DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
20 marzo 2001
OGGETTO: DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE ALL'OGGETTO "INDIVIDUAZIONE
DEI VALORI MEDI DELLE AREE FABBRICABILI PER ZONE TERRITORIALI DELLA
CITTA' DI TORINO E APPROVAZIONE DEI RELATIVI CRITERI". PRECISAZIONI.
Proposta dell'Assessore Bonino.
Con Deliberazione della Giunta Comunale (mecc. 200007799/13) del 10 ottobre 2000,
l'Amministrazione comunale aveva individuato i valori medi delle aree fabbricabili distinti per
zone territoriali della città e aveva contestualmente approvato i criteri utilizzati per la
determinazione dei suddetti valori che rappresentano l'apprezzamento del mercato in ragione, sia
delle caratteristiche dei terreni, tra le quali ricopre un'importanza particolare la zona territoriale
di ubicazione, sia delle potenzialità di trasformazione prefigurate dal piano regolatore della città
espresse dall'indice di edificabilità e dalla destinazione d'uso consentita.
Conformemente alle disposizioni contenute nell'art. 9, comma 2, del Regolamento delle
entrate comunali di natura fiscale approvato con Deliberazione Consiglio Comunale (mecc.
9908506/13) del 06 dicembre 1999, l'Amministrazione comunale aveva ritenuto necessario testare
i valori medi delle aree fabbricabili e i relativi criteri di individuazione su un campione riferito
alla microzona 38, attraverso l'emissione di un numero contenuto di accertamenti.
A tale riguardo, infatti, con determinazioni dirigenziali n. 343 del 01 dicembre 2000 e n.
402 del 29 dicembre 2000, il settore aveva provveduto ad accertare in bilancio l'imposta di
L 2.944.507.000 riferita a n. 135 avvisi di accertamento emessi con riferimento ad aree
considerate edificabili nella microzona 38.
A seguito di un esame puntuale e preciso di ogni posizione fiscale, si è ritenuto opportuno
effettuare per i criteri stabiliti dalla deliberazione di approvazione dei valori medi, delle
precisazioni utili a poter concordare le differenti posizioni fiscali e, di conseguenza, a ridurre il
contenzioso.
A tale riguardo, in conseguenza dell'incarico professionale affidato al prof. Curto, che aveva
stabilito i valori medi grazie ad una collaborazione precedentemente avviata, da un lato, con il
Politecnico di Torino per l'individuazione di una metodologia per definire le microzone e,
dall'altro, con il Comune di Torino per l'istituzione di un osservatorio sul mercato
immobiliare della città, si è ritenuto di dover formulare ulteriori precisazioni qui di seguito
riportate:
1) Laddove si dovessero assumere a riferimento valori di esproprio, occorre considerare
che questi, stando ai criteri di indennizzo contenuti nella vigente legislazione, sono
pari a circa il cinquanta per cento del valore medio di mercato;
2) Nel caso di valutazioni particolari, per le quali sia difficile reperire le informazioni
necessarie per la comparazione, è possibile fare riferimento alle procedure indirette
di stima e, in particolare, al valore di trasformazione. Questo valore è dato dalla
differenza tra il valore di mercato della costruzione realizzabile secondo le
prescrizioni del piano regolatore e tutti i costi di trasformazione, tra i quali devono
essere conteggiati anche gli oneri finanziari. Dal valore così ottenuto occorre inoltre
dedurre, oltre alle imposte, anche il tornaconto (costo opportunità del capitale) per
il soggetto che realizza l'intervento, che varia anche in ragione del rischio di mercato
e che può assumere valori minimi pari al dieci -quindici per cento del capitale
investito.
3) Considerata la tendenza presente nel mercato delle aree produttive, è opportuno
precisare che la superficie utile ai fini della stima del valore per le aree fabbricabili
per usi produttivi deve essere calcolata sulla base della superficie lorda di pavimento
realizzabile su un unico piano. Pertanto laddove risultassero indici di edificabilità
superiori a 1, occorre assumere l'indice 1.
Tutto ciò premesso,
Con voti unanimi, espressi in forma palese;