezza" del software, ed in particolare del Free
Software, come chiave per lo sviluppo di paesi più svantaggiati da un
punto di vista economico ed industriale.
- dotare i personal computer di un sistema GNU/Linux
Tempi di
realizzazione : maggio 2004 - maggio 2005
Supporto istituzionale ai
progetti
Le proposte della Cooperativa Sociale I.SO.LA e
dell’Associazione Ingegneria Senza Frontiere sono supportate
dall'Amministrazione della Città di Breza e dal Centro per le Donne della
Città di Breza (all. 1 - n. ).
Considerando che i due
progetti rientrano nelle finalità previste dalla Città di Torino e
dalla Città di Breza espresse nel protocollo d'intesa che prevede la
metodologia di cooperazione decentrata per progettare interventi per lo sviluppo
con la partecipazione della popolazione a partire dalle esigenze espresse dalle
organizzazioni territoriali di base, si propone di dare continuità ad
interventi diretti alla popolazione femminile e giovanile di Breza e pertanto di
approvare
Un contributo d’Euro 13.449,61 alla Cooperativa sociale
I.SO.LA, come da preventivo allegato (all. 2 - n. ), per la
realizzazione del progetto sopra descritto;
Un contributo d’Euro
3.750,00 all'Associazione Ingegneria Senza Frontiere, come da preventivo
allegato (all. 3 - n. ), per la realizzazione del progetto sopra
descritto.
- KRAGUJEVAC
La città di Torino ha ormai da alcuni
anni instaurato relazioni d’amicizia e azioni di cooperazione con la
città serba di Kragujevac. Tali rapporti partono dal coinvolgimento del
tessuto sociale tramite ONG torinesi che lavorano in loco e
dall’intervento di solidarietà delle categorie sindacali della Fiat
nei confronti degli operai della ex Zastava tramite un programma
d’adozioni a distanza. A partire dal seminario promosso dal settore di
Cooperazione Internazionale e Pace della città nel 2003 il dialogo con la
città di Kragujevac si è maggiormente approfondito grazie anche al
ruolo dinamico e attivo in tale settore da parte del suo Vicesindaco. Infatti in
occasione del tavolo città tenutosi in coincidenza del seminario
succitato, tutte le valenze istituzionali (Comuni, Ambasciata, CRI) le agenzie
di formazione (Università, Politecnico) le aziende ex Municipalizzate
(Smat, Gtt), la società civile diversamente rappresentata (O.N.G.,
Associazioni varie) hanno confermato la loro intenzione a procedere con i
progetti già in atto nei confronti della città serba e di
approfondire ulteriori possibilità d’intervento in un quadro di
cooperazione dove la città di Torino possa svolgere un ruolo di
coordinamento del tavolo. Partendo da un’analisi dei bisogni della
città di K. è emersa un’emergenza in campo sanitario e in
particolare la necessità di fornire alla locale sede di Croce Rossa,
ambulanze, materiale sanitario e apparecchiature per l’Ospedale Civile di
Kragujevac. Tramite il coinvolgimento della CRI cittadina e alla luce della
convezione recentemente siglata dalla stessa con la Città (approvata con
delibera mecc.n.2003/08431/50 del 21-10-03) , si è provveduto ad
acquisire e revisionare il materiale e i mezzi di soccorso di seconda mano e
quindi si è organizzata una missione umanitaria a Kragujevac che ha visto
coinvolti oltre che al personale necessario per la realizzazione logistica
dell’intervento, i responsabili della sezione cittadina e provinciale
della CRI il dirigente e funzionari della cooperazione internazionale e il
rappresentante della Associazione “ Cerchiamo la pace “ che
già opera nella città serba e per il cui progetto la Città
di Torino ha contribuito finanziariamente. Tale operazione ha avuto un positivo
riscontro sia presso la Municipalità di Kragujevac con il coinvolgimento
oltreché delle massime cariche istituzionali anche dell’Ambasciata
Italiana a Belgrado e della Direzione dell’Ufficio di Cooperazione
Decentrata attraverso il dirigente della Unità Tecnica Locale .Si sono
poste le basi quindi per la prosecuzione degli interventi in atto e soprattutto
per l’avvio di un progetto di formazione orientato alla riqualificazione
del personale ex Zastava , progetto al quale il MAE ha già mostrato
interesse tramite il lavoro coordinato tra UTL a Belgrado, un organismo
internazionale quale il BIT di Torino, il Ministero del Lavoro Serbo e la
città di Torino e che ha comportato nel mese di luglio l'organizzazione
di una missione tecnica a Belgrado e Kragujevac per la stesura dello studio di
pre-fattibilità.
In occasione della missione umanitaria promossa dal
Comune di Torino con la sezione cittadina della Croce Rossa per la consegna di
materiale sanitario e di prima utilità, è stata proposta da parte
dei rappresentanti dell’Unità Tecnica Locale della Cooperazione
Decentrata presso l’Ambasciata Italiana a Belgrado, un’iniziativa
progettuale da svilupparsi presso la città di Kragujevac tramite il
finanziamento del Ministero Affari Esteri .
Al fine di acquisire la
documentazione necessaria e stabilire i contatti con le Autorità Locali
ci si è avvalsi dell’opera dell’Associazione di Volontariato
Nazionale “Cerchiamo la Pace” e in particolare del suo presidente
che da diversi anni segue numerosi progetti in Serbia anche per il Comune di
Torino. L’accompagnamento , necessario, non solo per la fondamentale
mediazione linguistica, ma per la facilitazione nelle relazioni con gli enti
locali e le realtà di società civile attive localmente,
permetterà al Comune di Torino tramite un accordo di collaborazione
già avviato in tal senso con il Centro Internazionale di Formazione ,
programma dello Organismo Internazionale O.I.L. (B.I.T), di realizzare il
progetto mediante l’utilizzo di fondi del Ministero Affari Esteri. Il
progetto sarà sviluppato essenzialmente in tre direzioni: Formazione
Qualificata (O.I.T); Interscambio Impresariale ( Associazione “ Cerchiamo
la Pace”); Fondo di Credito ( Agenzia Democratica Locale ).
Lo sviluppo
della prima bozza di progetto realizzata in occasione di una missione congiunta
(Comune di Torino. Associazione “ Cerchiamo la Pace” ) a Kragujevac
e Belgrado nel mese d’agosto u.s. e la sua presentazione all’Unita
Tecnica Locale presso l’Ambasciata Italiana a Belgrado , ha costituito un
primo step nel percorso di richiesta di finanziamento dell’iniziativa a
favore della città di Kragujevac.
Data la portata progettuale di
significativa rilevanza nell’incentivazione di nuove opportunità di
sviluppo economico e sociale per i cittadini di Kragujevac e l’importanza
dell’iniziativa per la città di Torino data il suo riconoscimento
presso il Ministero Affari Esteri e B.I.T., per l’opera
d’accompagnamento, si propone l’erogazione di un contributo a favore
dell’Associazione di Volontariato Nazionale “Cerchiamo La
Pace” con sede in Torino, Via Perrone, 3bis cap 10122 iscritta a Registro
Comunale delle Associazioni; Codice Fiscale 97564940019, d’Euro 9.000
(novemila) a parziale copertura delle spese previste per la realizzazione del
progetto come da preventivo allegato.
Tutto ciò premesso
s'intende:
- proporre l’erogazione a favore della Croce Rossa Torino di un
contributo pari a 5.000 Euro a parziale copertura delle spese effettuate in
occasione della missione effettuato nella città serba di Kragujevac dal 3
al 6 maggio 2004, consistente nel trasporto e donazione di due autoambulanze di
proprietà della CRI e mezzi e materiali da destinare all’Ospedale
Civile di Kragujevac, nell’ambito della convenzione siglata con il Comune
di Torino (all. 4 -
n. )
acclarato con ns. prot. 3298 del 15.6.04).
- proporre l’erogazione a favore dell'Associazione "Cerchiamo la Pace un
contributo pari a 9.000 Euro a parziale copertura delle spese effettuate in
occasione del progetto di accompagnamento al Tavolo Kragujevac come da
preventivo allegato (all. 5 -
n. )
- KHOURIBKA/ CITTÀ DEL MAROCCO
Dopo la delicata
fase del ricambio elettorale avvenuta nel 2003, dall’inizio
dell’anno la Municipalità di Khouribga ha rilanciato i suoi
rapporti con la Città di Torino, dichiarandosi interessata ad aprire
contatti istituzionali. Torino ha prontamente risposto all’appello.
Khouribga permane infatti una zona di forte attenzione politica per la Civica
Amministrazione, vista la grande affluenza migratoria che giunge a Torino da
quell'area.
Attraverso il tramite dell’ong torinese Cicsene, attiva
nell’area nel quadro del progetto Pianeta Possibile, dal 17 al 21 aprile
si è svolta in Marocco una missione guidata dall’Assessore al
Sistema Educativo, Paola Pozzi, che si è recata anche a Khouribga ove ha
incontrato il Presidente del Consiglio Municipale (con funzioni di sindaco),
Atmoun El Mehdi.
Dal 15 al 16 giugno il medesimo Atmoun El Mehdi è
venuto a Torino per una visita ufficiale, nel corso della quale ha incontrato i
servizi comunali, le ong e le associazioni torinesi attive nell’area. Egli
ha pure svolto due visite di studio: la prima presso una comunità che
accoglie minori extracomunitari non accompagnati, la seconda presso un Centro
Territoriale Permanente che si occupa dell’inserimento scolastico dei
suddetti minori.
Il Settore Cooperazione Internazionale e Pace, inoltre, ha
continuato a svolgere attività di supporto, per quanto di sua competenza,
al progetto Ritorno al Futuro, promosso dal Settore Stranieri, Nomadi e Adulti
in difficoltà (Ufficio Minori) della Divisione Servizi Sociali e
riguardante il rimpatrio assistito di qualità di minori marocchini non
accompagnati presenti a Torino.
Parallelamente alla ripresa dei rapporti
istituzionali con Khouribga, in ottemperanza agli indirizzi politici espressi
dalla Giunta con del. n. 2003 09776/050 approvata il 25 novembre 2003, è
stato costituito un apposito Tavolo di coordinamento cittadino per la
cooperazione con quella Municipalità, che si è radunato tre volte
(29 marzo, 15 giugno, 22 giugno) con l’obiettivo di individuare una
metodologia coordinata degli interventi già in atto. Il Tavolo è
composto dalle ong Re.Te., Mais e Cicsene, dalle cooperative Sanabil e Ics,
dalle associazioni Hafa, Gruppo Abele e Matraia, dalle organizzazioni Gruppo
Euroqualità, Environment Park e Finpiemonte, di Settori comunali facenti
capo alle Divisioni Servizi Sociali, Servizi Educativi, Politiche del Lavoro e
Politiche Culturali, con l’apporto della Regione Piemonte e
dell’Istituto per la Cooperazione allo Sviluppo di Alessandria.
Infine
è continuata la partecipazione della Città di Torino alle
attività della Commissione Euromed, afferente alla rete Eurocities
relativamente ai progetti di cooperazione euromediterranea, nella quale sono
incluse alcune città del Marocco, e segnatamente: Casablanca, Al Hoceima,
Laayoune, Salè.
Il 26 giugno, inoltre, Torino ha assunto la presidenza
della Commissione Euromed per i prossimi due anni, aprendo prospettive molto
interessanti di cooperazione con l’intera area
mediterranea.
- HAIFA, GAZA e il Progetto EPIC
Sotto l'egida del
WHO-OMS, il progetto EPIC si propone di avviare una collaborazione fra
città europee, Comuni dei territori palestinesi e Comuni di Israele per
creare, in tal modo, un triangolo di cooperazione e scambio in campo sociale e
sanitario.
In questo quadro, la Città di Torino ha ospitato il Meeting
internazionale del Progetto EPIC (European, Palestinian and Israeli Cities
for health and social partnership) che si è tenuto il 19 e 20 aprile
2004.
Al Meeting internazionale di aprile hanno partecipato le città
europee le città palestinesi e le città israeliane aderenti al
progetto.
Nell'ambito di tale progetto, la Città di Torino, che
è gemellata con le Città di Gaza ed ha contatti istituzionali con
la Città di Haifa, che si intendono potenziare tramite un percorso
istituzionale significativo, dopo aver inviato due focal points in Palestina ed
Israele per verificare la fattibilità di progetti socio sanitari
nell'ambito delle politiche di genere e pari opportunità, è
entrata nella seconda fase ovvero: organizzare scambi di professionisti tra
le Città e ricevere le delegazioni delle Città con le quali si
coopera; sia per promuovere una conoscenza e una reciproca comprensione dei
sistemi e servizi sanitari e sociali (e più in generale delle tre
culture), sia per analizzare problemi, vincoli, debolezze, punti forti e
predisporre strumenti per le attività future.
Dal punto di vista
progettuale il Comune di Torino, in base agli indirizzi politici di questa
Giunta assunti per proposta del Vicesindaco (cfr. delibera n. 2003 09776/050
approvata il 25 novembre 2003) ha proposto alle associazioni delle donne di Gaza
e di Haifa uno scambio triangolare a Torino.
In base alle indicazioni dei
focal points e alle precedenti esperienze di cooperazione decentrata della
municipalità di Torino, si è proposto di affrontare il tema della
salute riproduttiva (in particolare con Gaza) e della violenza domestica (in
particolare con Haifa).
L'obiettivo dello scambio
triangolare tra centri delle donne di Gaza ed Haifa e Torino consiste nel
confronto tra buone pratiche di coordinamento (tra istituzioni e società
civile) sulle politiche di genere tra Haifa, Gaza e Torino.
I temi oggetto
dello scambio con le delegazioni delle rappresentanti delle associazioni
femminili di Gaza ed Haifa sono stati sottoposti all'attenzione delle
rappresentanze istituzionali delle due città che hanno dato un loro
consenso generico a lavorare sul tema della salute per le donne e i bambini
(cfr. lettera del sindaco di Gaza del 15 aprile 2003 al sindaco Chiamparino) e
sul tema della violenza domestica (cfr. dichiarazioni dei delegati della
municipalità di Haifa durante il meeting del 20 aprile).
Anche le
associazioni femminili delle due città hanno accettato la proposta di
Torino e si sono dichiarate disponibili a partecipare allo scambio organizzato
dalla città
Tale scambio è avvenuto nel settembre di
quest'anno, e i risultati tecnici sono di un rilevante significato. Le
partecipanti hanno infatti steso un documento finale, (all. 6 - n.
) che la Municipalità di Torino ha assunto politicamente proponendolo
all'attenzione delle due Municipalità gemellate. Su quelle conclusioni
tecniche la città di Torino ha infatti assunto i seguenti
impegni:
- assumere la responsabilità politica espressa nel documento finale del
meeting
- sottoporre ai sindaci di Gaza ed Haifa le conclusioni del meeting e a
impegnarsi affinché le due Municipalità condividano con quella di
Torino i risultati raggiunti nel meeting
- offrire Torino come luogo geografico e virtuale in cui consentire il
mantenimento della relazione trilaterale
- sostenere microprogetti di solidarietà (1.000,00 - 5.000,00 Euro),
sui temi individuati, delle associazioni di donne di Gaza ed Haifa che
partecipano a questa rete di solidarietà
- investire l'OMS in modo più robusto perché dia un maggior
sostegno a questo percorso;
- coinvolgere le altre città europee palestinesi e israeliane che
aderiscono al progetto EPIC sui temi della violenza domestica e della salute
riproduttiva al fine di condividere con Torino Haifa e Gaza questa
esperienza.
Parallelamente alla triangolazione tecnica, proseguono
le relazioni bilaterali istituzionali con le due città al fine di
consolidare i rapporti avviati.
- GAZA - "EUROGAZA"
La Città di Torino è
gemellata con la città di Gaza dal 1997; in questi anni le relazioni di
partenariato tra le due Città si sono orientate prevalentemente sulla
formazione, con un'attenzione particolare al mondo giovanile.
Dal 2001
è stata attivata una rete di progettazione tra le Città Europee
gemellate con Gaza di cui fanno parte, oltre Torino, le città di
Barcellona, Cascais, Dunkerque e Tromso allo scopo di coordinare le azioni e
sviluppare sinergie. Nell'ambito di questo partenariato la città ha
già partecipato a un progetto integrato che ha visto Torino promotrice
della realizzazione di un Internet Center, collocato nella Biblioteca Pubblica
Municipale di Gaza, ristrutturata ed allestita con il contributo della
Città di Dunkerque e della cooperazione francese nei pressi degli spazi
verdi finanziati da Barcellona. Su questo modello la Città sta lavorando
sul progetto di riqualificazione urbana del quartiere el Nasser di Gaza,
così come proposto da un progetto preliminare della Città di
Barcellona.
A tal fine si è già affidato a un focal point il
compito di partecipare allo scambio tecnico avvenuto a Gaza lo scorso inverno
con l'obiettivo di individuare il contributo che la città di Torino
può apportare al progetto integrato nelle periferie di Gaza,
nell'auspicio di cogliere possibili interazioni con il progetto Epic. In
particolare, si intendono individuare gli strumenti le esperienze e gli attori
per progettare, con modalità partecipativa, un intervento socio sanitario
dedicato alle donne del quartiere al Nasser di Gaza (come ad esempio un centro
polivalente dedicato anche alle donne).
In questa fase del progetto,
pertanto, la città sta contribuendo a questo processo essenzialmente
partecipando alla definizione del progetto definitivo e alle attività di
found raising presso gli organi competenti (es. Cooperazione bilaterale, Banca
Mondiale, Comunità europea ecc.)
A tal fine le attività
principali previste per quest'anno sono tutte propedeutiche alla definizione del
contributo che la Città di Torino potrà offrire nella
progettazione partecipata del quartiere El Nasser e segnatamente:
- visite dei tecnici della Municipalità di Gaza nelle tre città
europee per uno scambio sulle prassi amministrative e sulle conoscenze tecniche
relative alla progettazione delle periferie. Tale scambio, avvenuto ai primi di
luglio (cfr. det. 2004
05818
approvata l’8 Luglio 2004) è stato interessante e proficuo e
consentirà di proseguire la collaborazione sul progetto indicato.
- Individuazione con e per le donne di Gaza dei bisogni delle donne del
quartiere per definire possibili interventi che vadano anche a loro beneficio.
In questo quadro si intende individuare la Cooperativa Alma Terra (all. 7
– n. ), per l'esperienza maturata nel quadro dei progetti di
genere promossi in Gaza, quale partner progettuale di questo processo di
cooperazione decentrata.
- A partire dalle indicazioni offerte tecniche e politiche della
municipalità di Gaza, congiuntamente a quelle delle città di
Eurogaza, dai report dei Focal Point della Municipalità di Torino e dalla
mappa dei bisogni definita con le donne di Gaza, s'intende definire un progetto
di sviluppo che la Città di Torino può realizzare nel quartiere. A
tal scopo si individua il CICSENE (all. 8 – n. ), per
l'esperienza maturata in questo campo, come partner progettuale per la
redazione di un progetto da presentare ai maggiori finanziatori degli interventi
di cooperazione allo sviluppo (BMI, UE, ...).
Si evidenzia che
l'individuazione di questi due partner si basa non solo sul curriculum e sulle
competenze pluriennali delle due associazioni ma anche sul dato che queste due
realtà, espresse anche dai due focal point che hanno lavorato a stretto
contatto di questa civica amministrazione nel quadro del progetto Epic
cofinanziato dall'OMS, hanno partecipato in modo proficuo ai lavori del tavolo
sul progetto Epic, pertanto in questa sede si vuole dare evidenza politica a
un’esperienza partecipativa che iniziata in modo sperimentale ha portato i
suoi frutti e che pertanto potrebbe essere riprodotta in altri
contesti.
- OUAGADOUGOU
Il Parco Urbano Bangr-Weoogo di
Ouagadougou, già gemellato con il Parco della Collina torinese, è
diventato all’inizio del 2004 uno dei partner del progetto Da Rifiuto a
Risorsa, co-finanziato dalla Regione Piemonte nel quadro del Programma
per la sicurezza alimentare nel Sahel. Il tema del progetto è la
gestione dei rifiuti in ambito urbano, con particolare riguardo
all’educazione ambientale in favore delle giovani generazioni.
Il Parco
sorge nel centro della capitale burkinabé, su una superficie di 250
ettari. Ospita diverse specie animali (dagli uccelli, ai rettili, alle
antilopi), è dotata di una serra per la coltivazione e vendita di piante,
e nel 2003 ha ospitato 66.000 visitatori.
Il Fondo di sviluppo locale
assegnato al Parco nel quadro della terza annualità del progetto Da
Rifiuto a Risorsa (2004) è finalizzato ad attività di
educazione ambientale durante la Giornata Mondiale dell’Ambiente (6
giugno) e all’inizio dell’anno scolastico 2004/05, in raccordo con
le scuole medie e superiori di Ouagadougou e in sinergia con il progetto -
gestito dalla ong LVIA - per la costruzione di una fabbrica per la raccolta,
trattamento e valorizzazione dei rifiuti plastici che sorgerà in
un’area adiacente al Parco. L’obiettivo è far diventare il
Parco un centro propulsore per la raccolta e riciclaggio della plastica,
coinvolgendo gli studenti attraverso concorsi e trasmissioni radiofoniche.
La
costruzione della fabbrica viene finanziata dalla Banca Mondiale in seguito a un
progetto presentato da LVIA nel quadro un bando internazionale, e approvato
dalla Banca stessa nel dicembre 2003.
Per favorire l’afflusso degli
studenti, in particolare di quelli frequentanti le scuole ubicate nella
periferia della capitale burkinabé, sarà assegnato al Parco un
bus, nel quadro di una donazione realizzata da GTT con il contributo della
Civica Amministrazione.
Sempre in tema di salvaguardia dell’ambiente,
nel corso dell’autunno 2004 il Settore Verde Pubblico della Città
di Torino invierà tecnici ambientali per la formazione di personale
burkinabé. I tecnici porteranno con sé attrezzature da lasciare in
loco alla fine del periodo di permanenza. Questo scambio fa seguito a quello
svoltosi nel settembre 2003, allorché furono ospitati a Torino, per un
mese, tre tecnici del Parco Urbano Bangr-Weogoo.
Prosegue
l’accompagnamento svolto dall’ong LVIA sul tema del cinema, che mira
a creare connessioni tra il Fespaco (principale festival di cinema africano
realizzato ogni anno a Ouagadougou) e i vari enti torinesi attivi nel settore:
Torino Film Festival, Film Commission, Museo nazionale del cinema. In
particolare, verrà organizzato un periodo formativo per tecnici di
Ouagadougou presso il Virtual Multimedia Park di Torino su tematiche relative
all’archiviazione e alla catalogazione di documenti e materiale
cinematografico, digitalizzazione e restauro, gestione manageriale e culturale
di sale cinematografiche.
- PRAIA
In seguito alle missioni tecniche e politiche del
2003 il Comune di Torino è diventato capofila e volano di
micro-interventi urbanistici e sociali che saranno presentati, finanziati e
supportati da altri attori del sistema Torino e del sistema Italia: in
particolare su richiesta della municipalità di Praia, accettata da questa
civica amministrazione, si intende coinvolgere altri enti finanziatori, Enti
locali o privati, per dar corso ad un'azione integrata di cooperazione. A tal
fine, con prot. 7370 del 24 dicembre 2003, si è provveduto a coinvolgere
l'Anci, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani - cui il Comune di Torino ha
aderito con deliberazione del Consiglio Comunale in data 1 marzo 1947 -
chiedendo il coordinamento finanziario degli interventi; con lettera del 23
gennaio 2004 acclarata con ns. prot. N. 457 I -1 -2 del 28 gennaio 2004 l'ANCI
si è dichiarata disponibile.
La deliberazione "Cooperazione
decentrata e tavoli città" (mecc. 200309776/50) approvata il 25 novembre
2003 approvava questo percorso politico amministrativo di collaborazione
istituzionale tra le due città destinando Euro 35.000,00 per il 2004 e
20.000,00 per il 2005 agli interventi di cooperazione decentrata in Praia e
rinviando a successivi atti la definizione delle modalità di intervento.
Il Vicesindaco dava seguito a questo indirizzo politico espresso dalla
Giunta siglando il 10 dicembre 2003, nel corso della missione tecnico - politica
svoltasi a Praia, un Accordo di Cooperazione con la Città di Praia e un
protocollo specifico e tecnico sul Quartiere Tirachapeu.
Con deliberazione
(mecc. 200403890/113) del 25 maggio 2004 la Giunta ha approvato tali documenti e
ha rinviato a successivi provvedimenti l'espletamento delle attività
definite dall'accordo di cooperazione, la definizione delle modalità di
intervento nonché l'ammontare dei relativi impegni di spesa.
Si
è infine approvata con deliberazione (mecc. 200406472/113) del 3 agosto
2004,la bozza di protocollo con l'ANCI per il coordinamento finanziario del
progetto integrato sul quartiere Tirachapeu al fine di inaugurare un processo di
collaborazione tra città italiane sui progetti di cooperazione
decentrata che si realizza attraverso uno strumento di lavoro innovativo il
quale sarà sperimentato in questo caso anche nell'ottica di essere
proposto come un modello riproducibile in altri contesti.
Contestualmente
sono stati trasferiti all'ANCI i primi fondi che la Municipalità intende
destinare ai progetti integrati sul quartiere Tirachapeu corrispondenti alla
somma di Euro 35.000, in osservanza di quanto stabilito dalla deliberazione
(mecc. 200309776/50) approvata il 25 novembre 2003.
- CORDOBA
L'UNIVERSITA' DI TORINO FACOLTA' DI ECONOMIA ha
presentato domanda di contributo per la realizzazione di un progetto di "Corso
di Laurea binazionale" (vedi allegato 9 - n. ) in Economia e gestione
delle piccole e medie imprese.
Il progetto prevede la creazione di un corso
di laurea triennale in "Economia e gestione delle piccole e medie imprese",
riconosciuto in Italia, e di programmarlo per due cicli completi.
Il corso di
laurea che prevede 1500 ore nel triennio, sarà tenuto per 1/3 da
insegnanti italiani della Facoltà di Economia dell'Università di
Torino, da 2/3 da insegnanti argentini e da esperti non accademici al fine di
integrare docenza ed esperienze professionali.
Il corso oltre l'insegnamento
tradizionale prevede anche uno stage delle durata di 3 mesi al terzo anno.
Il progetto che prevede due cicli è iniziato a marzo 2004 e prosegue
a marzo 2005 con l'avvio del secondo ciclo.
L'università ha richiesto
un contributo alla Città di Torino di 20,000 Euro per 3 anni per un
totale di 60,000 Euro, su un progetto generale il cui preventivo Totale è
di 340,000 Euro.
Considerata la rilevante ed innovativa proposta
dell'Università di Torino;
considerato che il progetto ha come partner
l'Universidad Nacional de Cordoba e il Governo della Provincia di
Cordoba;
considerato che il progetto è rivolto a cittadini Cordobesi
argentini con cui la Città di Torino è storicamente
gemellata;
considerata la proposta finanziaria e il coinvolgimeto di altri
enti Italiani e Argentini quali finanziatori.
Si propone di aderire
all'iniziativa assegnando alla stessa un contributo di Euro 20,000 al lordo
delle ritenute di legge, se dovute, a parziale copertura delle spese della I^
annualità del progetto che ammonta a Euro 50.300 (all. 10 – n.
piano finanziario).
- QUETZALTENANGO
Il Tavolo Quetzaltenango si è
riunito una volta per ascoltare il report dell'antenna Piemonte nella
città Guatemalteca sulla nuova condizione politica della Città,
che ha appena attraversato la delicata fase del ricambio elettorale. In seguito
a questo aggiornamento, a uno scambio epistolare tra i sindaci si individueranno
le nuove possibili piste di lavoro.
Nel frattempo, mentre è ancora in
fase di attuazione il Progetto ponte cofinanziato lo scorso anno al CISV, quale
ong capofila, il progetto integrato presentato al MAE dal gruppo delle ONG
torinesi presenti in Guatemala che fanno parte del tavolo ha saputo del buon
esito della contribuzione sul progetto integrato nel quartiere periferico di
Quetzaltenango.
10 ACCOMPAGNAMENTO ALLA PROGETTAZIONE
L'esperienza maturata da questa municipalità in questi ultimi due
anni induce a ritenere che il ruolo di un ente locale nella promozione delle
politiche di cooperazione internazionale è essenzialmente un ruolo di
regia, monitoraggio, conferimento di valore aggiunto alle molteplici
attività promosse dalle istituzioni, dalle ONG e dalla società
civile presente sul territorio. Per questa ragione si dimostra indifferibile
affinare le competenze relative alla individuazione di canali di finanziamento
nazionali e internazionali che supportino in modo efficace questo processo. A
tale scopo, vista la domanda di contributo presentata dalla "Associazione a
scopo umanitario Persone come noi. Onlus" per il "Progetto di Consulenza
progettuale", vista la congruità degli obiettivi dello stesso con le
esigenze di questa civica amministrazione in materia si ritiene opportuno
erogare un contributo di Euro 11.000, 00 a fronte di un preventivo di Euro
14.000,00.
La circostanza che tale ente non abbia sede legale a Torino
è una caratteristica che, unita alle comprovate competenze e curricula
allegati (all. 11 - n. ), ne valorizza l'apporto, dal momento
che è escluso automaticamente ogni potenziale conflitto di interesse con
le realtà operanti sul territorio torinesi con cui normalmente questa
civica amministrazione lavora nella realizzazione dei progetti di cooperazione.
La funzione di accompagnamento, infatti, deve preferenzialmente restare una
funzione super partes.
Tutto ciò premesso,
LA GIUNTA COMUNALE
Visto che ai sensi dell’art. 48 del Testo
Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs.
18 agosto 2000 n. 267, la Giunta compie tutti gli atti rientranti, ai sensi
dell’art. 107, commi 1 e 2 del medesimo Testo Unico, nelle funzioni degli
organi di governo che non siano riservati dalla Legge al Consiglio Comunale e
che non ricadano nelle competenze, previste dalle leggi o dallo Statuto, del
Sindaco o degli organi di decentramento;
Dato atto che i pareri di cui
all’art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
In
osservanza dei criteri stabiliti con deliberazione quadro (mecc. 200308807/050)
approvata il 4 novembre 2003;
favorevole sulla regolarità
tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi,
espressi in forma palese;
D E L I B E R A
- di aderire alla proposta della Cooperativa Sociale I.SO.LA - a r.l. –
via Fratelli Vasco, 6b 10124 Torino (P.IVA 07001110019) a sostegno del progetto
denominato “LA CURA DI SE’: LA MENTE E IL CORPO".
- di aderire alla proposta dell'Associazione Ingegneria Senza Frontiere C.so
Duca degli Abruzzi, 24 - 10129 Torino (C.F. 97571300017) a sostegno del
progetto "Supporto tecnico per la Realizzazione di un laboratorio
informatico con funzione di Internet-point aperto al pubblico gestito
dall'Associazione giovanile Desnek a Breza."
- di approvare un contributo complessivo di 13.449,61 Euro, al lordo delle
eventuali ritenute di legge,a parziale copertura delle spese come da preventivo
allegato, all’Associazione I.SO.LA Cooperativa Sociale a r.l.– via
Fratelli Vasco, 6b 10124 Torino (P.IVA 07001110019) per la realizzazione del
progetto;
- di approvare un contributo complessivo di 3.750,00 Euro, al lordo delle
eventuali ritenute di legge, a parziale copertura delle spese come da preventivo
allegato, all'Associazione Ingegneria Senza frontiere - C.so Duca degli Abruzzi,
24 - 10129 Torino - (C:F. 97571300017)
- di demandare a successive determinazioni dirigenziali l’impegno di
spesa e devoluzione dei contributi e successive liquidazioni.
2)
KRAGUJEVAC
a. di approvare, per le motivazioni espresse in narrativa, un
contributo di 5.000,00 Euro, al lordo delle eventuali ritenute di legge, a
parziale copertura delle spese come da preventivo allegato alla CRI Via
Bologna, 171 10100 Torino (P. I.V.A. 01019341005).
- di demandare a successive determinazioni dirigenziali l’impegno di
spesa e devoluzione dei contributi e successive liquidazioni.
- di approvare, per le motivazioni espresse in narrativa, un contributo di
9.000,00 Euro, al lordo delle eventuali ritenute di legge, a parziale copertura
delle spese del progetto di accompagnamento come da preventivo allegato,
all'Associazione Cerchiamo la Pace Via Perrone 3 bis 10122 Torino (c.f.
97564940019)
- di demandare a successive determinazioni dirigenziali l’impegno di
spesa e devoluzione dei contributi e successive liquidazioni.
- CITTÀ DEL MAROCCO
di approvare il percorso progettuale
attualmente in corso così come descritto in narrativa
4) GAZA - HAIFA
E IL PROGETTO EPIC
di approvare il percorso progettuale attualmente in corso
con le due municipalità e con l'OMS, grazie al quale si è dato
seguito quest'anno alla prima attuazione, per due meeting consecuitvi, degli
indirizzi politici espressi dal Consiglio nel '97, così come descritto in
narrativa, e in particolare di assumere politicamente la responsabilità
del documento finale del meeting di settembre. Su quelle conclusioni tecniche si
approva l'assunzione dei seguenti impegni:
- assumere la responsabilità politica espressa nel documento finale del
meeting
- sottoporre ai sindaci di Gaza ed Haifa le conclusioni del meeting e a
impegnarsi affinché le due Municipalità condividano con quella di
Torino i risultati raggiunti nel meeting
- offrire Torino come luogo geografico e virtuale in cui consentire il
mantenimento della relazione trilaterale tra Gaza ed Haifa
- sostenere microprogetti di solidarietà (1.000,00 - 5.000,00 Euro),
sui temi individuati, delle associazioni di donne di Gaza ed Haifa che
partecipano a questa rete di solidarietà con successivi atti si
provvederà all'esatta quantificazione degli importi ed alla
specificazione dei beneficiari
- investire l'OMS in modo più robusto perché dia un maggior
sostegno a questo percorso;
- coinvolgere le altre città europee palestinesi e israeliane che
aderiscono al progetto EPIC sui temi della violenza domestica e della salute
riproduttiva al fine di condividere con Torino Haifa e Gaza questa
esperienza.
5) GAZA - EUROGAZA
di individuare la cooperativa
Alma Terra e l'ONG Cicsene quali partner progettuali nelle attività
propedeutiche alla definizione dell'intervento che la Città di Torino
potrà realizzare a favore di Gaza, per le motivazioni espresse in
narrativa.
- OUAGADOUGOU
di approvare il percorso progettuale attualmente
in corso così come descritto in narrativa
- PRAIA
di approvare il percorso progettuale attualmente in
corso così come descritto in narrativa
- CORDOBA
- di approvare, per le motivazioni espresse in narrativa, un contributo di
20.000,00 Euro, al lordo delle eventuali ritenute di legge, a parziale copertura
delle spese come da preventivo allegato alla Facoltà di Economia
dell'Università degli Studi di Torino Corso Unione Sovietica 218 bis,
10100 Torino C.F. 80088230018
- di demandare a successive determinazioni dirigenziali l’impegno di
spesa e devoluzione dei contributi e successive liquidazioni.
- QUETZALTENANGO
di approvare il percorso progettuale
attualmente in corso così come descritto in narrativa
10)
ACCOMPAGNAMENTO ALLA PROGETTAZIONE
2) di approvare, per le motivazioni
espresse in narrativa, un contributo di 11.000,00 Euro, al lordo delle eventuali
ritenute di legge, a parziale copertura delle spese come da preventivo allegato
all'Associazione Persone Come Noi onlus, Via Stazione 9 Castelletto 12022 Busca
(CN) C.F. 96062100043;
3) di demandare a successive determinazioni
dirigenziali l’impegno di spesa e devoluzione dei contributi e successive
liquidazioni;
Si dichiara che l'erogazione dei contributi è conforme
con quanto disposto dall'art. 77, comma 4 e 3 dello Statuto della Città
di Torino e dal Regolamento per le modalità di erogazione dei contributi
approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del 19 dicembre 1994 (mecc.
9407324/01) esecutiva dal 23 gennaio 1995;
4) di dichiarare, attesa
l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente
provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma,
del Testo Unico, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n.
267.
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